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Domanda di Odontoiatria

Risposte pubblicate: 6

Il giorno dopo l'estrazione è incominciato ad uscire tantissimo pus...

Scritto da anna / Pubblicato il
Caro dottore, circa 16 mesi fà mi sono recata dal mio dentista perchè c'era un dente che mi gelava, però nn siamo riusciti ad individuare quale fosse. Siccome ne avevo uno piombato circa 20 anni fà il dentista ha pensato potesse esserci un'infiltrazione, e quindi ha iniziato a togliere tutto quel piombo vecchio x devitalizzarmelo, però questo dente continuava a farmi male e nn poteva chiuderlo. Dopo 4 mesi mi sono rivolta ad un altro dentista, il quale ha tentato per altri 2/3 mesi di devitalizzarmelo, ma niente appena tentavano di chiuderlo mi faceva male. Dopo di ciò abbiamo deciso di estrarlo, il giorno dopo l'estrazione è incominciato ad uscire tantissimo pus puzzolento, la cosa è proseguita per 2 mesi, poi ho notato che qualcosa mi aveva perforato la gengive, sono ritornata dal dentista e mi ha detto che era un pezzo di ossa, e me lo ha tolto, mi ha pulito e mi ha detto che si sarebbe chiusa la ferita. Purtroppo dopo quasi un anno ho la ferita ancora aperta e mi fuoriesce del liquido che mi infiamma la lingua e il palato, mi sono recata in un ospedale da un medico maxillo facciale perchè ho sempre un dolore alla mascella fino alla tempia, ho fatto un'ecografia e mi è stato riscontrato un linfonodo di mm 9. Cosa devo fare? a chi devo rivolgermi?
Cara Signora Anna, anzitutto incominciamo col precisare che non era piombo ma nobilissima amalgama d'argento! Se è vero quello che racconta, questo è un racconto Horror! Non si tenta! Non si lascia una infezione così per un anno! Soprattutto non si estrae un dente ! Non è possibile che "non si riesca a chiuderlo! E' sicura di essere andata da Dentisti Iscritti all'Albo Dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri? E' mancata l'eterna assente, la DIAGNOSI Medico-Odontoiatrica, la sola che possa portare ad una terapia ad hoc e quindi risolutiva e curativa e non demolitiva! Ora si rivolga ad un vero Dentista per sostituire il dente e soprattuto perche venga fatta una diagnosi sulla fistola e sulla ferita e sui frammenti ossei. E' probabile che si sia formato un sacofago osseo ed una cloaca che devono essere rimossi chirurgicamente aprendo un lembo nucoperiosteo ampio e naturalmente dopo diagnosi Rx endorale e di altro tipo e clinica!Hanno lasciato più focolai infettivi pericolosissimi per le malattie focali di organi a distanza, evidentemente non sanno neanche cosa sia una malattia focale ed infine ancora insistono a non voler curare la patologia che ha! Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Credo sia meglio per lei adesso seguire i consigli del maxillo-facciale.

Scritto da Dott. Davide Colla
Seregno (MB)

Gentile paziente, in accordo col collega andrebbe fatta una diagnosi che qui manca. Il linfonodo ingrossato è conseguenza dell'infezione (reattivo). Una radiografia va fatta per escludere ulteriori sequestri ossei ed una coltura microbica per capire il tipo di germe che sta causando il problema. Non perda ulteriore tempo e si rivolga ad una struttura ospedaliera in grado di diagnosticare e curare in modo definitivo il suo problema. Cordiali saluti.

Scritto da Dott. Armando Ponzi
Roma (RM)

Cara signora è necessario che lei ci dia ulteriori informazione. E' un dente dell'arcata superiore?, perchè in questa caso potrebbe essere residuata una fistola oro antrale , che provoca sinusiti e giustifica il dolore a tutta la mascella. E' per caso in terapia con bifosfonati?, perchè in questo caso potrebbe avere una osteonecrosi, che giustifica questa sintomatologia.

Scritto da Dott. Giuseppe Murruni
Giussano (MB)

Il suo è un racconto paradossale, da horror, come dice anche il dr. Petti, oppure un thriller... Infatti c'è il delitto ma manca l'assassino! Gentilissima Signora, non creda che vogliamo fare facile humor sulla sua penosa vicenda, ma sembra alquanto strana una situazione nella quale sono intervenuti tre medici (tutti iscritti all'Albo, vero?), e ciononostante manca una diagnosi o un percorso diagnostico...! La scoperta di un linfonodo un po' ingrossato rappresenta solo un altro elemento del "giallo". Poi, nel suo racconto, sono presenti tante azioni inconcluenti, operate da presunti dentisti. Se oso dire "presunto dentista" è perchè so bene che nessun dentista è tanto incapace da non riuscire ad individuare un dente malato o una patologia quale quella che descrive nei suoi esiti, come nessun dentista "tenta" per mesi di devitalizzare un dente, senza poi riuscirvi o senza indagare più a fondo! Si affidi ad un medico-dentista e si faccia guidare da lui per tutto il percorso curativo: dalla diagnosi alla terapia, fino alla guarigione. Le raccomando di non esitare a denunciare ai Carabinieri l'eventuale pregresso incontro con qualcuno che, spacciandosi per dentista senza esserlo, ha avuto l'ardire di curare la sua bocca, danneggiandola, al solo scopo di lucrare sulla sua salute, perchè se così fosse sarebbe un abbietto criminale!
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Scritto da Dott. Angelo De Fazio
Casalnuovo di Napoli (NA)

Sig. Anna, purtroppo noi conosciamo solo la sua versione e non quella dei colleghi. Non parla di radiografie, ci parla di un maxillo che individua un linfonodo di 9 mm e non esprime pareri, ora chiede a noi a chi rivolgersi? Lei non si sta rendendo conto che si sta parlando della sua salute, che è la cosa più cara che possieda. Spero che questo sia uno scherzo di cattivo gusto.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)