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Domanda di Odontoiatria

Risposte pubblicate: 8

E' la prima volta che reagisco in questo modo all'anestesia del dentista

Scritto da Rita / Pubblicato il
Mi trovo all'estero per lavoro e questa mattina sono andata da una dentista per rifare un'otturazione. Mi ha voluto fare un'anestesia, non ne capisco il motivo in quanto il dente è devitalizzato. Mentre iniettava il liquido ho sentito un forte calore alla testa e da allora (erano le 10 di questa mattina e ora sono le 1600) mi sento completamente intontita, ho mal di testa, nausea, brividi e un forte odore di farmaco in bocca (il liquido iniettato?) Sono molto sensibile ai farmaci (non ne prendo mai), mi curo con l'omeopatia. E' la prima volta che reagisco in questo modo all'anestesia del dentista. Ho detto al medico che non mi sentivo bene, ma mi ha assicurato che ha utilizzato l'anestesia meno forte. Per fortuna! Può trattarsi di una reazione allergica o è una questione di dose? Come posso tutelarmi in futuro? Spero che questo malessere passi Il Vostro parere? Grazie tante Rita
Cara Signora Rita, intanto si tuteli ora, lo avrebbe dovuto fare subito, andando al prontosoccorso di un ospedale per capire cosa le stia succedendo! Ha perso ben 6 ore "stupidamente"!!! Poi a seconda di quello che le dicono penserà al futuro! Così a distanza, via Web non è possibile dire niente e neanche consigliare farmaci "ovvi" in queste situazioni, non conoscendo la sua anamnesi e la sua clinica! Non perda altro tempo! Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gentile Sig.ra Rita, dai sintomi che elenca direi che ha una crisi allergica all'anestesia. Ovviamente per essere certi bisogna che la visiti un medico, per assumere anche la dovuta terapia. Capisco che lei prediliga cure omeopatiche, ma in questo caso deve rivolgersi alle medicine convenzionali. Andare dal medico serve anche per avere una diagnosi certa (che non si può fare via internet) e agire di conseguenza in futuro. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Spesso tali reazioni non dipendono dalla natura del farmaco ma da come e dove è stato inoculato. E' possibile che una piccola parte si entrata in un capillare e da lì si sia diffusa. Sibillina la frase "anestesia leggera", si trattava forse di anestesia senza vasocostrittore?, se si è possibile che la diffusione del farmaco sia stata meno ostacolata proprio dalla mancanza di vasocostrittore, decretando così più "leggerezza" non dalla effettiva minor potenza, ma dal suo rapido smaltimento in circolo. Personalmente uso tale farmaco solo in dasi di documentata cardiopatia grave, in quanto la quantità di vasocostrittore in una fiala è una minima frazione di quella che il paziente libera in circolo durante il più innocente degli spaventi. Cordiali saluti.
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Scritto da Dott. Davide Colla
Seregno (MB)

Sig. Rita, lei mi sembra una vecchia conoscenza del portale, difficilmente un medico risponde al paziente di aver iniettato l'anestesia meno forte, quando il paziente dichiara al medico uno stato di malessere dopo un’iniezione, perchè non ha grande significato. Di norma un buon medico controlla subito lo stato cardiocircolatorio e le reazioni legate al SNC, poi eventualmente compensa con farmaci l’eventuale deficit creato dall'iniezione di anestetico. Molti pazienti ansiosi descrivono stati simili al suo, ma sta al professionista saperli riconoscere e trattarli con le dovute metodiche, le consiglio di ritornare dal suo odontoiatra e chieda perchè è stato utilizzato l'anestetico e il perchè della sintomatologia riferita.
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Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Difficile poterle rispondere. Potrebbe essere stata una crisi d'ansia oppure l'inoculazione rapida dell'anestetico in vena o forse altro ancora. I segni e i sintomi che ha lamentato non sono specifici di una particolare situazione morbosa. Mi sembra strano che sia una reazione allergica, comunque farebbe bene a farsi dare una fiala analoga per fare un prick test fa un allergologo. Escluderle reazioni allergiche con opportuni test la renderebbe piu' serena in futuro qualora dovesse ricorrere alle cute del dentista con anestesia.
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Scritto da Dott. Luca Boschini
Rimini (RN)

Sig.ra Rita, non conoscendo in fondo il suo trascorso anamnestico non è semplice risponderle. Le consiglio di parlarne con il dentista che ha iniettato l'anestetico e di tenere sotto controllo il malore riferito. Cordialmente

Scritto da Dott. Aldo Santomauro
Palermo (PA)

Gentile signora, dal momento che è allergica a delle formulazioni farmaceutiche e trovandosi all'estero, e anche sapendo che all'estero è possibile una divergenza delle composizioni medicinali, sarebbe stato utile non farsi praticare alcuna anestesia. Anche il fatto che "è l'anestesia meno forte" non rassicura per niente, bisognerebbe almeno conoscere il nome commerciale e la composizione farmacologica, cosa che se è ancora all'estero può fare. Credo che si tratti di una reazione occasionale aspecifica, tenendo presente che la tachicardia è il primo segnale di una probabile reazione dipendente da adrenalina o un possibile inizio di reazione allergica. E' tutto piuttosto vago. Se con il passare delle ore si trova con una pesantezza alla testa, cerchi di ovviare con del ghiaccio. Non trovo rimedi importanti da attuare, e mi sembra anche inopportuno il ricovero in ospedale. Si faccia coraggio, auguri
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Scritto da Dott.ssa Maria Grazia Di Palermo
Carini (PA)

Cara Rita se era una reazione allergica a st'ora era morta può darsi che si sia trattato d'ansia per il cambio di professionista, distinti saluti

Scritto da Dott. Domenico Aiello
Catanzaro (CZ)