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Domanda di Odontoiatria

Risposte pubblicate: 10

Seguito domanda: rottura di un dente

Scritto da erika / Pubblicato il
Gentili dottori, sono ancora la ragazza che ha scritto stamani. il dentista ha detto al mio amico che si vede dalla rottura del dente una piccola parte del nervo e che sembra che stia per morire. per adesso possono solo medicarlo tutte le sere ed aspettare. è giusto? perchè non possono ricostruire subito il dente? grazie ancora per le vostre risposte
Erica se è esatto quello che riferisci, il dentista sta comunque sbagliando. Medicarlo non serve a nulla, cosi facendo non fa altro che accelerare la necrosi del nervo. Il dentista dovrebbe procedere al cosidetto "incappucciamento diretto della polpa" come ti ho spiegato nell' altro messaggio, e subito. Solo cosi, vista anche la giovane eta', si puo sperare in una ripresa del dente. Del resto se ragioni, perchè medicarlo? e' un dente rotto, non infetto. Medicarlo tutte le sere, con non so' cosa e non so' per quanto, vorra'dire aspettare che il dente muoia per poi devitalizzarlo e magari proporti lavori in più come perni e capsule. Anzi secondo me sta aspettando proprio questo per non correre, tra l'altro, rischi nel dover fare l'anestesia. Cordiali saluti dott Giglio Andrea roma www.studiodentisticogiglio.it
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Scritto da Dott. Andrea Giglio
Roma (RM)

Cara erica, so che è difficile per profani come te poter spiegare esattamente quale sia la situazione. Ma prima di dire, mi scusi il collega di roma, che il dentista del tuo amico stia sbagliando, bisogna aver chiara la situazione. in questi eventi traumatici, le situazioni che possono venire a presentarsi sono due: in caso di esposizione traumatica di tessuto nervoso, quale può essere o un cornetto pulpare o polpa camerale ed in base alla quantità di tessuto esposto, si può o tentare l'incappucciamento pulpare diretto, che prevede anche una percentuale di fallimento, o dover ricorrere direttamente a terapia canalare (devitalizzazione) del dente. Sicuramente concordo con il Dott. Giglio che i tempi di frequenza dello studio proposti per "tutte le sere" sono anomali, però è comunque l'unico che può testare con mano la situazione. consiglierei anche un test di vitalità pulpare in quanto se il dente è vivo, il tuo amico dovrebbe avere, se il tessuto è esposto, una sensibilità davvero non indifferente. sperando di aver chiarito almeno un pò le idee, consiglio al tuo amico di affidarsi al suo dentista e di stare tranquillo, magari previo chiarimento della situazione clinica da parte dello stesso. cordiali saluti Dottor Daniele Moretto Studio Dentistico Associato Lo.Mo. Roma
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Scritto da Dott. Daniele Moretto
Roma (RM)

Gentile signorina, ha letto le risposte della sua mail di stamattina? Tutte concordano nel consigliare al suo amico di rivolgersi ad un dentista. Quello consultato evidentemente non lo è! Distinti saluti. Angelo de Fazio

Scritto da Dott. Angelo De Fazio
Casalnuovo di Napoli (NA)

Gentile Erica, se quello che dice corrisponde al vero e' un'enorme sciocchezza! Scelga  un vero professionista e in un'unica seduta le risolvera' il problema. Nel nostro portale potra' cercare cio' che le necsssita. Dott. Francesco Sacco Odontoiatra Specialista in Chirurgia Maxillo-Facciale in SALERNO e AVELLINO www.chirurgomaxillofacciale.it

Scritto da Dott. Francesco Sacco
Salerno (SA)

Sig. Erika, nel caso da lei descritto, le medicazioni ripetute giornalmente non le ho lette sui libri di odontoiatria, ma ho ritrovato le tecniche descritte dal collega Giglio. Personalmente penso che queste medicazioni non aiutano a mantenere la vitalità e possono provocare la necrosi pulpare. Se qualche collega conosce come funziona la tecnica della medicazione giornaliera può gentilmente aggiornarmi nel forum o via e-mail. Grazie. ruffonidiego@virgilio.it

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Gentile Erika, confermo quanto scritto precedentemente. Dott. Cristian Romano

Scritto da Dott. Cristian Romano
Palermo (PA)

La possibilità che un dente conservi la sua vitalità è direttamente proporzionale alla rapidità con cui viene trattato e restaurato: anche dopo un incappucciamento pulpare dovrebbe essere sempre eseguito(possibilmente nella stessa seduta) un restauro che sigilli il complesso dentino-pulpare. Dr. Andrea Lorini

Scritto da Dott. Andrea Lorini
Firenze (FI)

Le medicazioni quotidiane non le conosco, le posso suggerire, come hanno già detto alcuni colleghi, l'incappucciamento pulpare con restauro; è corretto però informarla che tale lavoro potrebbe non avere buone aspettative comunque è giusto farlo prima della eventuale devitalizzazione. Saluti.Dr.Cristoforo Del Deo

Scritto da Dott. Cristoforo Del Deo
Teramo (TE)

Gentile Erika l'unica cosa che deve essere chiara è che il suo amico deve rivolgersi ad un vero e serio proffessionista. Se tutto quello che lei ha riferito sino ad oggi corrisponde a realtà, il dentista a cui si è rivolto il suo amico non è un vero dentista perchè la mole di frottole che vi ha raccontato è solamente raccapricciante. Non è mai esistita una "Tecnica della medicazione quotidiana di un nervo". E poi con quale sostanza? Con la polverina magica di Harry Potter? Saluti Dott. Piero Mastromarco in Bari.
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Scritto da Dott. Piero Mastromarco
Bari (BA)

Cara Erika, anch'io confermo quanto detto precedentemente. Distinti saluti Dr Gerardo Cafaro

Scritto da Dott. Gerardo Cafaro
Campagna (SA)