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Domanda di Odontoiatria

Risposte pubblicate: 8

Ho una paura terribile del dentista.

Scritto da Adriana / Pubblicato il
Buon giorno, Anni or sono mi son fatta togliere i denti del giudizio, e mi hanno tolto anche quello vicino pur non essendo guasto. Ho problema di gengivite da sempre. Ne ho parecchi guasti, non posso fare l'implantologia poichè le mie ossa sono troppo fragili avendo assunto antibiotici per oltre 40 anni. Ho una paura terribile del dentista. Dove trovo un bravo medico che usi tecnologie adatte al mio caso che costi non troppo. Grazie cordiali saluti Vi posso inviare la panoramica per avere un consulto inline? Grazie

Inizio col dirle che le sue ossa non sono fragili perchè ha assunto antibiotici per oltre 40 anni: se ci sono problemi osteoporotici dovrebbe fare la terapia sostitutiva anche se un pò in ritardo. Secondo dalle sue parti ci sono tanti bravissimi colleghi che potranno aiutarla nello scegliere il meglio per lei.

Scritto da Dott. Pierluigi Avvanzo
Foggia (FG)

Cara Signora Adriana ... purtroppo lei ha trascurato la "gengivite" ...che evidentemente è evoluta in Parodontite chissà da quanto tempo...le cure esistono eccome...ma bisogna visitarla accuratamente..per non dilungarmi...legga i seguenti link ai miei articoli su questo stesso portale e al mio sito di Parodontologia...e le lascio una foto...dimostrativa di una riabilitazione orale completa in un caso parodontale complesso...così si fa un'idea... in ogni caso bisogna fare una accurata anamnesi clinica e medica...l'osso ...soffre...per l'età..che pur ancora giovane non è più da ventenne...e per i farmaci che si danno in genere in menopausa...non certo per gli antibiotico...il suo osso è malato come prima causa per la Parodontite non curata a suo tempo e che per troppi anni ha continuato a non farsi curare o non le hanno curato!!!! ... VISITA PARODONTALE ...GENGIVITE...LA PIORREA...QUESTA SCONOSCIUTA! ...Mio Sito Web di Parodontologia www.gustavopetti.it ...cordialmente Gustavo Petti Parodontologo in Cagliari
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gent.le sig.ra Adriana, è indubbio che non sono stati gli antibiotici ad indebolire il suo osso (come già detto dai colleghi).. è altresì indubbio che è necessario visitarla e valutare con attenzione ciò che può e deve essere salvato e ciò che le nostre terapie sono in grado di fare.. in più aggiungerei che lei ha anche bisogno di una buona iniezione di fiducia perchè nel suo messaggio trovo un po' di tristezza e rassegnazione.. il dentista invece con la sua professionalità e con la sua umanità potrebbe aiutarla a vedere meno ombrosa la sua situazione.. cordialmente..
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Scritto da Dott. Franco Tarello
Torino (TO)

Gentile Sig.ra Adriana, oggi le cure dentali sono molto meno traumatiche ed invasive di un tempo. Le tecniche sono migliorate e così la possibilità di recupero dei denti che un tempo andavano estratti. La fragilità ossea che di cui parla non è un fattore che impedisce le cure dentali, gengivali o l'inserimento degli impianti. Le ricordo che oggi è possibile curare i denti e le gengive col laser oppure eseguire le cure in sedazione cosciente per eliminare completamente l'ansia e la "paura" del dentista. Dovrebbe dunque farsi forza e trovare un dentista che le ispiri fiducia ed iniziare un percorso che le permetta di arrivare ad una soluzione del suo problema. Cordialmente
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Scritto da Dott. Michele Paradiso
Nichelino (TO)

Sig.ra Adriana, alcuni colleghi della sua zona, le hanno dato delle ottime risposte, sfrutti l'occasione per contattarli personalmente, sicuramente avrà un riscontro professionale.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

C'è una sostanza isolata dal sangue del paziente stesso, il fattore di rigenerazione piastrinica, che permette di far ricrescere l'osso dove non ve ne è più.. Naturalmente bisogna vedere caso per caso. Io non me ne intendo, il dr. Maurzio Serafini, qui presente, è un mago di questa tecnica. Chieda a lui. Quello che le posso dire con certezza è che se si fa curare in sedazione cosciente con protossido, tutta l'ansia scomparirà quasi per magia, e lo stress correlato con la seduta sarà abolito. Andrà via la paura. Anche il Dr. Serafini utilizza questa tecnica. Perchè ha preso un antibiotico per 40 anni????? Pazzesco?? Ha una malattia che impedirà la buona riuscita degli impianti?? Per fare implantologia non si possono avere gravi malattie. Ci dica di più. Come facciamo a fare un consulto online con così pochi dati??
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Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Gentile paziente, tutti i medici sono bravi. Non esistono cattivi medici: a volte il paziente si può trovare in disaccordo con le terapie proposte, o con i risultati raggiunti, ma non si deve dimenticare che il medico lavora nel settore della biologia, un settore in cui non tutti i risultati sono predicibili e raggiungibili. Per quanto riguarda il suo problema, non credo siano stati gli antibiotici responsabili dei suoi disagi: ha riflettuto sul fatto che per assumere gli antibiotici per 40 anni doveva esserci una seria patologia di base? Non ci ha detto quale, ma ritengo questa responsabile dei suoi malanni orali, oltre, naturalmente, alla fobia del dentista. Ci dia qualche dato in più, magari una OPT, e probabilmente potremmo darle qualche consiglio. Cordialmente.
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Scritto da Dott. Giuseppe Scandale
Roseto degli Abruzzi (TE)

Gentile sig.ra Adriana, le ossa della bocca molto difficilmente sono "troppo fragili" per l'implantologia, neppure nella terza età. Noi inplantologi distinguamo classicamente l'osso in 4 categorie, da D1 (il più duro) a D4 (il più tenero). Anche l'osso più tenero è un buon osso per l'implantologia, e un implantologo esperto lo sa trattare con il "dovuto rispetto", con adeguate tecniche di adddensamento. Gli antibiotici, come già fatto rilevare dai miei colleghi, sono ininfluenti. Si affidi ad un implantologo esperto, un dentista con cui lei si trovi umanamente a suo agio, che la rassicuri; uno in con cui lei si senta "in buone mani". I costi... Cosa significa "costare troppo"? Spendere poco, per dover magari rifare tutto dopo pochi anni? O forse inserire un numero insufficiente di impianti, che restano inevitabilmente sovraccaricati? O spendere magari qualcosa in più per una cosa fatta "a regola d'arte", con tecnologia adeguata? Forse è meglio che ne parli apertamente con il dentista che sceglierà, nel difficile, ma non impossibile, tentativo di "far quadrare il cerchio". Saluti dr. Sergio Formentelli - Mondovì
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Scritto da Dott. Sergio Formentelli
Cuneo (CN)