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Domanda di Odontoiatria

Risposte pubblicate: 6

Retrazione gengivale

Scritto da Yassine / Pubblicato il
Salve sono un ragazzo di 22 anni. Ho un problema, una settimana fa ho fatto una pulizia presso una clinica dentistica e da li mi è venuta una infiammazione alle gengive che mi ha fatto ritrarre leggermente le gengive. Da due giorni ho iniziato a prendere la spiramicina che mi ha prescritto il mio medico di base ma ancora non vedo miglioramenti.. la mia paura che mi assilla ogni secondo e mi ha mandato in depressione è che mi si ritirano le gengive e rischio di perdere i denti. Preciso che le retrazioni sono solo negli incisivi inferiori e quelli superiori e sono appena visibili con tasche piccolissime penso 2 millimetri. Ho paura che aumentino anche se ho fatto la pulizia. Ho iniziato anche ad usare un dentifricio apposta per denti ipersensibili ma la paura rimane. Da maggio ad oggi ho fatto de opt ma in nessuna sono emersi problemi ad ossa o cose simili. Accenno che fumo ma poco al massimo 7 sigarette al giorno anche se dalla paura ho smesso quasi.. sarei felicissimo se mi aiutaste con qualche parere perché sto per impazzire. Aggiungi che ho due incisivi inferiori centrali leggermente storia e che se ci spingo forte con il dito e tiro sento un leggero movimento. È normale? Dopo la pulizia di una settimana fa non mi è stato detto che soffro di parodontite o cose simili ma che solo mi si stanno ritirando le gengive. Vi allego le foto dei miei denti che ho notato si stanno ritirando le gengive.
Retrazione gengivale Retrazione gengivale
Caro signor Yassine, buongiorno. Premetto che l'Aspetto delle gengive non è "bellissimo". C'è Sicuramente Patologia, ma lieve. Le Recessioni se ci fossero non si potrebbero valutare da una foto, ma solo Clinicamente e strumentalmente, in ogni caso vedo che è presente una banda abbondante e ben rappresentata di Gengiva Aderente ed un fornice profondo ed una mucosa alveolare lontana come è lontana dal margine gengivale la linea di giunzione muco-gengivale, per cui "Tranquillissimo" è "Roba da niente e non pericolosa" che però deve essere valutata Parodontalmente. Mi spiego: E' perso il normale aspetto a buccia d'arancio della Gengiva Sana. L'aspetto a buccia d'arancio che ha la gengiva sana è dovuto alla compenetrazione bilaterale dell'epitelio (dall'esterno all'interno) con il connettivo (dall'interno all'esterno). Le zone elevate corrispondono a proiezioni connettivali, e zone depresse a proiezioni epiteliali. Poiché in una gengivite sono proprio le fibre connettivali a "soffrire" e quindi a "rompersi", si ha la perdita dell'aspetto descritto e si forma un aspetto lucido che è il primo sintomo di gengivite. Ovviamente questo danno connettivale provoca sanguinamento.Lei riferisce "di tasche piccolissime penso 2 millimetri" e Rispondo ma guardi che le tasche sono una cosa e le recessione un'altra! Poi le tasche si misurano con il sondino parodontale, non le può vedere "ad occhio", quindi quel "penso", proprio non è opportuno! Altra cosa: dovresti sapere che un dente non si "saggia" con il polpastrello del dito perché la sensazione che si ha viene falsata tattilmente dal polpastrello stesso per la sua Resilenza! Queste valutazioni si fanno trattenendo il dente tra due strumenti rigidi! Poi, per sapere se c'è una Patologia Parodontale, deve essere rilevata una Tasca Parodontale e questo lo puoi fare solo con un sondino parodontale che ha , come dovresti sapere, tacchette distanti un millimetro l'uno dall'altro, che introduci nella sospetta tasca per misurarla. Per semplificare diciamo che da 0 a 2 mm, non è tasca parodontale ma è solo il fisiologico solco della gengiva. 3 MM è una misura dubbia perchè può essere in un solco un pò più profondo del normale ma l'attacco epiteliale è ancora integro e quindi non c'è tasca o è un iniziale distacco dell'attacco stesso e quindi una iniziale tasca. 4-5 mm è tasca parodontale ma non grave perchè è ancora nella compagine della gengiva. 6 mm. indicano che essa è arrivata ad interessare la cresta ossea marginale. Dai 7 mm in su, esistono dei difetti ossei che si identificano con la quantità delle pareti distrutte o rimaste e quindi ad una parete residua, a due, a tre, a quattro. Il più grave è quello ad una parete perché è più difficile la ricostruzione con osso artificiale o di altro tipo e perché è più difficile la organizzazione del coagulo ematico da cui parte la guarigione o è più difficile una rigenerazione parodontale profonda con l'uso di membrane! Poi tieni presente che è necessario fare una visita Clinica dell'unità dentale, ossia dei denti e delle gengive e dei loro rapporti tra di loro e con le unità dentali antagoniste! Tramite la Visita Clinica e le Rx endorali, oltre a valutare visivamente il parodonto profondo, si valuta la eventuale sofferenza periradicolare o periapicale di tutti i denti.E' sempre più prudente che Ti visiti un Dentista, meglio se Parodontologo. Ho parlato di "Unità Dentale" , perché, non si considera più il Dente da solo, il Parodonto da solo, la sua Gnatologia da sola ma per Unità Dentale si intende il Dente, (Corona, Radice, Polpa Coronale ed Endodonto , periapice, Parodonto (Epitelio e Connettivo Gengivale ed il suo Attacco al Dente, il Ligamento Parodontale, l'Osso, il Cemento Radicolare e rapporti Gnatologici dell'unità Dentale con le altre unità Prossimali ed Antagoniste in statica ed in Dinamica e quindi in Disclusione con la Guida Incisiva in Protrusiva, Canina in lateralità e Posteriore in Relazione Centrica! Come vedi quindi solo con una Visita Clinica si può rispondere alla tua domanda. Leggi nel mio Profilo "Visita Parodontale" che poi è la Visita Odontoiatrica che io Parodontologo ma anche Odontoiatra ed anche Medico faccio sempre, così come mia figlia Claudia, per qualsiasi motivo un paziente venga da noi! La Visita Parodontale che è una Visita Odontoiatrica Completa, è costituita da due visite intervallate da una preparazione iniziale con Igiene Professionale della tasca, Curettage e Scaling e Root planing per rimuovere il tessuto di granulazione dall'interno della tasca stessa che falsa la presa delle misurazioni della sua profondità, le Rx endorali complete, i modelli di studio e che nella seconda visita si riprendono le misure delle tasche (sei misure in sei punti di ogni dente di tutta la bocca) che ora saranno quelle vere e dalla differenza tra le prime e le seconde si fa diagnosi sul tipo di Parodontite, sulla sua Aggressività, sulla sua attività e si emette una Prognosi e si pianifica una eventuale terapia! Con le Rx endorali e le prove termiche e la Visita Clinica si valuta anche la presenza di carie, necrosi endodontiche, osteolisi periapicali, stomatiti etc. Ti lascio un Poster fatto da me e mia figlia Claudia, Odontoiatra anche Lei che spiega cosa sia e come si cura una Gengivite che è la Patologia che molto presumibilmente hai. Fatti Visitare da un Bravo Parodontologo! Infine la Spiramicine è un Macrolide importante per varie infezioni sistemiche ma lo spettro d'azione non è il migliore per i batteri che causano Gengiviti e/o Parodontiti! Cari Saluti
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Sig. Yassine, quando si anno dei dubbi dopo una settimana dalla pulizia professionale, si deve ritornare dall'odontoiatra per ottenere delle serie e chiare spiegazioni senza farsi prescrivere antibiotici dal medico di base. In internet con 2 foto si ottiene gran poco perchè potrebbe sembrare tutto perfetto, mentre sottogengiva ci potrebbe essere di tutto.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Caro Yassine, ponga la sua domanda, come l'ha posta a noi, all'odonoiatra o all'igienista che le ha fatto la seduta di igiene orale ed esponga che ha anche assunto antibiotici, vedrà che le sue paure svaniranno con una chiaccherata e magari un paino di cure approfondito. Saluti

Scritto da Dott.ssa Fabiola Renda
Como (CO)

Buongiorno Sig. Yassine, non penso proprio che questo possa essere un problema rivolto ad una patologia cronico-degenerativa, basta consultare un parodontologo che faccia le giuste osservazioni cliniche, (poiche' dalla parodontite non si guarisce, tuttalpiu' puo' rimanere in equilibrio dinamico, cioe' in fase off oppure in fase on dove assistera' ad una inesonerabile distruzione dei tessuti di sostegno degli elementi dentari in questione) e cosi facendo vedra' che otterra' risultati piu' che soddisfacenti, allontanando per un lungo periodo il rischio di perdita di elementi dentari. Stia tranquillo, consulTi un parodontologo e saranno solo brutti ricordi. Buona giornata e in bocca al lupo
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Scritto da Dott. Giuseppe Straguzzi
Sant'Agata li Battiati (CT)

Come scritto dai colleghi, vada da un Dentista serio che possa valutare il suo status parodontale (quindi gengivale), non dal medico curante a farsi prescrivere antibiotici. E' sicuramente presente una flogosi gengivale, ma non grave, e comunque gestibile.

Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)

Buonasera sig. Yassine, non capisco perché le è stato dato un antibiotico come la spiramicina per una infezione gengivale successiva alla pulizia (ma erano puliti gli strumenti per la detertrasi?) continuerei con un dentifricio per denti sensibili e un colluttorio specifico, e mi asterrei a altre manovre, se non quella di controllare bene i movimenti del braccio quando si usa lo spazzolino, oppure usare lo spazzolino elettrico. Saluti

Scritto da Dott.ssa Maria Grazia Di Palermo
Carini (PA)