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Domanda di Implantologia

Risposte pubblicate: 7

Tecnica transmucosa

Scritto da stefano / Pubblicato il
Salve dottori, non so se vi ricordate sono quel ragazzo che doveva togliere il dente perchè era rimasta solo la radice dopo che si era tolta la capsula e non si poteva rimettere e sanguinava. Oggi ho tolto la radice...... mi ha fatto l'anestesia mi hanno fatto un pò di pulizia dei denti anche se un pò di placca internamente al dente (diciamo sotto la lingua) è rimasta anche perchè se vi ricordate ho un problema che riguarda gli attacchi di panico che mi sono venuti quest' estate e quindi il dentista ha cercato di lavorare piu velocemente possibile perchè sa cos'è il problema e capiva che il problema era nello stare fermo sulla poltrona per troppo tempo. Poi ha tolto le radici e ha dovuto pulire dentro perchè c 'erano 2 granulomi. Ero un pò stranito però ci siamo riusciti. Appena finito mi sono messo a prendere un pò d'aria e mi sono fumato una sigaretta...(lo so che non dovevo ma stavo cercando di ristabilire il mio stato). Comunque una persona eccezzionale il dentista e soprattutto comprensiva..anche perchè io non ho paura di andare dal dentista e neanche del dolore é solamante questo problema. Questa sera ho dovuto prendere un antidolorifico e il sanguinamento è diminuito. Il dentista mi ha detto che se me la sento possiamo fare l' impianto tra 3 mesi e che in 2 sedute me lo finisce. Volevo sapere qualcosa sulla tecnica TRANSMUCOSA che ho letto essere meno invasiva della tecnica tradizionale. Le due tecniche si equivalgono? Cioè ci sono gli stessi risultati? Grazie dottori di tutto
Sig. Stefano, benissimo è riuscito a conquistare un buon obiettivo, segua con fiducia i consigli del suo odontoiatra e non si preoccupi delle tecniche che utilizza. Importanti sono i risultati, che in parte ha già saputo ottenere.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

La tecnica flappless è certamente da considerare meno invasiva rispetto alla tradizionale tecnica a lembo, va comunque ricordato che la preparazione deve essere piu' accurata visto che l'inserzione dell'impianto e' eseguita a cielo chiuso senza cioe vedere l'osso sottostante. La sua assoluta atraumaticita, rarissimo il dolore postoperatorio, la rendono a mio avviso la tecnica migliore in tutti i casi dove si possa preoperatoriamente verificare la grande disponibilita di osso nel paziente. Senza incorrere nelle possibili complicanze fenestrazioni e quant'altro che sono invece possibili qualora vi fosse scarso supporto osseo.
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Scritto da Dott. Gianfranco Paolini
Milano (MI)

Complimenti sig. Stefano, anche al suo medico ché ha dimostrato una elevata professionalità. Delle 2 tecniche nel suo caso, io, farei la transmucosa. Si affidi comunque al suo dentista che le ha dimostrato tutto il suo supporto. Cordiali saluti e buone feste.

Scritto da Dott. Cristian Romano
Palermo (PA)

Sig. Stefano, complimenti a Lei ed il suo dentista e mi allineo a quanto hanno già espresso i miei colleghi.

Scritto da Dott. Maurizio Serafini
Chieti (CH)

Gentile Stefano, la tecnica senza lembo è certamente la più adatta al suo caso, in quanto consente di portare a termine l'intervento con più rapidità. L'unica controindicazione è uno scarso volume osseo, ma non credo sarà il suo caso visto che ha eseguito l'estrazione da poco. Comunque mi sembra in ottime mani per cui il collega saprà esattamente, quando sarà il momento, come gestire al meglio la situazione. Cordialmente.

Scritto da Dott. Rocco Del Gaudio
Montano Antilia (SA)

Mi dispiace contraddire il collega che la sta curando, del resto ognuno ha le sue opinioni nel pieno rispetto reciproco e senza presunzione di essere dalla parte della ragione. Mi spiego: sono daccordo sull'attesa di 2-3 mesi prima di posizionare un impianto (tempo necessario alla formazione e mineralizzazione di osso nella sede alveolare del dente estratto). Non amo la tecnica transmucosa poichè risparmia solo un minimo fastidio (l'apertura di una piccola area e conseguente sutura) non permettendo di contro una sicura valutazione dello stato di maturazione dell'osso, di eventuali anomalie anatomiche nonchè la compensazione di errori operativi. Tanto meno concordo sul carico protesico immediato, per ottenere una buona integrazione ossea (soprattutto impiantando elementi singoli) è raccomandabile un periodo di almeno 3-4 mesi prima di applicare l'elemento protesico. I micromovimenti trasmessi all'impianto derivanti dalle forze occlusali fanno infatti sì che tra impianto ed osso si crei un'interfaccia fibrosa (e non un legame osseo) che in seguito viene facilmente invasa da batteri con compromissione della vite.
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Scritto da Dott. Luigi Federico
Roma (RM)