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Domanda di Implantologia

Risposte pubblicate: 16

Vorrei un vs. cortese parere, data l'atipicità della situazione che mi si è creata.

Scritto da angelo / Pubblicato il
Il 27 febbraio 2012 sono stato sottoposto ad un intervento con il quale mi sono state posizionate due viti di titanio nella mascella inferiore destra ; oggi 12 marzo sono stato costretto a farle estrarre dopo una sofferta decisione unitamente al professionista che mi ha in cura, dal momento che, benchè la opt non mostrasse alcuna traccia di perimplantite o comunque di processi infettivi, lamentavo oramai da più di dieci giorni un fastidio e soprattutto un dolore latente e costante del tutto simile a quello causato da una infezione classica di un dente, e ciò a partire dal terzo giorno successivo l'intervento di inserimento degli impianti. Premetto che non sono affatto un soggetto suggestionabile anzi il contrario, e tale tipo di dolore perdurava anche dopo l'iniezione della quarta Rocefin fatta allo scopo di scongiurare l'estrazione delle viti. Mi trovo perfettamente concorde con le affermazioni del dott. Petti quando sostiene che la necessità di ricorrere ad un impianto è purtroppo pur sempre già di per sè un fallimento giacchè i denti andrebbero curati, dal momento che nulla può sostituire la natura, ma purtroppo almeno in una parte della mia bocca, non vi sono gli appoggi per poter realizzare altri tipi di intervento. Questo episodio mi ha turbato e sono ora scettico a ripetere l'operazione di implanotologia. Vorrei un vs. cortese parere, data l'aticipità della situazione che mi si è creata. Grazie. Angelo.
Gentile Angelo, il parere da Lei richiesto è strettamente dipendente dalla sua situazione locale e generale oltre che dalle sue aspettative. Ne parli con il suo dentista di fiducia.

Scritto da Dott. Aldo Santomauro
Palermo (PA)

Le dico una cosa Angelo. L'implantologia è una branca in cui non è ammesso un fallimento. Quello che le è successo è incredibile: mettere impianti e solo dopo pochi giorni constatarne il fallimento e toglierli. Queste cose non possono succedere. Oggi un dottore laureato in medicina o odontoiatria (stia attento che con tutta probabilità chi l'ha seguita è un abusivo senza laurea, un pirata, tanto per intenderci, quelli di Striscia la Notizia) è in grado di pianificare PRIMA e di eseguire poi un intervento di posa in opera degli impianti in cui il livello di rischio sia prossimo allo zero. Certamente come ogni cosa della medicina sul corpo umano non esiste il 100% di certezza, ma quello che è successo a lei suggerisce che qualcosa di ben grosso non è andato.. Oggi non si fanno avventurosi tentativi in implantologia: si vede prima se ci sono tutte le condizioni anatomiche e generali per cui, usando poi tecniche materiali ed attrezzature ed abilità adeguate, il rischio sia pressochè inesistente..
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Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Caro Signor Angelo, ringraziandola per il suo tenere in considerazione il mio pensiero, le posso solo dire che un impianto o ha una perimplantite o non l'ha! La perimplantite si diagnostica clinicamente e la sua manifestazione clinica più importante è la tasca così come è la tasca l'espressione di una Parodontite, allo stesso modo è una tasca l'espressione di una Perimplantite. Se volessimo usare una espressione e similitudine non corretta, ma chiarificatrice, la Perimplantite non è altro che la Parodontite di un Impianto! La lastra adatta per avere informazioni in qyuesti casi è la Rx endorale, così come lo è per la Parodontite. La OPT o panoramica non serve a niente perchè deforma e dilata le immagini e sovrappone i piani ossei! Il fatto che gli impianti siano andati male evidentemente è dovuto al fatto che non è stato fatto uno studio preimplantologico adeguato! Ciò non vuol dire che non se ne possano fare altri dopo aver valutato bene la quantità di osso ed averla eventualnente aumentata o modificata con la chirurgia parodontale preimplantare. Il punto è che se lei ha una qualità dell'osso non buona, o un rapporto tra i denti non corretto gnatologicamente e occlusalmente, l'impianto è destinato a fallire. Insomma bisogna capire che non tutte le bocche possono ricevere impianti e non tutte le condizioni di edentulia possono essere corrette con essi. Esistono anche altre soluzioni Protesiche eccellenti come le Protesi miste fisse e rimovibili con Attacchi di precisioni, Fresature d'appoggio, Bracci d'appoggio, Coulisse maschi e femmine, ammortizzatori particolari che riproducono la ammortizazione del dente naturale nell'alveolo per dare il massimo comfort il più naturale possibile e che rendono queste protesi quanto di più sofisticato esista oggi in Protesi! Quindi non disperi ma si metta nelle mani di un buon Implantologo-Parodontologo per valutare il Parodonto e se si può pèrocedere ad un impianto o alla chirurgia preimplantare e se non si potesse, si metta nelle mani di un eccellente Protesista! Se poi il Dentista che facesse tutte queste specialità fosse lo stesso, sarebbe proprio l'Ideale perchè è l'unico che potrebbe avere la visione d'insieme clinicamente più valida!Legga sul mio profilo " La protesi dentali mobili: miste e rimovibili Excursus su i vari tipi di protesi dentali mobili: miste e rimovibili. Consigli e suggerimenti per i pazienti" e cerchi il capitolo che parla delle protesi con attacchi di precisione fresature e bracci d'appoggio già descritte! Le lascio una foto di Riabilitazione Orale Completa e Complessa con protesi mista fissa in oroporcellana e rimovibile con attacchi di precisione fresature e bracci di appoggio e coulisse in bocca da circa 30 anni!!!.Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Sig.Angelo ha eseguito una TAC della mandibola prima di inserire gli impianti, oppure dopo quando aveva il dolore? nel caso sarebbe utile visionarla per poter fare una ipotesi in riferimento al suo dolore. Nell'osso non vi sono terminazioni nervose ma strutture atte al passaggio dei nervi, nella mandibola c'è il canale mandibolare che fa passare il trigemino. Un dolore dopo l'inserimento dell'impianto può essere dovuto: ad un 'infezione, ad una infiammazione del periostio (periostite) o ad una nevralgia nel suo caso trigeminale. Mi ripeto dicendo che una TAC permetterebbe di capire meglio la situazione. Distinti saluti
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Scritto da Dott. Maurizio Sicilia
Napoli (NA)

Caro signor Angelo, le sono state prospettate alternative all'impiego di impianti? Non tutte le riabilitazioni devono necessariamente essere progettate con viti endo ossee o presidi analoghi ,specie se chi li prospetta non valorizza la salute del paziente più di altri scopi.

Scritto da Dott. Giovanni Ghio
Livorno (LI)

Gentile Sig. Angelo, non è corretto dare consigli o giudizi senza conoscere a fondo la sua situazione. Ne discuta con serenità con il suo dentista. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Sig. Angelo, in letteratura troviamo che gli impianti hanno un’altissima predicibilità, perchè tutti vantano i successi e mettono in un cassetto gli insuccessi e questi sono i risultati, pazienti delusi con grossi dubbi. Penso che la sua situazione non sia per niente atipica, se vede quanti utenti hanno scritto con problematiche implantologiche, ora si deve trovare un altro tipo di riabilitazione protesica non implantologica.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Mi sembra molto strano che le indagini diagnostiche non portino a niente;della serie.l'operazione e' riuscita ma il malato e' morto. Prima di togliere impianti appena messi ci vuole un'evidenza clinica e radiologica che spieghi quello che e' successo. Sicuramente i denti naturali sono meglio degli impianti...quando sono sani pero';purtroppo molto spesso bisogna estrarre i denti

Scritto da Dott. Giovanni Vergiati
Fornovo di Taro (PR)

Gentile sig Angelo, la terapia implantare è predicibile. Purtroppo vi è pure una percentuale di fallimenti legata a diversi fattori: preparazione del campo sterile, sterilità nella conduzione dell'intervento, materiali adeguati, tecniche adeguate, ecc. Una volta guarito del tutto provi a rivalutare serenamente e riconsiderare di nuovo l'implantologia come soluzione. In alternativa ritorni all'odontoiatria tradizionale che le offrirà sempre una possibilità di riabilitazione. Cordialità.
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Scritto da Dott. Michele Caruso
Treviso (TV)

Questo tipo di fallimento ( solo pochi giorni dopo l'inserimento degli impianti) è stato provocato sicuramente da un'infezione dovuta o ad una scarsa o assente profilassi antibiotica, o alla mancata sterilità assoluta del campo operatorio, o ad una pratica chirurgica poco rispettosa dell' osso ( per esempio fresare l'osso in mancanza di irrigazione )ecc ecc ecc... Ad ogni modo credo abbiate preso la decisione giusta perchè tanto questi impianti sarebbero comunque venuti via da soli.
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Scritto da Dott. Luigi Fasulo
Siracusa (SR)

I moderni protocolli d'intervento implantologico attualmente portano ad un altissimo livello di predicibilità. Ciò che le è successo o è un caso eccezionale ( ma non lo credo) o è il risultato del non rispetto dei protocolli

Scritto da Dott. Lorenzo Alberti
Roma (RM)

Gentile sig. Angelo, non ci si improvvisa Implantologi, quindi penso che il suo dentista abbia tutte le carte in regola (cosa facilmente controllabile da lei) per eseguire l'inserzione di impianti dentali, pertanto non me la sento assolutamente di "sparare addosso al pianista", in medicina e quindi ANCHE in odontoiatria non sempre va tutto bene nonostante l'abilità e la professionalità profusa dall'operatore, sono certo che il primo a non farsene una ragione dell'insuccesso è proprio il suo dentista; non posso e non voglio scendere nei particolari, cosa assurda e per niente professionale, non conoscendo la sua storia clinica, pertanto la rimando a un sereno e costruttivo colloquio col suo dentista che, ripeto, con lei troverà la soluzione adatta alla sua riabilitazione protesica. La saluto e le faccio i miei auguri
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Scritto da Dott. Antimo Perfetto
Sant'Antimo (NA)

Sig. Angelo non abbia paura e ripeta tranquillamente l'intervento dopo aver atteso circa 60 giorni dalla rimozione dell'impianto.Può succedere che qualche volta ci sia una perimplantite immediata post chirurgica.Ciò non toglie che la tecnica implantare è assolutamente consigliabile e praticabile da chi sa quel che fa e sono certo che il suo odontoiatra sappia il fatto suo. Per tranquillizzarla posso dirle che personalmente con più di 25 anni di esperienza implantare, in un paio di occasioni mi è successo ciò che è avvenuto a lei.Ebbene ho operato di nuovo i miei pazienti(senza gravarli di ulteriori spese)ed ora,a distanza di molti anni,hanno ancora i loro impianti che funzionano perfettamente.Animo e non si abbatta!
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Scritto da Dott. Stefano Trinchieri
Roma (RM)

Premesso che senza radiografie, o meglio TC, è impossibile dare un giudizio in merito all'accaduto, personalmente ripercorrerei la strada dell'implantologia, anche se bisognerà attendere un po' di tempo.

Scritto da Dott. Luca Boschini
Rimini (RN)

Gentile sig.Angelo, è importante per programmare un intervento per impianti effettuare una corretta diagnosi clinica e radiografica (con ortopanoramica e dental scan e valutare la quantità e qualità dell'osso).

Scritto da Dott.ssa Barbara Boniello
Ciampino (RM)