Menu

Domanda di Implantologia

Risposte pubblicate: 12

A oltre 48 ore dall'impianto di tre elementi la parte inferiore è ancora anestetizzata

Scritto da CONCETTA / Pubblicato il
Buongiorno, un consiglio, a oltre 48 ore dall'impianto di tre elementi, un molare arco superiore, 2 molari arco inferiore vicini, la parte inferiore è ancora "anestetizzata" mi sono recata al centro dentistico, (il chirurgo che ha fatto l'intervento non c'era), mi hanno fatto una panoramica e dicono che gli impianti sembrano a posto e che forse l'anestesia era tanta e ci vorra' piu' tempo. Vado dal mio medico di base (ex dentista) il quale invece pensa a una lesione del nervo, avendo forse "affondato" troppo l'impianto e se non si interviene subito rischio di rimanere anestetizzata! richiamo il centro e mi fissano un appuntamento per l'indomani. Mi chiamano infatti alle nove esatte x dirmi di andare x mezzogiorno e rimuovere l'impianto di sinistra. Ma dicono che non si sa quando e se tornera' la sensibilità....mi hanno dato cortisonici+vit.b antibiotici...aiuto!!!potete dirmi qualcosa? trattasi di "incidente" o "imperizia"?? Grazie e cordiali saluti. Concetta p.s. pur spaventata e demoralizzata, mi fido della parola del chirurgo che ha effettuato il lavoro....ma non vorrei pentirmi...se necessario invio copie panoramica

 

Gentile Concetta, se si fida del chirurgo che ha effettuato l'intervento d'implantologia Le consiglio di chiarire l'incidente occorsoLe direttamente con lui che certamente e, come ha già fatto rimuovendo l'impianto incriminato e somministrandoLe la terapia corretta, saprà mettersi a disposizione per risolvere al meglio il suo caso. Cordiali saluti e tanti auguri

Scritto da Dott. Aldo Santomauro
Palermo (PA)

Sig. Concetta, lei avrà sicuramente firmato un consenso informato, ma forse lei queste informazioni non le ha recepite. Perciò ritorni da chi ha eseguito la panoramica e che garantiva che tutto era apposto, dicendo che era solo il quantitativo di anestetico abbondante e se lo faccia mettere per iscritto, poi lo porti a confronto al chirurgo che ha eseguito l'intervento facendosi rilasciare la sua dichiarazione. A questo punto ci può riscrivere, per un parere di eventuale imperizia di qualche operatore.
CONTINUA A LEGGERE

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Dipende da che CENTRO era.. Lei ha scelto uno di quei centri low cost?? Intanto, il difetto principale dei "centri" è che non c'è un vero rapporto personale terapeutico medico-paziente. Se è andata per risparmiare, ecco quello che succede già per non poter parlare di persona con chi l'ha operata. E poi, nei centri low cost la qualità è questa, molto.. low.. Tuttavia vedrà che tutto finisce bene. stia tranquilla.

Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Gentile Sig. ra Concetta, dire che dopo 48 ore vi è anestesia a causa dell' anestetico mi sembra incredibile. Adesso bisogna vedere se il danno è temporaneo o permanente. Dipende se il fascio nervoso è stato leso dalle frese o vi è solo una lesione causata dall' edema post intervento. Purtroppo a distanza non possiamo dirlo. Comunque la terapia farmacologica è corretta. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Dopo 48 ore può esserci solo una lesione del nervo che, spero, sia conseguenza di un incidente. Spesso si tratta di lesioni temporanee che regrediscono nel corso di alcuni mesi soprattutto se si segue la terapia medica che mi pare le abbiano prescritto.

Scritto da Dott. Alvise Cappello
Padova (PD)

Gentile paziente, purtroppo per lei, ma in questi casi si rischia di non poter essere tanto d'aiuto per noi addetti a risolvere tale situazione. Probabilmente, trattasi di una parestesia dettata dalla compressione che l'impianto esercita sul nervo alveolare inferiore. Per cui, il tentativo di rimuovere l'impianto può essere giusto, salvo una lesione dello stesso nervo. Comunque sia,faccia la terapia farmacologica, contestualmente alla rimozione dell'impianto, ma ci vorrà del tempo, affinchè si possa risolvere il tutto. Cordiali saluti Dr. Tommaso Giancane
CONTINUA A LEGGERE

Scritto da Dott. Tommaso Giancane
Noci (BA)

Cara Signora Concetta, ah questi centri odontoiatrici. Molto meglio andare in uno studio di un Dentista cosiddetto privato dove c'è un interlocutore sicuro! Spero per lei poi che non abbia voluto "risparmiare" perchè risparmiando non si può fare odontoiatria di qualità! Vorrei tanto sapere se prima dell'intervento è stata informata a dovere e minuziosamente su quello che doveva essere fatto, sui rischi e complicazioni etc. Questo come giustamente dice il collega Dr. Ruffoni, si chiama "consenso informato" ed informato significa informare su tutto! In particolare sui rischi e complicanze! Venendo al suo problema, una parestesia come la sua dopo 48 ore dall'intervento indica che c'è una sofferenza del nervo alveolare inferiore. Dire se il nervo sia solo sofferente o sia stato lesionato lo può sapere solo chi ha fatto l'intervento. Ovvio che se fosse l'impianto a comprimere o ad aver lesionato il nervo, deve essere rimosso subito, non con appuntamento per aspettare che il chirurgo implantologo sia disponibile nel centro medico. Altro motivo per preferire gli Studi privati! Lì il Dentista che fa qualsiasi terapia c'è sempre, per il semplice fatto che è lui! Se il nervo è solo sofferente, recupererà per intero la sua salute ma ci vorranno tempi lunghi ed esistono farmaci che sono neurotropi e velocizzano la guarigione. Se è stato lesionato è necessario che la veda un Chirurgo Maxillo Facciale molto bravo che faccia o collabori con un Neurochirurgo! Domanda: questi impianti erano veramente indispensabili? C'era abbastanza osso a disposizione e di buona qualità? Oltre al già citato studio preimplantologico che non è solo uno studio per inserire l'impianto ma è soprattutto uno studio odontoiatrico yotakle e globale, conservativo, protesico, gnatologico, parodontale ed implantologico per valutare se quella bocca può ricevere impianti o no! Si pensa che l'implantologia sia il "toccasana" di tuto. NON E' così! È una specialità meravigliosa ed importante ma va fatta quando ci sono le indicazioni e quando è l'ultima spiaggia. Questa ovviamente è una considerazione mia personale ma "non sospetta" per il semplice fatto che nel mio studio si fa implantologia", quindi!!! Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
CONTINUA A LEGGERE
concetta220212.jpg

Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gent. Concetta, dopo quarantotto ore è impossibile che l'effetto, mancanza di sensibilità sia dovuta all'anestesia, potrebbe essere che l'impianto è stato posizionato molto vicino al nervo alveolare, senza però necessariamente lederlo, sarebbe interessante poter visionare la panoramica, anche se questa non ci mette a disposizione tutti i dati occorrenti per poter stabilire una lesione del nervo alveolare, inoltre se l'impianto è stato rimosso, non è possibile dimostrare con certezza l'eventuale lesione del nervo con una TC della zona interessata. La terapia somministrata è corretta, per sua tranquillità consiglierei un esame neurologico, ma attenderei ancora qualche settimana. Il tempo per il recupero è estremamente variabile, possono passare settimane, come mesi, ma in genere tutto si risolve spontaneamente. Cordialmente Dr. Paolo Formenti
CONTINUA A LEGGERE

Scritto da Clinica dei dottori Molinari W. e Formenti P
Monza (MB)

Gentma Concetta, la mancanza di sensibilità dovuta all'anestetico si risolve in genere in poche ore. Dopo più di 48 bisogna pensare a qualcosa di diverso: nello specifico l'ipotesi, sottolineo l'ipotesi,da fare è che sia dovuta a compressione del nervo alveolare inferiore. Le consiglio di parlarne col chirurgo che ha posizionato gli impianti. Cordiali saluti.

Scritto da Dott. Cosimo Coscia
Collegno (TO)

Mi trovo assolutamente d'accordo con il dott. Formenti. Non credo che il punto sia se ha fatto l'impianto in un centro o da un dentista privato. Chi esercita la professione con scrupolo e perizia è una figura da rispettare, indipendentemente che eserciti a casa sua, alla "mutua", o in un centro. Si rechi con fiducia dove ha fatto l'intervento e segua le indicazioni che le propone il medico che ha fatto l'intervento

Scritto da Dott. Massimo Bezzi
Torino (TO)

Concetta come lei ben sa', e se non lo sa' glielo spiego io, nella manbibola, al contrario della mascella(denti superiori) ci sono delle strutture nervose che non andrebbero toccate. Per questo motivo noi chirurghi siamo obbligati a fare una tac o dentascan per avere delle misurazioni precise e non incorrere in incidenti.(mi auguro che il suo dentista le abbia fatte e non abbia lavorato con una semplice ortopanoramica) Detto cio' il fatto che a distanza di 48 ore lei abbia ancora una parestesia purtroppo non è un buon segno. Sicuramente si sono avvicinati troppo al nervo mandibolare. Dovrebbe essere rivalutato il caso, eventualmente il suo dentista dovrebbe svitare gli impianti di poco per allontanare il corpo estraneo dal nervo, sempre sperando che non ci siano danni maggiori. Pero' è anche vero che se il nervo non e stato danneggiato,ma solamente "disturbato" diciamo, il fastidio dovrebbe regredire. Le dico pero' che se cosi fosse, per avere una piena restituzio ad integrum, ci vorranno molti mesi. Dott Giglio Andrea
CONTINUA A LEGGERE

Scritto da Dott. Andrea Giglio
Roma (RM)

Se lei avesse firmato un auspicabile consenso informato avrebbe letto che ciò che le è accaduto fa parte di possibili incidenti nel corso dell'esecuzione di impianti nel mascellare inferiore. La mancanza di tale documento pone l'operatore in una situazione criticabile. Non è possibile stabilire se il danno sia reversibile od irreversibile ma il corretto protocollo clinico prevede sempre un controllo radiografico endorale con centratori una volta posizionato l'impianto, prima di dimettere il paziente. Si informi sulla lecità e sulle competenze del centro a cui si è rivolta. Auguri.
CONTINUA A LEGGERE

Scritto da Dott. Michele Lasagna
Bereguardo (PV)