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Domanda di Implantologia

Risposte pubblicate: 9

Mia madre si è sottoposta all'impianto di due molari

Scritto da sara / Pubblicato il
Salve, vi scrivo per un problema occorso a mia madre. Si è sottoposta ad un impianto di due molari, ma dopo l'intervento per alcuni giorni si sentiva come anestetizzata sul mento e sul labbro inferiore. Il dentista ha detto che c'era stata una compressione del nervo, perciò ha provveduto ad allentare un pò l'impianto, dicendole che tutto si sarebbe risolto con il passare del tempo. A distanza di oltre venti giorni però ha ancora la stessa sensazione di intorpidimento. Secondo lei di cosa potrebbe trattarsi? Nel ringraziarvi della vostra disponibilità porgo cordiali saluti. Sara
Cara Signora Sara... evidentemente l'impianto è stato posizionato senza una dima chirurgica ...dopo accurato studio preimplantologico con TAC e rilevamento delle misure e ubicazione del canale alveolare inferiore...dove passa il nervo Alveolare Inferiore che esce dal Forame Mentoniero e si sfioca sulla metà corrispondente del labbro...comprimendo evidentemente canale e nervo... o lesionandolo. Quello che sente sua mamma si chiama parestesia ed è dovuta alla sofferenza o lesione del nervo alveolare inferiore, come detto... ...se si tratta di una compressione...il processo dovrebbe essere reversibile ma in tempi lunghi...dovrebbe fare una terapia a base di vitamine B1, B6 e B12 che sono neurotrope e favoriscono la guarigione del nervo e con Neuramide...ma questa NON E' UNA PRESCRIZIONE..che non si può fare via web e senza conoscerla clinicamente ed anamnesticamente....la deve prescrivere il suo Dentista....se fosse una lesione più grave ...bisogna fare un intervento chirurgico di raffia del nervo ...di pertinenza di un buon Chirurgo Maxillo Facciale e/o di un Neurochirurgo ... se no non può guarire ...Le consiglio pertanto di farsi visitare da un bravo Chirurgo Maxillo Facciale al più presto...con urgenza...poi magari si risolverà tutto velocemente...ma è bene stabilire subito una diagnosi precisa che in mani esperte e con una TAC è molto semplice....Le faccio tanti auguri signora cara.....Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Sig.ra Sara, di norma, prima di questi interventi il paziente viene informato delle eventuali complicanze e firma un apposito modulo in cui consente l'intervento. La parestesia temporanea o permanente è una delle complicanze subentrate all'intervento di sua mamma, la sola compressione del nervo mandibolare può provocare una parestesia temporanea che una volta eliminata la compressione potrebbe far rientrare la sintomatologia. L'amputazione o il frullamento da fresa provoca una parestesia permanente, difficile da trattare chirurgicamente. Se prima dell'intervento è stata eseguita una TAC, sicuramente sono state realizzate delle opportune misurazioni tridimensionali e uno studio del caso che di solito limita la complicanza alla sola compressione.
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Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Salve Sara, è successo quello che il suo odontoiatra le ha già detto, o per lo meno si spera.. una compressione del nervo alveolare inferiore, è una condizione di morbilità che cessa qualora non c'è un danneggiamento.. ed in genere la parestesia termina dopo qualche mese.. operare con l'ausilio di mezzi diagnostici in grado di misurare con minuzia diametri e lunghezze anatomiche, evita questo tipo di problemi. Cordialmente, Gianluigi Renda.

Scritto da Dott. Gianluigi Renda
Castrovillari (CS)

Se è stata una compressione, tutto si risolverà nel giro di alcuni mesi. 20 giorni sono troppo pochi per avere una guarigione totale. Corretta, nei casi di leggera compressione, la manovra del suo implantologo di "svitare" un pò l'impianto. Sono cose che possono succedere, e se si è agito con prudenza e cautela, non ci sono danni permanenti.-------------------- Non si preoccupi se il suo implantologo non ha usato dime chirurgiche e non ha effettuato TAC preoperatorie. Personalmente, con circa 4.000 impianti inseriti alle spalle, (con una certa esperienza, quindi) NON HO MAI usato queste dime, e avrò richiesto una TAC non più di una cinquantina di volte, solo quando mi era indispensabile.
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Scritto da Dott. Sergio Formentelli
Cuneo (CN)

Il processo è reversibile, ma possono volerci anche mesi, solo se si tratta di parestesia da compressione senza lesione del nervo...se invece si tratta di lesione la questione è differente...va valutato se c'è interruzione o meno della continuità del nervo...l'interruzione provoca una parestesia irreversibile, la lesione invece di alcune fibre nervose senza interruzione è possibile che dia ripresa della sensibilità totale, ma necessita molto tempo e l'impianto andrebbe rimosso... anche io come il dott. Formentelli non amo l'uso delle dime (ma garantisco che ho una manualità e una capacità di fare affidamento sui miei 'punti di repere' anatomici che la dima sarebbe per me solo una difficoltà), ed anche io non richiedo la tac di routine, quando non ho dubbi su lunghezza e diametro dell'impianto con la semplice panoramica...però al minimo dubbio chiedo il dentalscan della zona da operare...
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Scritto da Dott. Salvatore Zaffarana
Catania (CT)

Cara signora cosi' come ribadito dai colleghi probabilmente c' e' stata una compressione del nervo bisogna comunque far eseguire una tac per verificare che non persista tale compressione e se non c'e' stata amputazione del nervo la sensibilita' potrebbe riprendersi nell' arco di 6 mesi. Le consiglio di fare terapia a base di vitamina B ed eventualmente stimolazioni del nervo con il laser. Cordiali saluti dott. Rossano Lecordetti

Scritto da Dott. Rossano Lecordetti
Bedonia (PR)

Gentile signora, i colleghi che mi hanno preceduto hanno spiegato in maniera eccellente le conseguenze del suo intervento, aggiungerei che normalmente puo' essere indicata una terapia cortisonica nei primi giorni come presidio antinfiammatorio utile per aiutare la terminazione nervosa nel superare l'insulto meccanico qualora effettivamente sia presente, ovviamente il suo implantologo avendo la situazione in mano avra' agito sicuramente per il meglio. Cordialmente Dott. Francesco Sacco, I Centri di Odontoiatria e Chirurgia Maxillo Facciale: Implantologia Avanzata
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Scritto da Dott. Francesco Sacco
Salerno (SA)

Gentile signora indubbiamente se il suo dentista ha ritenuto che il problema fosse una lieve compressione del canale mandibolare da parte dell'impianto ha esattamente idea di dove lo ha messo questo impianto. Quindi ha eseguito ogni esame radiografico utile alla collocazione prima ed alla verifica dopo. Alcuni dicono che la tc non serva in tutti i casi ed è anche vero che fino a non più di 10 anni fa non ne ho richiesto nemmeno una, ma perchè non c'era il dentascan, oggi poi con la cone beam a maggior ragione si può indagare la presenza sempre possibile di ramificazioni ACCESSORIE DEL CANALE MANDIBOLARE, IN PRATICA UN DOPPIO NERVO. Allora se c'è un buon chirurgo in gioco stia tranquilla che le cose stanno come le ha detto, perchè le ha verificate altrimenti potrebbe richiedere una tc per evidenziare la eventuale invasione del canale mandibolare dalle frese di preparazione, perchè anche se il suo impianto è stato allentato e quindi tirato un pò fuori, il tragitto osseo delle frese è ancora perfettamente visibile fino al punto di fresatura finale. Cordialmente
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Scritto da Dott. Orazio Ischia
Lipari (ME)

E' stato causato un danno all'innervazione loco regionale periferica. Se la sintomatologia è in fase di regressione vuol dire che si è instaurato un processo riparativo di un danno parziale e quindi non destinato a divenire permanente. Se la sintomatologia continua, le consiglio di chiedere una valutazione del danno attraverso una visita Neurologica ed una specialistica Odontostomatologica. Noi siamo in tal senso a sua disposizione. Dott. Signkorini Maurizio
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Scritto da Dott. Maurizio Signorini
Barbania (TO)