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Domanda di Implantologia

Risposte pubblicate: 13

Osteorarefazione e impianti

Scritto da fabio / Pubblicato il
Egr.Dottori a seguito di un ascesso (non dolorante) ho effettuato una panoramica e mi e' stato rilavato sotto il dente 35/36 una vasta zona Osteorarefazione. Il mio dentista dice che c'e' una vasta ciste e che l'unica terapia e' cavare i due denti e dopo che e' guarito tutto impiantare due protesi al titanio. Ovviamente il costo e' elevato. vi allego la panoramica.
Osteorarefazione e impianti
Egr. Sig. Fabio non solo l'area 35- 36 ma anche il 34 è interessata dall'area cistica. Il suo dentista ha ragione per quanto riguarda l'avulsione e l'enucleazione della cisti. Per quanto riguarda la riabilitazione protesica gli impianti sono la migliore soluzione, per il costo non entriamo in merito all'onorario del collega.

Scritto da Dott. Vincenzo Polito
Ariano Irpino (AV)

Sig. Fabio, dalla panoramica si evidenziano due lesioni distinte tra loro. Una sul 35 che coinvolge anche il 34, ed una sul 36. Il 36 è più compromesso, mentre per il 35 valuterei un ritrattamento, eventualmente in seconda ipotesi una apicectomia. Dalla rx si evidenzia una sofferenza apicale, anche sul 26 e il 27. Il 26 interessa anche il seno mascellare. E' certo che la situazione di ripristino, non deve essere solo valutata dai costi, ma principalmente dal recupero degli elementi dentari.
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Scritto da Dott. Angelo Raffaele Izzi
Lainate (MI)

Caro Signor Fabio... molto corretta l'analisi delle osteolisi (= rarefazioni ossee = cisti = granulomi) del Dr. Izzi... aggiungo che sono presenti osteolisi anche in corrispondenza dei 12 e 21 sotto il ponte superiore e che i denti da lei citati hanno dei perni nei canali... una cosa è certa...NON BISOGNA PARTIRE IN QUARTA CON L'ESTRAZIONE DEI DENTI e la loro sostituzione con impianti...troppo "facile" e poco "medico" ...non solo ma ho notato diffusa in tutta la bocca una Parodontite, con alterazione della architettura ossea e con tasche infraossee miste a più pareti...CONCLUSIONE = lei ha una Parodontite che va curata da un Parodontologo ...le lascio un mio articolo sulla visita Parpodontale ...e sul Curettage e scaling...poi arrivando alla sua domanda specifica, le dico che i denti con le osteolisi vanno tutti curati...e le spiego come:è sufficiente da parte del dentista fare un semplice esame che si chiama di stimolazione termica: si saggia la risposta del dente ad un liquido che abbassa la temperatura istantaneamente a qualche grado sotto zero...dai 37 gradi che abbiamo in bocca...a -4 , il dente risponde con un dolore immediato: 1- se dura qualche secondo...il processo è reversibile e si aspetta, 2- se dura molti minuti, il dente è in Pulpite e bisogna devitalizzarlo subito. 3- Se non risponde al dolore vuol dire che il dente è in necrosi, è morto per infezione e bisogna devitalizzarlo in un modo particolare subito sotto protezione antibiotica! 4- Se non risponde al freddo ma risponde allo stimolo con "guttaperca" molto calda, allora significa che il dente è in necrosi, ma non completa..qualche zona di polpa vicino all'apice è ancora vitale (si chiama sintomatologia radicolare della polpa) e il dente và devitalizzato... ...ora non potendo raggiungere gli apici delle radici per la presenza della corona...per via normale...li si raggiungono per via retrograda ...sigillando..gli apici con MTA o Amalgama chirurgica priva di zinco...bisogna procedere così: 1- Bisogna iniziare almeno tre giorni prima di intervenire una copertura antibiotica con un antibiotico potente, a largo spettro soprattutto su anaerobi gram neg. come il ceftriaxone bisodico in fiale intra muscolari da 1Gr. (una al di per tutto il trattamento e proseguire oltre di almeno 4/5 giorni. (ovviamente è solo un suggerimento ...non posso prescrivere antibiotici per vie web senza neanche averla vista e fatto una anamnesi accurata...lo farà il suo medico che la prenderà in cura)!!!!Faccia la prima seduta un lunedì...la seconda un Venerdì e la terza di chiusura dei canali il Lunedì successivo...in modo da assumere, partendo da tre giorni prima e terminando 4/5 giorni dopo, in tutto 14/15 Fiale da 1 Gr. (una al dì) 2- procedere alla strumentazione accurata con lavaggi (sotto diga ovviamente) di ipoclorito neutralizzato poi da acqua ossigenata e lavaggi soprattutto prima della chiusura provvisoria a fine seduta con prima Clorofenolocanforato, poi con lo stesso antibiotico lasciato dentro il canale. Si chiude poi il dente alla fine di ogni seduta con membrana osmotica per impedire la reinfezione dei denti coi microbi da fuori a dentro e nello stesso tempo per fare uscire il gas prodotto dai microbi sopravvissuti dentro che causerebbe pressione e quindi dolore! E qui finisce la prima seduta! 3-Nella seconda seduta si rifinisce la strumentazione... si vede se c'è pus ( se c'è bisogna programmare altre sedute) si ripete tutto e si chiude sempre con membrana osmotica... 5-infine in terza seduta si chiude il dente. ... se per disgrazia ci fossero problemi veramente insormontabili per una terapia canalare quasi impossibile...però possibile)...allora si curerebbero le radici per via retrograda ossia entrando nel dente dagli apici per via chirurgica e poi sigillando gli stessi con vari materiali chi preferisce l'amalgama chirurgica priva di zinco chi altri particolari cementi chirurgici...curato così...il dente si salva ne stia certo! basta essere esperti endodontisti e chirurghi endodontici ... o più generalmente basta essere eccellenti Dentisti!!!!! ...le lascio una foto di una retrograda quasi terminata...ed ecco i link a lei utili... CURETTAGE E SCALING  http://www.dentisti-italia.it/dentista/parodontologia/gengivite/284_curettage-e-scaling.html ... VISITA PARODONTALE http://www.dentisti-italia.it/dentista/parodontologia/286_visita-parodontale.html ... La 'tasca parodontale... questa sconosciuta! http://www.dentisti-italia.it/dentista/parodontologia/parodontite-piorrea/406_tasca-parodontale.html ...e per l'osteolisi... Riabilitazione Orale Parodontale e Protesica Completa, in un Caso Complesso di Compromissione Grave Parodontale ossea, conservativa, endodontica, protesica in presenza di insufficienza di gengiva aderente. http://www.dentisti-italia.it/casi_clinici/parodontologia/246_riabilitazione-orale-parodontale-e-protesica-compl.html ... Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologo in Cagliari, Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Il 36 è "spacciato", per il 35 sembra praticabile un ritrattamento finalizzato oltre che alla cura della lesione al recupero del premolare...concordo con il suo curante per quanto riguarda la soluzione implantoprotesica degli elementi persi.

Scritto da Dott. Cristoforo Del Deo
Teramo (TE)

Il 36 pare molto mal messo, prima di estrarlo conosco alcuni endodontisti che tenterebbero anche il recupero, ma certo bisogna vedere com'è clinicamente. Dall'rx pare che ci siano sopratutto lesioni apicali che sono peggiorate unendosi nell'immagine, non mi pare una cisti, questo non vuol dire che si riuscirebbe a curarlo, ma ne ho visti di denti che tanti avrebbero voluto estrarre e poi abili endodontisti hanno salvato. Quindi non si fermi a questo, segua i consigli del dott.Petti e curi la parodontite. Cordialmente
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Scritto da Dott. Orazio Ischia
Lipari (ME)

Personalmente credo sia difficile ritrattare il 3.5. meglio una apicectomia. Per il resto concordo coi colleghi. Cordialmente, Gianluigi Renda

Scritto da Dott. Gianluigi Renda
Castrovillari (CS)

Concordo con i miei colleghi sulla soluzione chirurgica del caso. Cordialmente

Scritto da Dott. Antonio Mininno
Corato (BA)

Caro Fabio, senza poter fare un esame clinico risulta difficile consigliarla, però a mio avviso valutando la sua OPT il 3,6 sembrerebbe veramente perso, in quanto privo di pareti che lo circondano, dovrebbe essere anche molto mobile, la sua prognosi dovrebbe essere l'avulsione, il 3,5 ha già un perno fuso cementato all'interno della radice, una apicectomia lo indebolirebbe ulteriormente, penso che il consiglio del suo dentista sia corretto.

Scritto da Dott. Mario Botti
Oggiono (LC)

Il suo dentista ha ragione pur non essendo così vasta la lesione la guarigione avverrà non appena estratti tutti i denti interessati cioè il 35 e il 36. per il 34 aspetterei perchè l'osso è comunque presente nella faccia mesiale del dente per cui una corretta rigenerazione e una buona igiene del campo porterà senza alcun dubbio al miglioramento della situazione.

Scritto da Dott. Pierluigi Avvanzo
Foggia (FG)

Sig.Fabio, i denti incriminati sono tanti e ben descritti dal collega Izzi, lei è giovane con una bocca poco curata, troppe situazioni sono state trascurate e ora ne sta pagando le conseguenze. Riabilitare completamente la sua bocca è possibile, ma non ci saranno grandi risultati, se lei non la saprà mantenere attraverso visite semestrali e igiene quotidiana.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Caro Sig. Fabio, io mi occupo principalmente di chirurgia e sono anche molto conservativo. Ti dico molto onestamente che tutti e tre i denti prima li estrai e meglio è. Il molare ha una lesione indipendente dall'altra e meno profonda. I due premolari, invece, quand'anche venissero apicectomizzati, le radici resterebbero talmente corte che in poco tempo perderebbero stabilità. Questo ammesso che il ritrattamento sia possibile attraverso quei vecchi perni difficili da staccare. Ricorda che le cisti si accrescono a spese dell'osso ed è proprio un peccato perderlo così. Se togli tutto in sei, otto mesi ci sarà nuovo osso e potresti mettere due impianti lunghi e tre denti. Io penso che con il costo di tre ritrattamenti, delle apicectomie, della rimozione delle cisti, delle tre corone sui denti, hai voglia di pagarti i due impianti...e vai sul sicuro..spendi una volta e basta...
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Scritto da Dott. Salvatore Zaffarana
Catania (CT)

Non mi sembra proponibile curare 35 e 36. Dal punto di vista tecnico potrebbe anche essere fattibile, ma quante probabilità di riuscita ci sono? Quanto è corretto il rapporto costo/beneficio/rischi di questa scelta. Diffidi da chi dice che le probalità di riuscita sono altissime! Sono in realtà abbastanza basse. La soluzione estrattiva e il successivo inserimento di impianti è molto più predicibile, in termini di probalilità di riuscita, soprattutto in presenza di abbondante osso come nel suo caso.

 

Discorso apicectomia: non prenderei in considerazione la possibilità. Tagliare la punta della radice del dente significa creare una breccia ossea, proprio in quell'osso prezioso per inserire successivamente un impianto. Inoltre con l'otturazione retrograda dopo l'apicectomia c'è la pretesa di chiudere ermeticamente la radice, sotto il punto che ha generato l'infezione. Solo che è illusorio pensare ad una infezione generata esclusivamente dalla punta del dente. I batteri sono diffusi, in questi casi, lungo tutta la radice, e prima o poi riverranno fuori con una nuova infezione. Significa, in sostanza, voler chiudere casa con i ladri dentro.

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Scritto da Dott. Sergio Formentelli
Cuneo (CN)

Signor Fabio, analizzando la sua panoramica si evidenziano due lesioni distinte tra loro. Una sul 35 con interessamento anche del 34, ed una sul 36, io le consiglierei di effettuare al più presto l'avulsione di tutte e tre i denti per non compromettere ancora osso prezioso per un eventuale implantologia. Ad un mio paziente non proporrei ne ritrattamento ne apicectomia perchè sarebbe un insuccesso prima di cominciare ci sono tanti nemici sotto quei denti " con il nome di batteri" pronti a scatenare una ripresa dell'infezione e poi... distinti saluti dott. daqua giuseppe
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Scritto da Dott. Giuseppe Daqua
Monasterace (RC)