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Domanda di Implantologia

Risposte pubblicate: 12

Ho 35 anni e circa 17 anni fa mi sono stati incapsulati tutti i denti dell'arcata superiore con un bloccaggio.

Scritto da Carla / Pubblicato il
Gentili Dottori, Ringrazio anticipatamente per le informazioni che vorrete fornirmi. Ho 35 anni e circa 17 anni fa mi sono stati incapsulati tutti i denti dell'arcata superiore con un bloccaggio. Oggi mi ritrovo con un grosso problema estetico e funzionale in quanto soffro di retrazione gengivale e tutta la struttura comincia a muoversi. Sono terrorizzata all'idea anche solo di prendere un impronta (ho paura che la struttura ceda irrimediabilmente) ma soprattutto di restare senza denti durante le cure necessarie. I dentisti consultati fino ad oggi hanno prospettato sia il rifacimento del ponte (che a questo punto somiglierebbe al ponte sullo stretto di Messina)visto che i pilastri non sono proprio compromessi o l'implantologia totale. Secondo voi qual'è la miglior soluzione, tenendo presente che x me la valenza estetica è fondamentale quanto quella funzionale? Grazie mille Carla
Cara Signora Carla...mi scusi ma non è chiara la sua esposizione...prima parla di "bloccaggio" ... ( facendo capire che si possa trattare di una legatura parodontale nascosta o classica mascherata con resina)...poi parla di struttura...poi di ponte protesico... chiarisca prima di cosa si tratta...in ogni caso presumo che siano state fatte terapie parodontali e che la contrazione dei tessuti siano il risultato ovvio e normale delle terapie stesse...il suo parodontologo dovrebbe averle spiegato tutto al momento e negli anni a seguire ...ora se ha mobilità la cosa che più mi viene in mente è che "magari lei non ha voluto o potuto " continuare una terapia riabilitativa per motivi diciamo "personali...magari economici" fino a trascurare e trovarsi in una situazione di parodontite grave con contrazione gengivale...non si può dire di più in modo professionale e corretto sena visitarla...occupandomi da 32 anni di questi problemi, sia parodontali che riabilitativi (le lascio una foto)... le consiglio di prendere un appuntamento col mio studio se lo gradisse...basta cliccare il mio nome è troverà tutti i dati necessari...potrebbe inviarmi per esempio foto, Rx, OPT perchè io possa avere una idea più concreta dei sui problemi e consigliarla al di la del fatto che voglia usufruire della mia disponibilità a vederla ...Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologo in Cagliari Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gentile signora, non è possibile darle una risposta senza visitarla non solo perchè è necessario valutare direttamente lo stato degli elementi dentari residui ma soprattutto perchè da quanto scrive si evince che le sue richiesta estetiche sono importanti. La scelta tra una o l'altra tecnica (a prescindere dallo stato dei denti presenti) richiede una meticolosa valutazione delle caratteristiche estetiche attuali del suo sorriso, dalla completa comprensione di cosa (eventualmente) non le piace della situazione attuale ed infine ma non ultimo dalla comprensione di quanto tempo Lei può dedicare a chi deciderà di affidarsi. mi spiace non poterla aiutare di più. Cordialmente
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Scritto da Dott. Alvise Cappello
Padova (PD)

Gentile paziente, molto spesso i pazienti che si rivolgono al nostro sito sono a caccia di conferme. Dimenticano troppo spesso che l'unico che può dare certezze diagnostiche e terapeutiche non è il dentista virtuale, ma il professionista che ha un controllo reale e clinico del paziente. Si affidi al professionista che la segue ed esponga a lui i suoi dubbi: sicuramente sarà meglio della lotteria delle risposte. Cordialmente.

Scritto da Dott. Giuseppe Scandale
Roseto degli Abruzzi (TE)

Gentile Paziente, Concordando in toto con quanto hanno scritto gli Illustri Colleghi che mi precedono, penso di poter aggiungere che qualche "cosina" in più potremmo diglierla a condizione che si possano vedere fotografie e radiografie del caso, ovviamente con tutti gli ovvi limiti che solo una visita diretta può superare. Cordialità gustavo de felice sapri (SA)

Scritto da Dott. Gustavo De Felice
Sapri (SA)

Gentile sig.ra Carla, è per me molto difficile dare un giudizio a scatola chiusa. Bisognerebbe effettuare una visita accurata ed adeguati esami radiografici. Mi permetto a tal proposito di lasciarle il mio recapito telefonico per un consulto gratuito e senza impegno. Cordialmente. Dott. Alessandro Gentile Tel.: 3384169353.

Scritto da Dott. Alessandro Gentile
Tivoli (RM)

Cara Carla, mi dispiace che all'età di 18 anni le siano stati "incapsulati" tutti i denti!!!!era proprio necessario??? io non so...ma credo che neanche lei possa dare una risposta. La mobilità della struttura protesica non è certo segno di salute parodontale, come anche le retrazioni gengivali. Magari avrebbe dovuto fare i controlli periodici e le sedute di igiene orale professionale (detartrase). Concordo con gli Odontoiatri consultati sul rifacimento del bloccaggio, sempre che ci siano i presupposti adeguati. Buon pomeriggio
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Scritto da Dott. Giancarlo Dettori
Sassari (SS)

Gentile Sig.ra Carla, da come ha spiegato la situazione e difficile dare un giudizio, soprattutto perché in questi casi dove sono presenti grosse riabilitazioni sicuramente abbiamo bisogno sia di un esame radiografico che obbiettivo del paziente. Le soluzioni sia di rifacimento del bloccaggio che di una terapia implantare sono entrambi molto valide a patto che ci siano i presupposti necessari. Rimango a Sua disposizione per eventuali chiarimenti. Cordialmente Dr Daniele Moretti

Scritto da Dott. Daniele Moretti
Roma (RM)

Gent.le Sig.ra sono anche io d'accordo con i colleghi. Non esistono risposte pre- confezionate del tipo è sempre meglio questo o quello. Dipende da moltissimi fattori, ponendosi domande a cui solo una accurata analisi potrà dare una risposta di buon senso clinico e personalizzata per la sua specifica situazione clinica. Spieghi bene le sue preoccupazioni al collega che l'ha in cura. Cordiali Saluti

Scritto da Dott. Johannes Schmitz
Milano (MI)

Gent. signora, a mio avviso, anzichè pensare a rifare il ponte, bisognerebbe pensare prima a come recuperarne i pilastri. Il ponte attuale andrebbe rimosso, confezionato un ponte provvisorio e poi si dovrà cominciare a fare una diagnosi della situazione parodontale, valutando la mobilità di ogni singolo pilastro e i motivi di ciò (presenza di tasche, placca e tartaro sottogengivali, quantità residua di osso ecc.). Se si potrà recuperare un sufficiente numero di denti con un' adeguata terapia parodontale, si passerà a costruire il ponte definitivo, altrimenti si penserà all' implantologia, che non dovrà necessariamente essere totale, ma potrà essere usata solo nelle zone dove si saranno dovuti estrarre i denti. L' importante, qualunque terapia si deciderà di attuare, sarà che lei diventi scrupolosissima con l' igiene domiciliare e professionale, recandosi ogni tre mesi dal dentista per il controllo e la seduta con l' igienista. Saluti
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Scritto da Dott. Paolo Gaetani
Lecce (LE)

Cara Carla, la situazione da lei descritta non è delle migliori, però prima di esprimermi vorrei visionare una OPT, almeno saprei di cosa stiamo parlando.

Scritto da Dott. Gerardo Cafaro
Campagna (SA)

Sig.ra Carla, senza visita clinica e OPT non è possibile darle dei consigli.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Gentile Signora, probabilmente come già evidenziato da un Collega, nel determinismo della sua situazione ci sono state sicuramente molte cause evitabili per il passato, ma ''non piangiamo sul latte versato', pensiamo all'oggi. Io penso che, in presenza di parodontopatia diffusa e monconi vacillanti, corone scollettate, scarsa manutenzione, ecc., convenga valutare con grande prudenza quali elementi salvare e quali sacrificare per essere sostituiti da impianti. Spesso, infatti, nel caso di rifacimento di una estesa struttura protesica, i problemi sorgono dai monconi dei denti naturali, non dagli impianti. In questi casi, dopo trent'anni di professione sono diventato poco pietoso verso i monconi naturali che danno scarso affidamento, meglio una solida struttura che non crei problemi per un congruo numero di anni. A proposito, se la protesi attuale è durata 17 anni, un suo rifacimento sugli stessi elementi naturali sicuramente durerà molto, ma molto meno ed a prezzo di costi e sedute odontoiatriche sicuramente molto importanti. Cordialmente Dott. Maurizio Cirulli
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Scritto da Dott. Maurizio Cirulli
Bologna (BO)