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Domanda di Implantologia

Risposte pubblicate: 8

Il dolore è iniziato con l'inserimento del pin

Scritto da Danilo / Pubblicato il
Buongiorno, da due settimane mi e' stata "aperta" la gengiva per inserire il pin per due impianti sull'arcata superiore. Uno non da alcun fastidio, l'altro purtroppo fa male, sul secondo molare ... non ho avuto alcun dolore nei 6 mesi precedenti durante l'osteointegrazione, il dolore e' iniziato con l'inserimento del pin. E' un dolore a bassa intensita, ma comunque fastidioso ... ma non risulta alcunche' dalla lastra e non sembra esserci alcuna infezione. La cosa particolare e' che non riesco a definirlo come posizione, alcune volte e' come se fosse attorno al pin, altre volte sale lungo il dente, ma non arriva "mai allo zigomo" ... Il dentista ha insistito a preparare la protesi dicendo che il dolore e' passeggero, ma io non sono per niente convinto ... e non posso comunque spazzolare quella parte di arcata altrimenti sono dolori ... cosa dovrei fare secondo il vostro parere?
Caro signor Danilo, buongiorno. Si evince da quanto scrive "nei 6 mesi precedenti durante l'osteointegrazione", che ha subito un rialzo del pavimento del Seno Mascellare o crestale osseo! Non lo specifica! In ogni caso se il dolore è iniziato, come dice, "con l'inserimento del pin", evidentemente nell' inserzione del Pin Crestale su guida della Dima, potrebbe essere "successo qualche complicanza". Come posso saperlo io che non ho inserito i Pin Crestali e che non conosco la sua Situazione Preimplantologica? "Il dentista ha insistito a preparare la protesi dicendo che il dolore e' passeggero, ma io non sono per niente convinto" ed io come vorrebbe che le rispondessi? Su quali basi Cliniche, Semeiologiche ed Anamnestiche oltre che radiografiche, che non ho, potrei mai risponderle? Solo il suo Dentista può risponderle! Se non si Fida non capisco perché allora si sia fatto curare da Lui! Se si va da un Professionista, si va per Stima e Fiducia e non altro! Ed allora? Scusi l'ironia, forse impropria ma era proprio il caso di "informare il mondo intero" di tutto quello che ha fatto o non fatto il Suo Dentista? Non sarebbe bastato parlarne con Lui? No, dentro di Lei c'è la Sfiducia, una caduta della Stima, nel suo Dentista Storico. Inconcepibile, scorretto nei confronti di un Medico che si prende cura dei suoi "mali". Bel modo di ringraziarlo! Ma perché , mi chiedo e le chiedo, basta così "poco" per "puntare il dito accusatore"? Se proprio non si fida e non ha Stima nel suo Dentista, vada da un altro a chiedere, pagando la Visita, un Suo Consulto Clinico. Questo è serio, il resto no! Non commetta ora l'errore madornale di incominciare a "girare da un Dentista all'altro". Non è Lei che deve "capire" è il Dentista! E non troverà certo il Dentista da chi fa le Visite Gratis!Vada dal Dentista, scelto per Fiducia e Stima e non in base a visite gratis e preventivi apparentemente convenienti! Segua la "Vox Populi" o cerchi su questo portale in "Trova Dentista " in Home page digitando la città e leggendo i curricula. Poi digiti il nome del Dentista su un motore di ricerca e se il Professionista è uno studioso, troverà curriculum, foto di interventi, corsi, congressi, pubblicazioni. Saprebbe così che sta recandosi da un Dentista colto e che fa cultura, il ché è già un buon inizio! Non troverà Mai due Medici che dicano le stesse cose ed allo stesso modo. L'importante è che l'obiettivo venga raggiunto e risolto con scienza e coscienza che sono alla base del Giuramento Professionale di Ippocrate! Cari saluti e in bocca al Lupo.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Che si tratti di una procedura legata ad un rande rialzo seno mascellare (fissaggio dima tramite pin) oppure avvitamento viti di guarigione su impianti (magari c'è stata confusione relativamente alla terminologia), è possibile ci sia una complicanza relativa al sito chirurgico così come si tratti di una nevralgia di natura non precisata non correlata a problemi di rilievo e destinata a risolversi spontaneamente. Che dirle oltre? Il Collega che la segue ha la possibilità di vederla clinicamente e radiograficamente, è perfettamente a conoscenza di quello che le è stato fatto (chirurgicamente parlando) e del suo caso clinico specifico, quindi nessuno meglio di lui può valutarla ora come ora. Se lei ha delle perplessità a riguardo, e, vista questa sensazione di "malessere" non precisato preferisce attendere, non credo che ci siano problemi a spiegarlo ed ottenerlo; in ogni caso tenga conto che la responsabilità di quello che facciamo nella bocca dei nostri pazienti, se questi seguono le indicazioni pre e post operatorie correttamente, è nostra, e quindi, se ci fosse un problema ora o successivamente in fase di riabilitazione protesica, sarà il Collega presso cui è in cura ad occuparsene (con relativa garanzia non scritta ma verbale e di fiducia reciproca che sta alla base del rapporto medico - paziente sempre).
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Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)

Sig. Danilo, l'implantologia non è esente da complicanze, anzi qui ne potrà leggere molte, che purtroppo non hanno ancor fatto variare l'attuale letteratura. Forse c'è qualche malinteso sui termini e probabilmente si scambia il PIN con la vite di guarigione, che sono viti completamente differenti. Il fatto che lei non possa mantenere un corretto igiene nella zona dell' impianto non è favorevole, purtroppo non conosciamo il suo caso clinico ma procedere direttamente a un definitivo mi sembra azzardato, perchè non concordate un provvisorio nell' attesa? Ci riscriva.
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Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Non è chiarissima la situazione ma qualsiasi procedura chirurgica dopo 15 gg non dovrebbe dare manifestazione dolorose. Il dubbio che vi possa essere qualche problema c'è, la rimozione del " pin" con lo svitamento e l'eventuale riavvitamento forzato potrebbe aiutare a capire meglio la situazione. Cordiali saluti

Scritto da Centro medico Vesalio Padova
Padova (PD)
Venezia (VE)

Gentile Sig. Danilo, purtroppo non si capisce cosa è stato fatto nelle sua bocca. Penso che per pin si intenda la vite di guarigione. Comunque penso che bisogna indagare se l'impianto è correttamente osteointegrato. Il dubbio che non lo sia è grande. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Gent.mo Sig. Danilo, non ho capito con esattezza quello che lei riferisce con termini forse impropri ma credo si tratti dell'intervento di scopertura della testa implantare ed avvitamento delle cosiddette viti di guarigione, che servono appunto a definire un profilo gengivale attorno alla testa dell'impianto. Di solito è un'operazione senza particolari sintomi post-operatori ma altre volte può creare sintomi come quelli che lei riferisce. Dipende da vari fattori che per brevità non sto ad elencare ma comunque la sintomatologia tenderà a diminuire col tempo. Il collega le saprà certamente prescrivere la cura più adatta al suo caso per rendere meno fastidiosa questa temporanea situazione. Altresì credo che il suo dentista sia in grado di stabilire se l'impianto sia integrato o meno, distinguendo i sintomi suddetti dai segni clini e radiografici di una mancata osteointegrazione. Cordiali saluti
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Scritto da Dott. Marco Gabriele Longheu
Milano (MI)

Inserire una protesi definitiva su di una situazione implantare non perfettamente chiara costituisce un atto che definirei temerario e profondamente sconsigliato. Le consiglio di chiarire perfettamente la situazione ricorrendo,se è il caso, anche ad un diverso consulto da parte di professionista di provata capacità. Cordiali saluti.

Scritto da Dott. Michele Lasagna
Bereguardo (PV)