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Domanda di Implantologia

Risposte pubblicate: 10

Posso fare qualcosa per avere maggiore sicurezza nella masticazione?

Scritto da Anna / Pubblicato il
Salve a tutti, ho 35 anni ed un problema di impianto. Un anno fa ho estratto sesto e settimo inferiori sinistri e così dopo circa quattro mesi ho iniziato le procedure di impianto. Il problema che sapevo era che non avevo abbastanza altezza per inserire i due nuovi denti. Quindi dopo aver fatto una tac cone beam e aver inserito i perni, mi hanno realizzato due denti più piccoli in una lega contornata bianca, altrimenti avrei dovuto limare i due denti superiori corrispondenti esponendomi così al rischio di devitalizzarli. Il problema è che dopo aver inserito i due denti nuovi ho visto che la vite del sesto era stata inserita un po' troppo distante dal quinto dente (circa due mm). Il risultato sono due denti nuovi attaccati (settimo e sesto) ma staccati da quinto e quarto con conseguente spazio gengivale. Sento che l'impianto si muove un po', e temo non solo perchè attualmente ho ancora cemento leggero, ma proprio perchè i due denti nuovi sono già bassi e piccolini ed in più ora staccati da quinto e quarto. Posso fare qualcosa per correggere questa situazione e sentirmi stabile l'impianto, con una maggiore sicurezza nella masticazione? Spero di essermi spiegata al meglio e di poter avere qualche consiglio anche senza una valutazione visiva diretta. Grazie.
Se i due impianti sono stati inseriti un po' troppo distali (lontani) dal premolare, lo spazio che lei nota può essere parzialmente o completamente chiuso con il rifacimento delle corone protesiche. La mobilità che avverte è presumibile dipenda da una parziale decementazione delle corone sui monconi implantari, vista l'assenza di dolore alla masticazione non dovrebbe dipendere da mancata osteointegrazione implantare. Una visita approfondita dal suo dentista ed un chiarimento della situazione presente appaiono opportuni per ottenere la soluzione al suo problema.
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Scritto da Dott. Paolo De Carli
Majano (UD)

Cara Signora Anna, buongiorno. Quanti "dubbi": "ho estratto sesto e settimo inferiori sinistri". Andavano proprio Estratti? Dico questo perché un dente, può essere ma due molari per giunta e per di più il sesto che un dente fondamentale per il rapporto Gnatologico fossa - cuspide che mantiene la dimensione verticale della bocca, mi sembra altamente improbabile. "mi hanno realizzato due denti più piccoli in una lega contornata bianca, altrimenti avrei dovuto limare i due denti superiori corrispondenti esponendomi così al rischio di devitalizzarli". Ma che ragionamento Clinico mai sarebbe questo?! Lei aveva ed ha i molari superiori estrusi. Non si fa e non si deve fare né protesi, né soprattutto impianti se prima non si riportano in occlusione (si intrudono) questi molari. Ma scherziamo veramente. Con i superiori estrusi e gli inferiori intrusi, ha perso la Curva di Spee che definisce i giusti rapporti occlusali dei denti posteriori. Prima di procedere a qualsiasi riabilitazione protesica o implantoprotesica che sia, bisogna riportare in occlusione il tutto. Non si sarebbe fatto questo, a quanto dice, "per non esporsi al rischio di devitalizzarli". Beh, che rischio ami sarebbe stato? Rischio, anzi certezza di patologie attuali e future è invece il non aver intruso i molari superiori. Allora bisogna semplicemente intruderli e questo lo si fa chirurgicamente con un intervento parodontale a lembo a spessore totale e relativa osteotomia osteoplastica per "allungare " la corona clinica del dente e poter quindi accorciare la corona di quel tanto di cui è stata allungata per riportarla in occlusione, mantenendo sempre la stessa lunghezza della corona clinica. Così il dente estruso sarà intruso in allineamento col piano masticatorio disegnato da una curva con la convessità rivolta verso il basso e che si chiama curva di Spee! Lo stesso si fa al contrario però con i denti inferiori intrusi! Basta quindi una sola seduta ed un solo intervento per ottenere il risultato! Poi se ci fosse una disgnazia, dopo analisi cefalometrica etc , la si curerebbe ortodonticamente prima naturalmente della protesi che allora sarebbe inutile! L'errore di fondo è che non sono state valutate bene le estrusioni ed intrusioni e rapporti gnatologici in dinamica ed in statica delle due arcate nelle varie disclusioni incisive, canine e in relazione centrica, ma ci si è "buttati subito su avulsioni ed implantologia fatta in condizioni clinica inadatte!!! :( Povera bistrattata Odontoiatria. Come è caduta in "basso"! La Nostra Meravigliosa Odontoiatria. La Nostra Meravigliosa Mentalità Parodontale E Gnatologica che devono guidare qualsiasi terapia si attui in bocca, che fine hanno fatto? Tutto questo, tra l'altro per avere uno spazio edentulo tra i molari ed i premolari? "Pazzesco". Non mi esprimo mai così duramente! Ma quando ci vuole, ci vuole proprio e con grande "FERMEZZA", che diamine! Le lascio un Poster di denti ed elementi radicolari cosiddetti "impossibili" e che altri, avrebbero voluto "Es trarre" per fare implantologia ed invece da me salvati, curandoli con Chirurgia Parodontasle, endodontica. preparazioni Differenziate, approfondimento del Barrelling-in , perni moncone e Protesi in Oro-Platino-Porcellana (si Oroplatinoporcellana, lo specifico perché ormai, almeno qui in Italia, non si fa quasi più della Protesi così sofisticata e di Qualità! Elementi dentali salvati circa 25-35 anni fa, tenuti sotto controllo ed in bocca ancora oggi a dimostrazione che i denti si curano e non si estraggono e ricordi che un Dentista è tanto più "Bravo" quanto meno Denti estrae e quanti meno impianti fa! Per la mobilità degli impianti è ovvio che si debba valutare che siano gli impianti o le corone (cosa probabile visto che sono "basse" e quindi senza ritenzione e quindi irrazionali!) Cari saluti
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Sig. Anna, gli impianti non sono immuni da complicanze, anzi se ricerca nel nostro portale ne trova molte, ora deve parlare dei problemi da lei riscontrati con il suo odontoiatra che sicuramente saprà porle rimedio nel tempo.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Quanto lei riferisce può essere una situazione clinica rimediabile o invece la diagnosi che le faccio è basata su elementi scarsi manca l'esame obbiettivo, la radiografia, le nozioni sulla causa del diastema, con tutti questi elementi le posso fare una diagnosi, si faccia istruire dal suo dentista

Scritto da Dott. Luigi Malavasi
Castiglione delle Stiviere (MN)

Cosa fatta capo ha. Nel caso in questione la soluzione migliore consiste nel fare due nuove corone avvitate e non cementate. Questo consentirà di dare una forma diversa indipendentemente dalla posizione del moncone riuscendo a chiudere lo spazio interprossimale e migliorerà l'estetica non avendo più gli ingombri dell'abutment (moncone protesico)

Scritto da Dott. Gianfilippo Fanciulli
Monza (MB)

Da quello che descrive (no dolore alla masticazione, ma soltanto eccessivo spazio interdentale e mobilità di una corona) il problema non dovrebbe essere implantare in senso stretto ma di tipo protesico: cioè non sta perdendo gli impianti, ma magari questi sono stati posizionati con un inclinazione / posizione non protesicamente corretta rispetto ai denti adiacenti e/o le corone protesiche non hanno dimensioni adeguate e/o le corone protesiche si stanno parzialmente decementando. Una visita clinica ed occlusale, da parte di chi l'ha operata e protesizzato, risolverà ogni dubbio a riguardo e un relativo piano di trattamento e recupero adeguato verrà impostato.
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Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)

Gentile paziente, ecco cosa farei io:
1) ristabilirei la giusta altezza interarcata possibilmente interpellando un ortodonzista piuttosto che cimentarsi in chirurgie parodontali e limature dei denti estrusi
2) rifare la protesi su impianti che a questo punto si farà su monconi più alti e ritentivi con minor rischio di decementazioni, e chiuderei il diastema con nuove capsule ; se il diastema è MOLTO GRANDE si può valutare l'inserimento di un impianto di diametro 3,25
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Scritto da Dott. Giuseppe Grilletta
Baranzate (MI)

Lei non può fare nulla ovviamente ma il suo dentista o un altro collega può correggere questa situazione se gli antagonisti, come nel suo caso sono estrusi ( allungati) o si accorciano o si riposizionamo con l'ortodonzia nella sede originale permettendo una riabilitazione corretta nella dimensione verticale ed orizzontale. Il movimento potrebbe essere legato ad uno svitamento della componentistica in quanto se fosse un problema di mobilità implantare sarebbe associato a dolenzia vi sono diversi problemini un parere da altro collega potrebbe esserle utile. Cordiali saluti
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Scritto da Centro medico Vesalio Padova
Padova (PD)
Venezia (VE)

Senza una visita, un esame radiografico e veramente difficile darle una risposta sensata ...cmq ..x il problema della mobilita, una volta accertatisi che non dipenda da uno svitamento della vite dell abutment, probabilmente basterà usare un cemento definitivo,...se una volta che si e cementato definitivamente..la mobilita delle corone dovesse ripresentarsi...bisognerà cambiare il progetto protesico...che potrà essere fatto su corone avvitate...oppure su corone cementate se si eseguono lavori sugli antagonisti...di tipo ortodontico oppure chirurgico protesico..x ripristinare al meglio la curva di spee.....
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Scritto da Dott. Antonio Chieppa
Giulianova (TE)

Senza lastre ed altri elementi è difficile dare un giudizio. Posso solo dire che se le corone sono saldate si poteva fare in modo (forse) che ci fosse il punto di contatto senza peggiorare l'estetica; e sempre forse, si potrebbe essere svitato il moncone. Per il resto bisognerebbe vederla

Scritto da Dott. Giovanni Vergiati
Fornovo di Taro (PR)