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Domanda di Gnatologia

Risposte pubblicate: 11

Con il bite nuovo ho la possibilità di risolvere questo rumore fastidioso alla mandibola?

Scritto da Giulia / Pubblicato il
Buonasera. Ho un piccolo problema che secondo me sta degenerato. Parto col fatto che ho avuto brutte esperienze in passato con dentisti incompetenti (seppur iscritti all 'albo) che sono addirittura arrivati a otturare un dente senza togliere la carie. In più mi avevano fatto male una devitalizzazzione con rottura del dente e annesso accesso. Ho cambiato dentista che mi ha curato dei denti ed effettuato la ricostruzione del dente rotto. Ora ho un altro problema perché bruxo molto e porto un bite notturno da circa un anno. Solo che l'ho rovinato tantissimo e probabilmente deformato al punto che ora la mia mandibola fa uno strano click. Ho già informato il mio dentista di tutto e mi ha fatto preparare un bite nuovo che oggi andrò a ritirare. Con il bite nuovo ho la possibilità di risolvere questo rumore fastidioso alla mandibola? Grazie
Gentile Paziente, la sintomatologia da lei descritta é compatibile con una incoordinazione condilo - meniscale dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM). Semplificando, il dislocamento del disco articolare (impropriamente definito menisco) rispetto al condilo provoca il click: si tratta di un problema spesso sottovalutato, ma che nel tempo tende ad evolvere in degenerazioni artrosiche, talvolta anche a blocchi della mandibola (locking) che possono aggravare il quadro clinico. E' importante effettuare la diagnosi corretta con un'accurata visita clinica e anche attraverso il bite che deve essere costruito su misura dall'odontotecnico su indicazione dello specialista e da quest'ultimo adattato in modo accurato. E' importante infatti come il bite viene costruito perchè ci sono bite corretti e quindi utili ed altri fatti male e semplicemente inutili. Il problema del bruxismo, se diagnosticato correttamente, prevede una terapia che comprende cambiamento di abitudini (per esempio, evitare assunzione di caffeina e alcool, abolire il fumo, ecc.), utilizzo di un bite rigido ben costruito, assunzione di farmaci come le benzodiazepine solo sotto controllo medico, rieducazione muscolare tramite biofeedback, supporto psicoterapeutico, esercizi muscolari di stretching. Vanno inoltre evidenziatì o esclusi eventuali quadri di malocclusione che sono un problema diverso dal bruxismo ma possono anch'essi essere causa di problemi all'ATM. Le suggerisco un'eventuale visita presso un dentista che si occupa di gnatologia ed esperto in problemi dell'ATM. Cordialmente
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Scritto da Dott. Paolo De Carli
Majano (UD)

Cara Signora Giulia, bisognerebbe sapere se il Bite è "nato" dopo una accurata diagnosi e pianificazione terapeutica gnatologica completa o è "nato" così solo in base ad una "visitina"! ! Bisogna valutare e affrontare il "discorso miofunzionale e di postura dell lingua" sappia che le valutazioni da fare sono molto più complesse di quanto creda. Bisogna studiare i coinvolgimenti eventuali di neuromediatori e del sistema nervoso centrale e periferico dal punto di vista fisio-neurologico e tanto altro! Questo se vuole affrontare seriamente il problema! Sappia che la Visita Gnatologica può approdare ad una Diagnosi reale solo dopo diversi Ceck up, a volte anche dopo uno studio con arco facciale di trasferimento che appunto permette di trasferire i rapporti spaziale con la base cranica delle sue arcate dentarie e dei loro rapporti e integrare meglio le valutazioni cliniche, gnatologiche di disclusione e protezione reciproca in protrusiva (incisiva), in lateralità (canine) ed in Relazione Centrica e Centrica abituale e Long centric ( posizioni di massima retrusione, abituale retrusione e spazio di retrusione) e dopo uno studio accurato posturale e spesso podometrico. Il bite , che deve essere ben realizzato da persona competente,sembra una "sciocchezza" ma non lo è,anzitutto è buona regola posizionarlo sulla arcata superiore che è l'unica arcata FISSA perchè solidale con la base cranica, ma a volte va posizionato sulla arcata inferiore, dipende dalla diagnosi e da quello che vogliamo ottenere,poi devono essere studiati i piani inclinati in gradi rispetto al piano occlusale e deve essere valutato lo spessore con cui farlo ,ossia di quanto deve impedire la chiusura della arcata inferiore,è la mandibola che deve in continuazione cercare una chiusura che non può trovare col bite,così si riposa tutto il complesso sistema neuro muscolare e le articolazioni temporo mandibolari, il cervello,per così dire,in questo modo dimentica la posizione errata patologica memoriata da esso e si può trovare anche così,la nuova posizione della mandibola,quella "buona","corretta",il bite infatti può essere terapeutico sintomatico e diagnostico,una volta trovata la nuova posizione della mandibola si eseguono dei rilievi clinici che permettono di impostare una terapia !!! MI occupo di Gnatologia oltre che di Parodopntologia da oltre 35 anni e, mi creda, occorre che si rivolga ad un Dentista Gnatologo molto esperto! Solo se è fattibile può servire un bite per una terapia unicamente sintomatica e/o diagnostica,per dirle qualcosa di certo…ossia fare una DIAGNOSI e PROGRAMMARE UNA TERAPIA,bisognerebbe vederla Clinicamente,questo lunghissimo discorso che spero non l’abbia tediata è per spiegarle e farle capire che le patologie dell’apparato stomatognatico (La BOCCA NEL SUO INTERO) sono complesse e richiedono CULTURA, INTELLIGENZA E CAPACITA' CLINICA OLTRE CHE TERAPEUTICA!Le lascio una foto dell'Arco Facciale di trasferimento che uso, quando serve e di diversi tipi di Bite. Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Sig. Giulia, mi piacerebbe conoscere i pareri dei colleghi che l'avevano in cura e che la stanno curando attualmente, perché lei cita il bite per la cura del bruxismo e precedenti cure da lei dichiarate incongrue, forse sarebbe stato giusto che queste dichiarazioni le avessero scritte degli esperti della materia.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Cara Giulia, il bruxismo è una parafunzione indotta da una scorretta occlusione che è anche la causa del rumore articolare da lei avvertito. Non servono farmaci, anzi sconsigliatissimi per la loro azione generale o altri tipi di approcci terapeutici che non siano basati sullo studio e sull'analisi della componente neuromuscolare che stá alla base del fenomeno da lei denunciato. Ciò si raggiunge mediante tests computerizzati che guidano al raggiungimento di una corretta occlusione dentale che porta all'esclusione dei suoi disturbi muscolari e articolari (bruxismo e rumore articolare). Un nuovo bite, empiricamente progettato, atro non è che un inadeguato spessore di resina che lei continuerà a consumare e sbriciolare come il precedente e le diranno che lei è troppo nervosa e ansiosa e che deve cambiare stile di vita. Cordiali auguri Michele Lasagna.
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Scritto da Dott. Michele Lasagna
Bereguardo (PV)

Oltre al suo buon dentista, aggiungerei una visita dal psicologo. Auguri

Scritto da Dott. Fausto Perrone
Catanzaro (CZ)

Se non c'è stato uno studio della sua occlusione ( esami radiografici appropriati, esami strumentali, presa delle improntò con eventuale cera correttiva ecc ecc) non risolverà il problema se non per casualità.. O miracolo. Si Affidi ad un esperto che si occupa di gnatologia.

Scritto da Dott. Gianluigi Renda
Castrovillari (CS)

Gentile Giulia, è probabile che con il nuovo bite la situazione migliori, però i problemi con la mandibola possono persistere, forse una visita ortodontica potrebbe essere di aiuto, perché bruxa, in modo che cambiando posizione ci possono essere meno danni ai denti e quindi alle due ATM. Pure buono è un colloquio per vedere i motivi del bruxismo, cordiali saluti
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Scritto da Dott.ssa Maria Grazia Di Palermo
Carini (PA)

Rispondo in modo semplice, con il solo bite non risolverà mai il problema, è come pretendere di risolvere un ascesso con un antinfiammatorio, deve risalire alla causa vera andando da un collega che si occupa di disturbi cranio-mandibolari Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Secchiari
Civitanova Marche (MC)

Gentile paziente cerchi su google "stretching click articolare" e legga (sul primo link) i meccanismi con cui avviene il click. Quando porta il bite il click non dovrebbe esserci, legga in quel link "bite e terapia". Quando lo toglie se la distanza punta del naso-punta del mento è ridotta (dimensione verticale) si deve dare alla sua masticazione una occlusione corretta. Come? Deve "allungare i denti senza limarli" cerchi queste parole su google e troverà (nel primo link) una risposta. Saluti
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Scritto da Dott. Daniele Tonlorenzi
Carrara (MS)

Ho dedicato diversi anni a questo problema. L'unica sistematica che conosco e non dico per non pubblicizzare e fra l'altro non uso per i costi eccessivi ma sorretta da basi scientifiche ed approccio multidisciplinare, va direttamente all'origine dello stimolo della radice motoria di chiusura della bocca (detto in due parole povere) così da ottenete praticamente subito una corretta relazione centrica. Tutto il resto è una tiritera che difficilmente risolve i casi.

Scritto da Dott. Luigi Pasquali
Albano Laziale (RM)