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Domanda di Gnatologia

Risposte pubblicate: 6

SEGUITO ALLA DOMANDA: Placca di riposizionamento e terapia bite sono due cose complementari od un oggetto diverso dall'altro?

Scritto da luigi / Pubblicato il

Gent. Egr. Dott. grazie dei vostri preziosi consigli che peraltro seguirò fino a fine pre terapia riposizionamento. Colgo l'occasione di porVi un ulteriore quesito..sono a conoscenza (da profano) che vi sono varie tecniche per cercare di riportarmi in una corretta occlusione. E qui vengo al dunque è corretto a fine terapia slavichek sottoporsi anche ad un controllo Jankelsoniano cioè effettuare una ricerca strumentale kinesiografica ed elettromiografica per appurare se si sono rispettati i canoni anche in questa scuola di pensiero? Non per mancanza di fiducia ma per ottenere più pareri al fine di intraprendere una successiva terapia più serena sicura e stabile. Oppure sono due tecniche complementari che alla fine cercano di ottenere un risultato simile in vie alterne? Scusate la mia ignoranza ma sono interessato all'argomento. Cordialmente

 

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Caro Signor Luigi, lei ringrazia, ma vedo che non segue i consigli, almeno i miei! Le ho risposto ampiamente ed esaudientemente e ha dimenticato come ho chiuso il discorso, chiusura che le riporto, chiedendo scusa per il copia incolla di essa, ma mi sembra fondamentale ripeterla ed aggiungere poi qualcosa cercando di rispondere alla sua domanda:L'errore che vedo che fate spesso voi pazienti è quello di pretendere di capire cose che per voi è impossibile capire e di cui dovreste parlarne col vostro dentista e poi la presunzione di credere di sapere tutto solo per aver letto a singhiozzo qualcosa sul Web, meraviglioso ma malsano "contenitore universale" in cui si "pesca" di tutto e quindi bisogna sapere scartare la spazzatura che è la maggior parte dalle cose preziose che sono la minima parte! Detto questo, la metodica Slavicek è più che altro una vera e propria "filosofia" Gnatologica che parte da un tracciato condilografico, uno cefalometrico e lo stidio del tutto con articolatore individuale. Si parte con una terapia pretarapeutica con Bite per finire con la protetizzazione della bocca, in linea di massima! La Myocentrica Jankelsoniana si basa sulla cosiddetta manovra del Jankelson per ritrovare la centrica giusta dopo aver smemorizzato il cervello e la chiusura patologica con bite appropriati. Ma di questo, in altri termini le avevo già parlato la scorsa volta! Quello che lei non vuole capire è che è già raro trovare un Dentista, uno Gnatologo esperto in queste terapie, mi dice cosa può fare lei? Vuole imparare la Gnatologia, forse la scienza più complessa dell'intera Odointoiatria e guidare o consigliare o controllare il suo GNatologo? E' assurdo il modo in cui sta approcciando i suoi problemi. Allora, pur essendo seguito eccellentemente dal suo attuale Gnatologo, segua il consiglio che le ha dato il bravo Dr. Passaretti, Gnatologo eccellente e vada dal Prof. Bracco a Torino, massima autorità mondiale! Se fossi io il suo Gnatologo e venissi a sapere del suo comportamento le darei "il benservito" perchè è inammissiobile la sua palese mancanza di stima e di fiducia nel suo curante e insopportabile ed errata la sua presunzione di voler sapere lei come affrontare gnatologicamente la sua terapia! Vada dal Prof. Bracco, meglio di lui non esiste nessuno, ma sia cauto nell'esprimersi con lui come ha fatto con noi, non penso che le gioverebbe!". Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gentile Sig. Luigi, capisco le sue perplessità e i suoi dubbi di fronte ad una patologia solo recentemente considerata nella sua giusta gravità in ambito odontoiatrico ed affrontata con successo solo da un numero limitato di professionisti che hanno dedicato impegno e sforzi considerevoli nello studio della gnatologia. Nel mio caso applico le tecniche funzionali neuromuscolari con l'ausilio di apparecchiature computerizzate Kinesiografiche ed Elettromiografiche da ormai trent'anni e, seguendo le impostazioni funzionali neuro-muscolari di Bernard Jankelson, non sono a conoscenza di nessuna manovra ma di protocolli strumentali e clinici ben consolidati che scaturiscono dalla interpretazione dei dati senza alcun intervento manuale od empirico dell'operatore. Conosco da moltissimi anni il Prof Bracco di Torino col quale ho avuto occasione di avere, già molto tempo fà, contatti professionali per fornire ai suoi collaboratori dati tecnico-pratici concernenti l'uso della strumentazione Myo-Tronic nell'ambito ortodontico. Mi rallegro del fatto che sia considerato il migliore del mondo. Cordiali saluti Michele Lasagna.
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Scritto da Dott. Michele Lasagna
Bereguardo (PV)

I dati strumentali in campo gnatologico sono spuri poichè l'occlusione è un sistema rigido che s'inserisce in un contesto posturale più flessibile.Per assurdo un ottimale risultanza kinesiologica ed elettromiografica si può associare a torsioni in altri distretti corporei.Ciò che fa fede è la clinica,ossia assenza di dolore e buona funzionalità.....non chieda oltre.

Scritto da Dott. Massimiliano Trubiani
Roma (RM)

Sig. Luigi, i suoi rigraziamenti sono graditi.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Dopo aver fatto totalmente mie le parole del dr. Lasagna ( tranne quelle relative al prof. Bracco, con il quale ho avuto solo una volta il piacere di essere correlatore in un convegno), provo a rispondere alla sua domanda. Se un paziente ha un diabete di modesta entità è probabile che gli venga prescritto un antidiabetico orale per tenere sotto controllo la glicemia; ora, esistono diversi farmaci di questo tipo in commercio, l'importante è trovare quello che funzioni. Per testarne l'effetto il nostro paziente dovrà sottoporsi al controllo glicemico, che potrà effettuare sia con il prelievo da vena, sia con la puntura del polpastrello. Sarà utile probabilmente anche un controllo delle urine. Ecco, se lei al posto della disfunzione glicemica mette quella stomatognatica, troverà altri sistemi terapeutici che hanno tutti lo scopo di riportare il sistema a funzionamento fisiologico. L'indagine kinesiografica, come quella elettromiografica, non è in contrasto con alcuna tecnica, nè complementare, è soltanto una delle tante indagini per testare se il sistema funziona correttamente ed eventualmente se ha ben risposto alla terapia.
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Scritto da Dott. Lorenzo Alberti
Roma (RM)

Buongiorno ci sono diverse tecniche per approcciare la gnatologia si faccia consigliare dal suo dentista

Scritto da Dott. Alessio Battistini
La Spezia (SP)