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Domanda di Gnatologia

Risposte pubblicate: 15

Da 7 anni ho problemi all'atm

Scritto da chiara / Pubblicato il
Buongiorno, sono una mamma di 36 anni che ormai da 7 anni ha problemi all'atm (mal di testa fortissimi, acufeni pulsanti all'orecchio sinistro e sensazione di orecchio ovattato da entrambi i lati,oltre a dolori nell'aprire la bocca..) Il mio dentista mi ha fatto mettere il bite ormai da 5 anni (digrigno i denti e ho il morso incrociato...) e mi sembrava di stare un po' meglio ma ultimamente i miei problemi si sono riacutizzati con un dolore persistente e insopportabile all'atm e alla mandibola di destra che mi costringe a prendere antidolorifici e ultimamente con formicolio alle gambe e dolori alle stesse oltre che a mal di schiena nella zona lombare e cervicale.. Mi hanno fatto una risonanza all'atm ..leggo il risultato " lo studio di particolare della regione temporo di mandibolare di entrambi i lati espetato a bocca chiusa e ripetuto a bocca aperta (senza forzare l'apertura) evidenzia un corretto orientamento dell'angolo intercondilare (valori rilevati 27 gradi a destra e 26 gradi a sinistra; valori di riferimento compresi tra 10 e 30 gradi) Bilateralmente la fossetta glenoidea e la eminenza articolare sono regolarmente rappresentate. I condili mandibolari hanno dimensioni e morfologia nei limiti della variabilita' individuale A bocca chiusa entrambi i condili occupano la fossetta gleinodea, in questa fase il disco articolare prensenta un antero rotazione esterna bilaterale piu' accentuata a destra. in fase di apertura della bocca, regolari il movimento di rotazione e di traslazione ventrale di entrambi i condili, in questa fase il disco articolare riacquista regolari rapporti con eminenza articolare e condilo mandibolare Con sequenza T2 non segni di versamento intra-articolare, sfumata iperemia della zona bilaminare" Sono stata da due diversi specialisti (una gnatologa molto rinomata a Brescia e un altro dentista specialista in gnatologia a Rovato..) ma non so a chi rivolgermi dei due..la prima mi ha prospettato una POB da tenersi la notte per liberare l'atm e il secondo di spostare in avanti la masticazione con una placca da tenere giorno e notte.. Ora mi trovo di fronte ad un dilemma non so da chi andare..sono anni che vengo sballottata a destra e a sinistra da "professionisti" che mi hanno fatto spendere un capitale e mi trovo ancora qui nella stessa situazione..qualcuno mi puo' indirizzare verso la scelta giusta? Grazie di cuore a chi vorra' aiutarmi...
Cara Sig.ra Anna, comprendo il suo accorato appello per la sintomatologia dolorosa a carico dell'ATM che l'affligge da 7 anni e che è anche suffragata dalla RM, ma, purtroppo, trattandosi di una patologia delicata che riconosce fondalmentalmente cause di malocclusione con ripercussioni discendenti anche a carico della colonna vertebrale e la cui terapia è a volte difficile e complessa, il suggerimento che posso darLe è quello di affidarsi ad un centro specializzato universitario e/o ospedaliero di orto-gnatodonzia che sicuramente potrà trovare nella sua città o in quella vicina di Milano. Cordiali saluti.
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Scritto da Dott. Aldo Santomauro
Palermo (PA)

Sig. Chiara, probabilmente entrambi i professionisti intendono arrivare allo stesso risultato ma con strade diverse. Il Bite è uno strumento con componente diagnostica e a volte deve essere sostituito con soluzioni definitive, forse il suo caso va rivisto anche con un approccio multidisciplinare. ruffonidiego@virgilio.it

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Gentile Signora Chiara, lei soffre di una inequivocabile sindrome algico disfunzionale cranio cervico mandibolare. Ben raramente ho visto la risoluzione definitiva di tali problemi (nella mia esperienza più che ventennale) attraverso delle tecniche empirico-meccanicistiche attuate attraverso l'uso di bites e placche diverse di uso esclusivamente notturno,visto anche l'uso invalidante di tali apparecchiature che non consentono una vita di relazione normale. Si può definire interessante sotto un profilo puramente conoscitivo la risonanza che le è stata effettuata,ma essa non fornisce nessun dato terapeutico che la possa favorire. Nella mia pratica clinica,che conta una casistica molto elevata,come può evincere dai miei dati forniti dal sito a cui si rivolge,ho osservato percentuali assai elevate di risoluzione e di completa guarigione di casi come il suo solo attraverso un approccio funzionale neuro muscolare effettuato attraverso indagini kinesiografiche ed elettromiografiche computerizzate del rapporto cranio-mandibolare e l'utilizzo di posizionatori mandibolari realizzati sotto guida strumentale dopo decontrazione muscolare effettuata mediante l'utilizzo di TENS dirette al 5° e 7° nervi cranici. Semplici apparecchietti trasparenti da applicare all'arcata inferiore che consentono una vita di relazione ed una fonazione ed una masticazione normali. Sono a sua disposizione per ulteriori chiarimenti. I miei più cordiali auguri. MICHELE LASAGNA .
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Scritto da Dott. Michele Lasagna
Bereguardo (PV)

Cara Signora Chiara, una diagnosi o un parere professionale ed aderente alla realtà della patologia che ha, si può esprimere solo dopo una attenta valutazione clinica, con palpazione delle teste dei condili di entrambi i lati in apertura ed in chiusura delle ATM (articolazioni temporo mandibolari) che permette di "sentire" coi polpastrelli se ci sono rumore come scrosci e clic e in quale punto del tragitto condilare (rumori che sono diversi a seconda della patologia. Poi bisogna palpare i muscoli pterigoidei e i masseteri per vedere se sono in contrattura o no (contrazione dolorosa), verificare il tragitto mandibolare in tutta la sua escursione e riportarla su un grafico ed eventualmente misurare tutti i potenziali elettrici della muscolatura interessata del massiccio cranio facciale. Rolevare ancora delle impronte per avere i modelli di studio e rilevare l'occlusione e i precontatti in Relazione centrica, lateralità e protrusione per verificare le guide di protezione canine, incisive e posteriori dell'"asse cerniera". Verificare con un arco facciale di trasferimento la reale posizione spaziale delle arcate tra di loro e rispetto alla base cranica per misurare linee ed angoli come l'angolo di bennet a livello articolare e la curva di Spee a livello occlusale e tanto altro. Rilevare ancora le classi dentali e scheletriche e la presenza di disgnazie! TUTTO QUESTO PER FARLE CAPIRE CHE NON SI PUO' DIRE NIENTE IN BASE ALLA LETTURA DI UN REFERTO FATTO TRA L'ALTRO DA UN RADIOLOGO: SI PUO' DIRE SOLO CHE HA UNA PATOLOGIA ALLA ATM DX CON COINVOLGIMENTO DEGENERATIVO DISLOCATIVO DEL MENISCO E DELLA TESTA DELLA ARTICOLAZIONE CHE NECESSITA QUINDI DELLA VALUTAZIONE DEL SUO GNATOLOGO E DI TERAPIE E MI NCHIEDO PERCHE' MAI NONM LO ABBIA CHIESTO A LUI!!! E ancora per farle capire la complessità della visita: approfondendo tanti altri parametri:Anamnesi Clinico-Medica generale (Malattie, Allergie, Emorragie,Intolleranze, Cure Specifiche, Disturbi Nervosi o Psichici etc ) „« Anamnesi Odontoiatrica ( Dolore e sue caratteristiche, Dolore ATM, Gengive sanguinanti, Alitosi, Spazi tra i Denti, Cambiamento colore di denti o gengive, Sensibilità dei Denti termica o chimica, Tumefazioni all’interno della bocca, Bruxismo. „« Visita Soggettiva (tutto ciò che il paziente ha da raccontarvi) „« Visita Oggettiva ( tutto quello che voi osservate in bocca) Visita Oggettiva. Si inizia con l’esame Gnatologico : Devono essere rispettati i concetti basilari della gnatologia: rapporto corretto cuspide-fossa, occlusione reciprocamente protetta, contatto simultaneo massimo tra tutti i punti di centrica in posizione di relazione centrica, una corretta guida incisiva e una sufficiente disclusione canina dei denti posteriori nei movimenti di lateralità (benché, se fosse gia presente una funzione di gruppo in assenza di segni di trauma o sofferenza parodontale, potrebbe essere accettabile anche il mantenimento della funzione di gruppo posteriore). Si ricercano così i denti in trauma d’occlusione. Valutazione Gnatologiche-Ortodontiche : Classi Dentali di Angle, a livello dei primi molari e dei canini, I Cl.Dentale, II Cl. Dentale (e se in I o in II Divisione), III Cl., Overbite e quindi se c’è deep bite, Overjet e quindi se è presente un open bite. Curva di Spee e di Wilson per il piano occlusale rispettivamente sagittale e frontale, Rotazioni, Inclinazioni, Estrusioni, Intrusioni, Migrazioni, Faccette d’usura. Visita A.T.M. (Articolazione Temporo Mandibolare) Rilevando se sono presenti Algie, Scrosci, Click, Sublussazioni, Contratture dei muscoli in particolare Massetere e soprattutto lo Pterigoideo. Valutazione delle Gengive : Aspetto, consistenza, Parulidi, Igiene Orale, Placca batterica, Tartaro, Sanguinamento Spontaneo, Sanguinamento al Sondaggio Parodontale, Gengivite Marginale, Recessioni Gengivali, Insufficienza di Gengiva Aderente. Valutazioni Parodontali Specifiche: Mobilità Dentale di 1°,2°,3° , Lesioni delle forcazioni, 1°Cl.,2°Cl.,3°Cl., Valutazione della presenza di manufatti Conservativi o Protesici o Legature Parodontali Irrazionali, Sondaggio Parodontale e se c’è dolore e sanguinamento al sondaggio. Sondaggio Parodontale : si sondano tutti i denti a partire, personalmente, dagli ultimi denti posteriori sinistri, dell’arcata inferiore, dalla Superf. Vestibolare (Disto Vestib., Centro Vestib., Mesio Vestib.) proseguendo poi sullo stesso dente dalla Superf. Linguale (Disto Ling., Centro Ling., Mesio Ling.) e si passa al dente contiguo fino a sondare tutta l’arcata…poi si passa a quella superiore allo stesso modo e nello stesso ordina. In questo modo io rilevo la misura e l’assistente la scrive direttamente sul cartellino, velocizzando l’operazione! Queste misure poi verranno riportate su carta millimetrata per disegnare le tasche parodontali. Programmazione della eventuale Preparazione Parodontale Iniziale: Ablazione Tartaro e Lucidatura dei denti, Curettage e Scaling sotto adeguata copertura antibiotica, specie in Cardiopatici e Diabetici, ma altamente consigliabile almeno "la prima volta", Modelli di Studio, Studio valutativo Rx Parodontale e se occorre Conservativo e protesico e ATM, Programmazione della Seconda Visita di Rivalutazione Parodontale specie se in presenza di Gengivite Evidente! Colloquio col paziente: Essenziale! Questo è essenziale per arrivare ad una corretta Diagnosi ed emettere una altrettanto corretta Prognosi. Insomma devo poter mantenere viva ed in allerta tutta la mia "Capacità di Clinico Medico e Parodontologo e Gnatologo" Impronte per costruire i modelli di studio e presa dell’Arco Facciale di Trasferimento i due punti di repere posteriori si ottengono inserendo i terminali dell'arco nei meati acustici esterni; il terzo punto di repere anteriore e individuato dal supporto glabellare, che definisce la posizione verticale anteriore dell'arco stesso. In questo modo si definisce il piano di riferimento asse cerniera-piano orbitale. Una forchetta a ferro di cavallo consente di mettere in rapporto l'arcata superiore con l'arco facciale. In conclusione, trasferiti in tal modo i modelli maestri su un articolatore, possiamo orientare i modelli delle arcate rispetto al cranio e studiare l'inclinazione dei tragitti condilari e dell'angolo di Bennet (Bauer Gutowski, 1984). Rx Endorali che chiameremo Studio Valutativo Parodontale: una lastra per 4 incisivi, una per ogni canino, una per i due premolari (tutte queste sono Rx verticali) e una lastra orizzontale per i tre molari ( a volte ne servono due) per un totale di 7/8 Rx ad arcata! SECONDA VISITA DI RIVALUTAZIONE PARODONTALE ed Odontoiatrica Totale Con tutto ciò che abbiamo rilevato e studiato nella PREPARAZIONE INIZIALE PARODONTALE, si rivaluta ora la "bocca" con gengive certamente non più in Infiammazione Acuta, con le Tasche private del tessuto di granulazione interno che ne falsava la giusta presa delle misure e procediamo ad una visita totale Parodontale come nella Prima visita con la ripresa delle misure delle tasche parodontali, lo studio dei modelli montati su articolatore, lo studio delle radiografie comparando il tutto con lo studio dell’apparato stomatognatico del paziente. In questa sede si procederà anche alla pianificazione della eliminazione di tutto ciò che di irrazionale è in bocca ( restauri conservativi e protesici irrazionali, necessità di immobilizzazione temporanea o definitiva di denti con mobilità superiore al 1°, pianificazione della risoluzione di eventuali disgnazie (per le quali si segnerà una ulteriore serie di Visite anche per lo studio Cefalometrico), pianificazione di tutta la conservativa, endodonzia, chirurgia orale, Gengiviti e solo alla fine si pianificherà la "parte di riabilitazione Chirurgica Parodontale! Arriveremo così ad una diagnosi esatta, ad emettere una Prognosi, ed infine ad un ulteriore colloquio col paziente che sarà reso edotto su tutti i suoi problemi (sottolineando complicazioni, tempi, possibilità di recideve etc.).Tenga presente che la GNATOLOGIA studia la "complessità dei problemi che stanno dietro la semplice parola "malocclusione"....precontatti nelle varie disclusioni delle arcate con conseguenti traumi d’occlusione ed una "malocclusione" ossia ha denti in trauma d’occlusione.....(tutte situazioni che possono, deviando la colonna vertebrale, alterare la Postura!!!): aggiungo solo che i fattori che determinano la Postura di una persona sia statica che dinamica e quindi anche nella corsa sono diversi: l'apparato Cocleare dell'Orecchio...(che determina la capacità di stare in equilibrio...ovviamente in relazione coi rispettivi centri cerebrali …. Il sintomo è la vertigine e il senso di caduta…..L’ACUFENE), gli occhi e il loro movimento e i rispettivi centri cerebrali, l'apparato stomatognatico in senso lato (Occlusione ...ossia il modo di chiusura della bocca e dei rapporti statici e dinamici dei denti fra di loro e tra quelli dell'arcata opposta. le Articolazione Temporo Mandibolari e tutto il sistema neuro muscolare che "comanda" queste strutture)...Oltre la Gnatologia di pertinenza del Dentista Gnatologo ma anche dell'Ortodonzista, ci sono sistemi sofisticati per lo studio della postura: La Chinesiologia, la Pedana Baropodometrica dinamica computerizzata (che studia il carico della pianta dei piedi statico e dinamico), il Posturometro per determinare se c'è una asimmetria tra le due metà del dorso. Tutto questo fanno gli studiosi della Postura tra cui gli Gnatologi, gli ortodontisti, gli Ortopedici, gli Ortopedici del Rachide .... Una visita osteopatica e fisiatrica alla muscolatura del bacino in particolare del M.Psoas sarebbe molto utile..perché è uno dei primi muscoli a "saltare" in una patologia lombosacrale in cui sia coinvolta la postura…sia che essa sia discendente …ossia a partenza da una malocclusione …sia che essa sia ascendente…ossia a partenza dagli arti inferiori, appoggio della pianta dei piedi, anche o colonna lombo sacrale. ha Bisogno di UN ECCELLENTE GNATOLOGO e di un altrettanto ECCELLENTE Posturologo che sia anche osteopata e fisiatra e collabori con lo Gnatologo ( Questo le dico perchè è mia prassi fare così in Gnatologia!!!) Le ho spiegato perchè...non entro nel merito delle terapie delle singole tre specialità...perchè senza averla visitata non è possibile ...infine …ci sono terapie…... di riabilitazione neuro muscolo-occlusale. Il trattamento delle disfunzioni masticatorie sia come concetto statico che soprattutto dinamico necessita un approccio diagnostico differente nelle varie patologie che ne possono essere causa! Il discorso è molto "sottile"…sfuma nella filosofia delle disfunzioni neuro muscolari , occlusali e della Articolazione Temporo Mandibolare…e non lo si può spiegare in due parole…tra l’altro consigliandola su cosa sia meglio…senza averla visitata clinicamente …studiandone il caso…di persona. Sappia che in ogni caso...tra le terapie occlusale c'è il Bite Plane, che deve essere ben realizzato da persona competente….... sembra una "sciocchezza" ma non lo è...anzitutto è buona regola posizionarlo sulla arcata superiore che è l'unica arcata FISSA perchè solidale con la base cranica,. ma a volte va posizionato sulla arcata inferiore, dipende dalla diagnosi e da quello che vogliamo ottenere...poi devono essere studiati i piani inclinati in gradi rispetto al piano occlusale e deve essere valutato lo spessore con cui farlo ...ossia di quanto deve impedire la chiusura della arcata inferiore...è la mandibola che deve in continuazione cercare una chiusura che non può trovare col bite...così si riposa tutto il complesso sistema neuro muscolare e le articolazioni temporo mandibolari... il cervello...per così dire...in questo modo dimentica la posizione errata patologica memoriata da esso e si può trovare anche così...la nuova posizione della mandibola...quella "buona"..."corretta"...il bite infatti può essere terapeutico sintomatico...e diagnostico...una volta trovata la nuova posizione della mandibola si eseguono dei rilievi clinici che permettono di impostare una terapia !!! MI occupo di Gnatologia oltre che di Parodopntologia da oltre 33 anni...mi creda occorre che si rivolga ad un Dentista Gnatologo molto esperto! Solo se è fattibile può servire un bite per una terapia unicamente sintomatica e/o diagnostica….per dirle qualcosa di certo…ossia fare una DIAGNOSI e PROGRAMMARE UNA TERAPIA…bisognerebbe vederla Clinicamente…questo lunghissimo discorso che spero non l’abbia tediata…è per spiegarle e farle capire che le patologie dell’apparato stomatognatico (La BOCCA NEL SUO INTERO) sono complesse e richiedono CULTURA, INTELLIGENZA E CAPACITA' CLINICA OLTRE CHE TERAPEUTICA!Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Difficile risponderle come desiderebbe in quanto ci manca la cosa più importante che è la visita e che ci dà le informazioni atte a definire il piano di trattamento non sarebbe quindi corretto dirle a chi dei due colleghi deve rivolgersi un caso così complesso dal punto dal punto di vista sintomatologico spesso è multidisciplinare e deve essere seguito a " tempo pieno" per dirle che forse una placca utilizzata 24 ore può essere utile per valutare al meglio il ricondizionamento ma potrei sbagliarmi avendo come informazioni solo quanto da lei riferito. sarebbe comunque una fase transitoria per ottenere e mantenere poi il risultato stabile anche in virtù della sua malocclusione che potrebbe essere necessario poi risolvere cordiali saluti
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Scritto da Centro medico Vesalio Padova
Padova (PD)
Venezia (VE)

GENTILE CHIARA, Concordo con la desamina fatta dal collega Cagliaritano, e le dico anche che purtroppo ho visto sì molti Pz. migliorare ma, pochi GUARIRE!!! Queste sono patologie degenerative ( peggiorano con il passare degli anni) e vanno analizzate molto accuratamente; in medicina si fa prima la diagnosi e poi la terapia e la suddetta è la più importante in questo tipo di patologia ed è soprattutto manuale/palpatoria. Dovrà anche fare una selfanalisi per capire cosa è cambiato nella sua vita recentemente dato che il comparto psicoaffettivo è molto importante; così come la diagnosi strumentale, solo in 2°a battuta, si deve valutare la classe ortodontica di appartenenza, il comparto muscolare e la bocca in toto, non mi dilungo dato che quasi tutto lo scibile lo trova subito sopra. Se desidera un approfondimento sono disponibile presso il Centro Medico Leonardo in Chari Via Pedersoli 11/a Auguri e cordialità Dott Orio Bandera Spec. in Odontostomatologia
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Scritto da Dott. Orio Bandera
Brescia (BS)

Gentile Signora, il mio consiglio, che va oltre la scelta tra i due professionisti citati, è quello di sottoporsi ad un'accurata visita kinesiologica (un MEDICO kinesiologo non un semplice manipolatore o kiropratico) che stabilisca se la sua sintomatologia all'ATM sia la causa o magari la conseguenza di un problema nato in un'altra parte del corpo e magari direttamente asintomatico. No sempre i problemi relativi al cavo orale originano dove si manifesta la sintomatologia ma magari in zone molto lontane dalla bocca, magari una caviglia o un ginocchio. Di visite ne hai fatte tante, una in più........ Spero di esserti stato utile. Auguri
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Scritto da Dott. Riccardo Baucia
Castano Primo (MI)
Cavenago di Brianza (MB)

Sig.ra, il mio consiglio è quello di rivolgersi, più che ad un gnatologo, ad un posturologo ( che abbina alla gnatologia l'interessamento della colonna vertebrale ) ; a Padova, se non mi sbaglio, perche' manco da molti anni , c'e' il dott. Dario Urzi, specialista in posturologia, molto bravo.

Scritto da Dott. Leonardo Manfrin
Moglia (MN)

Gentile Sig.ra Chiara, in un caso complesso come il suo sarebbe auspicabile un rinnovamento del bite, che deve adattarsi alla nuova situazione, una ortodonzia di entrambe le arcate, e una visita posturale. I formicolii di cui parla depongono per un interessamento nervoso cervicale. La prima cosa da fare è un bite adatto da portare il più possibile, una decontrattura anche dei muscoli facciali.. auguri

Scritto da Dott.ssa Maria Grazia Di Palermo
Carini (PA)

Cara Chiara La sua situazione è abbastanza complessa tuttavia il referto della rm dice che lei non ha alcun problema articolare dell'atm, in sostanza i suoi tessuti molli stanno benissimo, tuttavia visti i formicolii alle gambe, i dolori di schiena e l'alterazione della componente uditiva io farei una visita specialistica neurologica prima di pensare ad un problema mandibolare, se il problema è di nervi all'orecchio chiaramente avvertirà dolore se apre e chiude la bocca data la vicinanza topografica. il morso incrociato ha invece seri problemi di funzione masticatoria e perciò le consiglio una terapia da un bravo ortodontista in tal senso distinti saluti
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Scritto da Dott. Domenico Aiello
Catanzaro (CZ)

L' inquadramento diagnostico della patologia disfunzionale di cui soffre è spesso di difficile definizione perchè i disturbi sono, quasi sempre, preceduti e accompagnati da alterazioni psico-emozionali determinate da eventi stressanti che sovente si associano ad alterazioni del tono dell' umore. La soluzione dei problemi, richiede perciò un approccio multidisciplinare oltre che un' elevata competenza.Le posso suggerire, considerando la sua città di residenza, una consulenza presso il professore Mongini, oppure il professore Capurso che esercitano a Torino. Cordialmente.
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Scritto da Prof. Ciro Russo
Frattamaggiore (NA)

Spett.le Chiara il mio consiglio e' quello di sentire un 3° gnatologo specialista che potrebbe dare una delle due soluzioni prospettate dagli altri 2 rifarei una risonanza in un altro centro o ospedale per vedere se ci sono pareri discordanti o se e' cambiato qualcosa un consiglio posso darlo sotto il profilo farmacologico prenda un prodotto di medicina naturale venduto come integratore ma in Germania e' il 2° farmaco piu' venduto si chiama WOBENZYM VTAL l e' a base di enzimi quindi naturale al 100% in un caso come il suo ne vanno presi da 6 a 8 per 2 volte al giorno a meta' mattina e meta' pomeriggio a stomaco vuoto o 45 minuti prima di mangiare o 1,30 ore dopo sicuramente l'azione antinfiammatoria del prodotto alleviera' i dolori
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Scritto da Dott. Lorenzo Bontempelli
Correzzana (MB)

Gent.ma Chiara, da parte mia posso solo inizialmente manifestare il mio accordo con il collega che, in una risposta precedete, le manifestava la difficoltà di dare una risposta coerente senza averla visitato. Certamente, come semeiologo occluso posturale, posso dirle che il suo è un caso emblematico e che risulta quasi all'ordine del giorno nella mia casistica clinica. Non mi riferisco ovviamente alla sua specificità ma al fatto che spesso mi capita di visitare pazienti che hanno lunghe storie di dolori e di reiterati interventi che non sortiscono grandi effetti. Il fatto poi che lei abbia già portato un bite, la corretta esecuzione del quale non dubito, fa pensare, come potrebbero sostenere anche molti dei miei allievi anche a Brescia, che il suo problema, seppur localizzato all'apparato stomatognatico, potrebbe, almeno in partenza, non dipendere dall'occlusione. Non credo inoltre che possa esserle di aiuto un presidio temporaneo, ad esempio da portare solo di notte, perché la rieducazione deve avere tempi sicuri e quindi continuati, cioè 24h/die. In ogni caso è bene che lei, come qualsiasi altro paziente, si sottoponga ad una visita che cerchi di individuare la reale causa dei suoi problemi prima di iniziare una strada che potrebbe, altrimenti esortare in un'ulteriore frustrazione. Cordialmente Tullio Toti
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Scritto da Dott. Tullio Toti
Verona (VR)

Gentile signora Chiara dalle risposte che ha già ricevuto, si evince che la sua problematica necessita di almeno due pareri concordanti, tra di loro! Probabilmente il collega cui si riferisce, molto conosciuto a Brescia, ha affrontato il problema per una parte e non nella sua totalità. Le consiglio quindi una visita presso uno specialista in gnatologia in zona o presso il mio studio. Dr Camillo Tomaselli, odontoiatra, Brescia

Scritto da Dott. Camillo Tomaselli
Brescia (BS)

Cara Chiara, ti consiglio per prima cosa di rivolgerti ad un buon ortodonzista per cor reggere il morso incrociato, e successivamente correggere il bruxismo, che essendo un problema psico-somatico migliora notevolmente con l'uso del bite e con l'aiuto dei fiori di bach, prima però va corretto il morso incrociato. Cordialmente dot. Pattano Flavio

Scritto da Dott. Flavio Pattano
Legnano (MI)