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Domanda di Gengivectomia

Risposte pubblicate: 8

Come funziona il curettage con le punture di acido ialuronico

Scritto da Laura / Pubblicato il
Salve, vorrei sapere come funziona il curettage con le punture di acido ialuronico e se sono consigliabili come cura delle gengive che sono sanguinanti e gonfie?
Cara Signora Laura, il mettere l'acido ialuronico nelle tasche parodontali non ha niente a che vedere col curettage e scaling delle stesse! Deve avere capito male. Sono due cose completamente diverse! Anzitutto bisogna fare una doppia visita Parodontale con sondaggio di sei punti di ogni dente di tutti i denti col sondino parodontale per rilevare le misure di eventuali tasche. Tra le due visita si deve fare, in presenza di tasche, un curettage e scaling e root planing ed Rx endorali complete e modelli di studio e tanto altro. Alla seconda visita, rimosso il tessuto di granulazione dalle tasche parodontali col Curettage e scaling, si potranno avere le reali misure delle tasche stesse non più falsate dal tessuto di granulazione escisso col curettage e scaling e solo allora si potrà fare una Diagnosi, una Prognosi ed una programmazione terapeutica eventuale! Quindi il Curettage e scaling è un atto cchirurgico di rimozione con strumenti taglienti dette curette, il tessuto di granulazione delle tasche parodontali per arrivare ad una diagnosi e ad una terapia chirurgica. Se le tasche fossero poco profonde, non oltre i 5 mm, spesso il curettage e scaling e root planing si identifica con la terapia stessa perchè da solo porta alla chiusura delle tasche e quindi alla guarigione. L'acido ialuronico entra a far parte a livello molecolare delle prime catene biochimiche su cui si forma l'attacco epiteliale al dente e connettivale nelle parti più profonde fino al periostio. In natura però. Se non si attua un curettage e scaling manuale a cielo chiuso od aperto che sia a seconda della situazione clinica e se non si ricostruiscono i difetti ossei presenti con osso artificiale, se profondi dai 6 mm in su, magari "mischiando anche acido ialuronico ad esso ed altre sostanze, l'acido ialuronico iniettato nelle gengive non serve proprio a niente! Non si faccia "fragare"! E' solo fumo negli occhi! Non è terapia Parodontale nè per una Parodontite, nè per una Gengivite. Le lascio un Poster di una Gengivite e del Curettage e scaling! Lei parla di cure gengivali ma non spiega il perchè. Deve sapere allora che La gengiva sana ha un aspetto roseo a buccia d'arancio dovuto alla compenetrazione bilaterale dell'epitelio (dall'esterno all'interno) con il connettivo, dall'interno all'esterno dello spessore della gengiva aderente. Quando si ha una infiammazione di questi tessuti, questa compenetrazione viene meno per la distruzione delle fibre connettivali e l'aspetto a "buccia d'arancia per l'alternarsi delle concavità epiteliali e delle convessità connettivali, vengono meno e si ha un aspetto lucido che indica patologia gengivale. (Le allego un Poster di quanto detto). La distruzione delle fibre connettivali, spiegata, apre la porta al distacco della Gengiva dal Dente, alla formazione della Tasca Parodontale per l'ingresso di batteri e alla formazione di difetto ossei parodontali per l'interazione dei batteri che da aerobi gram positivi, prima e da aerobi facoltativi poi, diventano infine anaerobi gram negativi che interagiscono col suo sistema immunitario in particolare delle cellule T e avviano la distruzione del ligamento parodontale, dell'osso, della gengiva connettivale ed epiteliale e del cemento radicolare che si necrotizza: è iniziata la Parodontite! Come vede è importante la funzione del sistema immunitario. Non penso proprio che a 29 anni lei abbia patologie parodontali tanto gravi. In ogni caso, dato che nel sesso femminile, e solo femminile, esiste l'unica Parodontite geneticamente trasmissibile ossia la Parodontite Giovanile che può iniziare a manifestarsi intorno ai 13/14 anni di età scheletrica (non sempre l'età scheletrica coincide con quella anagrafica, per inciso)è sempre più prudente che la visiti un Dentista, meglio se Parodontologo ed in questo caso esperto anche in Gnatologia, dato che l'eventuale patologia può anche doversi ricercare nella Gnatologia dell'apparato stomatognatico con palpazione delle ATM per saggiarne e valutarne i rumori e i movimenti dei condili e palpazione dei muscoli Masseteri e Pterigoidei che sono i primi ad andare in contrattura, specialmente gli Pterigoidei, in caso di Patologia della ATM e valutare le tre disclusioni incisiva o protrusiva, laterale sin e dx o canina e massimamente retrusa coi denti posteriori a contatto o Relazione Centrica con valutazione di Over Jet ed Over Bite e delle tre curve di compensazione, di Spee e di Wilson per il piano occlusale rispettivamente sagittale e frontale. La terza curva di Compensazione da valutare e quella di Monsen.Sarebbe eventualmente, ma lo deciderebbe solo il Dentista, opportuno anche uno studio con un arco facciale di trasferimento, essenziale per rilevare i rapporti spaziali delle sue arcate con la base cranica e per il montaggio dei suoi modelli di studio su un articolatore a valore medio per studiare la gnatologia della sua bocca e la sua clinica e le sue articolazioni con angoli di spostamenti come l'angolo o movimento di Bennet tra il piano sagittale ed il movimento del condilo in lateralità della mandibola che è la fotografia reale della sua patologia! Per esempio, maggiore è il movimento di Bennet e minore è l'altezza delle cuspidi e viceversa, quindi l'occlusione e il rapporto delle cuspidi tra antagonisti e tra di loro, incidono sul movimento di bennet e sulla misurazione dell'angolo che forma con le strutture citate ed in ultima analisi con le patologie del lato lavorante e di quello non lavorante della testa dei condili. Questo movimento di bennet può essere immediato o progressivo a seconda delle patologie presenti o non patologie presenti, ovviamente! Come vede la Visita Odontoiatrica è molto più profonda e seria di quanto si pensi e di quell'occhiata che purtroppo spesso viene fatta specialmente in centri particolari di cliniche specie se low cost e non certo da Professionisti Privati e Titolari del Loro Studio in cui la Visita Odontoiatrica si fa pagare perchè complessa e Colta! Legga sul mio profilo anche " CURETTAGE E SCALING" e " GENGIVITE" e "La 'tasca parodontale.... questa sconosciuta!'" e tanto altro sulla Parodontite e sua terapia. Auguri e Cordiali saluti
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gentile Laura, probabilmente è stata mal informata in quanto l'acido ialuronico viene utilizzato nella medicina estetica e non per la cura della parodontite. L'acido ialuronico è un costituente naturale della cute e viene pertanto utilizzato in odontoiatria per la rivitalizzazione dei tessuti periorali a completamento dei piani di cura odontoiatrici. Se vuole può vedere nella mia scheda un video che spiega l'utilizzo e la tecnica di iniezione dell'acido ialuronico. Cordialmente
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Scritto da Dott. Tersandro Savino
Tivoli (RM)

Cara Laura, il courettage é una procedura universalmente riconosciuta fra gli atti medico-chirurgici volti alla cura della patologia parodontale. Non esiste una evidenza scientifica sulll'utilitá dell'acido ialuronico. Cordialmente

Scritto da Dott. Michele Lasagna
Bereguardo (PV)

Il curettage è il procedimento di rimozione di tartaro e placca dalla parete dentale al di sotto della gengiva con uno strumento di raschiamento denominato curette. Con il curettage è possibile prevenire l'accumulo di tartaro all’interno delle pareti gengivali con conseguente formazione di tasche. L'acido ialuronico è una sostanza naturalmente prodotta dal nostro organismo con lo scopo di idratare e proteggere i tessuti. Ha un grande impiego in medicina estetica costituisce la base dei cosiddetti filler, trattamenti utilizzati per colmare e spianare le rughe del viso. L'acido ialuronico è particolarmente efficace nella cura e nella prevenzione dell'artrosi, trova applicazione anche nella chirurgia oftalmica, otologica, oculare e nei processi di cicatrizzazione e rigenerazione tissutale.
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Scritto da Dott. Cristoforo Del Deo
Teramo (TE)

Cara signora per la cura delle gengive gonfie e sanguinanti, come lei le descrive, deve rivolgersi ad un collega che la possa seguire e curare in quelle che sembrano le fasi iniziali della malattia parodontale. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Maurizio Ciatti
Varese (VA)

Sig. Laura, se le gengive sanguinano occorre in primis una visita da un odontoiatra, poi le verranno prescritte le corrette cure.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Il curettage - scaling (levigatura - raschiatura) radicolare è il procedimento terapeutico di elezione per il trattamento della malattia parodontale: consente, meccanicamente con appositi strumenti (le curette appunto), di rimuovere meccanicamente placca e tartaro dalla superficie dentale sopra - gengivale (zona del solco gengivale) e sotto - gengivale e relativo tessuto di granulazione sub-gengivale, abbassando in maniera importante la carica batterica che placca e tartaro comportano all'interno delle tasche parodontali. Può essere effettuato a cielo coperto (senza scollare le gengive, con o senza anestesia a seconda dei casi) o a cielo aperto (con scollamento gengivale, e relativa anestesia), in una o più sedute. E' una pratica di FONDAMENTALE importanza per il trattamento delle problematiche parodontali, basilare e molto efficace se eseguita correttamente Le iniezioni di acido ialuronico all'interno della gengiva servono.....al dentista. Nessuna evidenza scientifica dimostra che siano realmente efficaci nel favorire la rigenerazione dei tessuti parodontali perduti né ovviamente nel ridurre la flogosi parodontale: l'acido ialuronico può essere utilizzato come riempitivo insieme ad osso artificiale - naturale negli interventi complessi di rigenerazione ossea guidata (ricreazione parziale della cresta ossea perduta), ma iniettato così nella gengiva è assolutamente inutile. Quindi mi sento di suggerirle di evirarlo e di limitarsi al curettage tradizionale.
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Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)

Si affidi ad un collega parodontologo, che le spiegherà, dopo un'accurata visita con sondaggio e radiografie (endorali), la sua reale situazione prospettattole di conseguenza il piano terapeutico adatto alla sua situazione. Saluti

Scritto da Dott. Sandro Compagni
Latina (LT)