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Domanda di Fistola

Risposte pubblicate: 9

Sarà sicuramente necessaria la devitalizzazione?

Scritto da Dario / Pubblicato il
Salve Un anno fa mi è stata fatta un otturazione per una piccola carie di un molare sinistro sulla parte bassa ( molare già ristrutturato). Prima della cura avevo un leggero fastidio che delle volte diventava dolore pulsante con localizzazione non identificabile su un preciso punto o arcata. A dire del mio dentista erano i sintomi di una pulpite irreversibile però facendo tutti i test di vitalità ( termici e meccanici) il molare dava una buona risposta quindi lui ha optato per non devitalizzarlo ( momentaneamente) ed ha fatto l' otturazione. Il giorno dopo ho avuto dei dolori abbastanza forti e mi sono recato da lui per farlo devitalizzare ma non c'era. La sera il dolore è passato, ho lasciato peredere e non sono più andato a fare nessuna visita. Circa tre mesi dopo ho fatto una radiografia per un intervento sull'arcata opposta ( da un altro dentista) e non ha notato nulla sul molare che precedentemente era stato otturato ( nessun segno di granuloma, solo una sottilissima linea scura attorno ad una radice, non in posizione apicale ( allego stralcio radiografia). Adesso ad un anno e mezzo dall'otturazione con il cambio di stagione all'improvviso ho avuto nuovamente dolore su questo molare ( dolore leggero che si spostava anche sull'arcata superiore delle volte più acuto e pulsante) con un leggero malessere ( classica debolezza da infezione in corso) ma dopo un giorno è quasi passato anche se mi è rimasto gonfiore sulla mascella inferiore che da 3 giorni non mi passa nonostante abbia preso Amoxillina 3 gr al diorno per 2 gg. Cosa potrebbe essere? sarà sicuramente necessaria la devitalizzazione? Grazie Saluti
Sarà sicuramente necessaria la devitalizzazione?
Da quello che si intuisce tramite radiografia endorale, l'otturazione non è certo molto distante dalla camera pulpare. Quindi, capisce anche lei che, se la sintomatologia è così frequente e persistente, vale la pena quanto meno ri-aprire il dente, pulirlo e il Collega valuterà se effettuare o meno una terapia canalare.

Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)

Gentile Dario, qualsiasi atto terapeutico necessita obbligatoriamente di una diagnosi preliminare corretta senza la quale non può esistere una corretta terapia.Per una diagnosi giusta è necessario effettuare una accurata visita con test di vitalità,sondaggio gengivale e radiografia endorale con centratore. Da tutte queste manovre si evincono dei dati utili per la diagnosi. Ovviamente il tutto può essere fatto esclusivamente di persona e non tramite internet. Le consiglio di consultarsi col suo dentista che dopo opportune manovre diagnostiche potrà sciogliere il dubbio sulla necessità o meno di procedere ad una devitalizzazione del dente in causa. Cordialmente
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Scritto da Dott. Tersandro Savino
Tivoli (RM)

Caro Signor Dario, buongiorno. Un "Romanzo" per una patologia odontoiatrica banale da Diagnosticare! Routine Odontoiatrica normalissima, disattesa! Tutto sta nella frase "nessun segno di granuloma, solo una sottilissima linea scura attorno ad una radice". La sottilissima linea scura non è altro che un aumento dello Spazio Virtuale Parodontale tipico di una sofferenza radicolare in atto! Che poi questa sofferenza sia dovuta ad una patologia Parodontale od Endodontica od Endoparodontale, lo si diagnostica Clinicamente, non certo via Web e tramite una Radiografia sottoesposta (scura) e non adatta come quella da Lei postata. Serve una Rx Endorale! Una semplicissima Rx Endorale ed una Visita Clinica, Semeiologica, Strumentale, oltre che Anamnestica, corretta! Detto questo, Lei ha bisogno di due visite cliniche strumentali, semeiologiche e anamnestiche, intervallate da una preparazione iniziale con curettage e scaling e serie completa di Rx endorali, modelli di studio e tanto altro. Visite con sondaggio parodontale in sei punti di ogni dente di tutti i denti e tanto altro e seconda visita di rivalutazione con risondaggio delle tasche che ora indicheranno la reale profondità delle stesse perché è stato escisso il tessuto di granulazione presente! Solo così si arriva ad una Diagnosi e ad una pianificazione terapeutica. Tramite la Visita Clinica e le Rx endorali, oltre a valutare visivamente il parodonto profondo ai difetti ossei e la qualità della trabecolatura ossea, si valuta la eventuale sofferenza periradicolare o periapicale di tutti i denti.La Visita Parodontale diventa una visita "totale odontoiatrica". È quindi una visita complessa che richiede almeno un’ora/due ore, compreso un Colloquio col Paziente, seguita da una Preparazione Iniziale dell’apparato Stomatognatico, un rilievo di dati ed eventualmente analisi cliniche, che richiedono almeno ulteriori due/quattro ore ed infine una seconda visita detta Visita di Rivalutazione Parodontale, che richiede due/tre ore in cui si emette una Diagnosi, una Prognosi, un Piano Terapeutico non solo Parodontale ma Totale di tutti i problemi e Patologie presenti! Questo è essenziale per arrivare ad una corretta Diagnosi ed emettere una altrettanto corretta Prognosi. Insomma devo poter mantenere viva ed in allerta tutta la mia "Capacità di Clinico Medico e Parodontologo". Legga come faccio io una Visita leggendo sul mio Profilo "VISITA PARODONTALE", ma vale come visita Odontoiatrica generale, perché la visita che si fa nel mio studio, a prescindere dal motivo per cui è venuto il paziente, è questa! E stia certo che tutte le patologie "saltano fuori"! E' necessario che venga fatta una Diagnosi Differenziale per stabilire la vera e reale e sicura causa dei suoi dolori e di conseguenza attuare la terapia giusta. Nella preparazione Iniziale Parodontale, se ci fossero tasche parodontali, si procede anche al Curettage e Scaling e Root Planing per escidere il tessuto di Granulazione infetto dalle tasche abbattendo la carica batterica praticamente quasi totalmente. La Diagnosi Differenziale deve essere quindi tra Patologia Parodontale e patologia Endodontica. Per la Parodontale le ho già spiegato cosa si debba fare. Per l'Endodontica le spiego ora: Concettualmente i microbi presenti nella radice inviano fuori nell'osso le loro tossine a cui l'organismo risponde con la formazione cistica o granulomatosa per arginare l'infezione stessa e difendersi, e i corpi dei leucociti macrofagi che arrivano in massa, formano il pus. Tolti i microbi con la terapia endodontica per via ortograda (normale ) o retrograda, se fossero presenti ostacoli insormontabili come perni non rimovibili etc (chirurgica) le tossine non vengono più emesse e la zona di osteolisi (lisi dell'osso) scompare con rigenerazione dell'osso stesso. Si riassorbe anche la eventuale fistola, se fosse presente, che è solo un tramite epiteliale che mette in comunicazione l'osteolisi con l'esterno per fare uscire il pus! Tutto qui. Curarlo è normalissima routine odontoiatrica di tutti i giorni! Ci mancherebbe altro. Cari saluti e si metta in mani buone e sapienti. Ricordi sempre che non esiste il facile o il difficile ma solo ciò che si sa fare e ciò che non si sa fare! Ricordi anche che un Dentista è tanto più "bravo" quanto meno denti estrae e quanto meno impianti fa, come dice il "Buon" Collega Dottor Carpinteri, da queste stesse pagine! Ancora cari saluti
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

E' per me difficile risponderle, ma non capisco neppure il suo dentista perche da quello che lei descrive sembra agisca a puntate, quando sara' la fine? è un triller, una commedia spero non una tragedia

Scritto da Dott. Luigi Malavasi
Castiglione delle Stiviere (MN)

Gentile Sig. Dario, l'otturazione non è piccola e radiologicamente sembra vi sia sofferenza. Il molare vicino poi ha una cura canalare non bellissima oltre al fatto che è ruotato in avanti. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Sig. Dario, lei sta scherzando un po' con la sua salute, abbandonare l'odontoiatra di fiducia e non presentarsi alle visite semestrali la porta alle condizioni di chiedere in internet peggiorando la situazione. Chi le ha prescritto l'amoxicillina dovrà prendersi anche la responsabilità di indicarle le corrette cure.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Gentile sig. Dario dalla rx che ha inviato emergono i seguenti dati: a) la "linea scura" a cui accenna è un allargamento della rima parodontale riferibile ad infezione del canale:è una parodontite; b) il dente è diffusamente ricostruito, non si tratta di una "piccola otturazione", ce ne sono almeno tre, tutte con materiali diversi. c) il dente va devitalizzato, più perno moncone e probabilmente un intarsio se non una corona, per sostituire le tre otturazioni. Il perno moncone va inserito (in fibra) per migliorare la stabilità del dente nel suo insieme. d) Si ricordi che mantenere una infezione porta a mantenere una infezione a livello generale. Distinti saluti
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Scritto da Dott.ssa Maria Grazia Di Palermo
Carini (PA)

Gentile Dario Concordo con chi suggerisce di valutare attentamente questo dente ... Da ciò che si evince dall'endorale la radice mesiale sembrerebbe avere qualche problema ... Sicuramente il suo odontoiatra di fiducia le farà un test di vitalità e deciderà il miglior intervento terapeutico... Cordialità

Scritto da Dott.ssa Graziella Cuccuru
Bosa (OR)