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Domanda di Endodonzia

Risposte pubblicate: 10

Mia mamma di 80 anni ha l'osteoporosi ed è in terapia con Fosavance da circa 30 anni

Scritto da ramona / Pubblicato il
Buongiorno. Mia mamma di 80 anni ha l'osteoporosi ed è in terapia con Fosavance da circa 30 anni. Ha un granuloma sotto un dente non recuperabile e perciò da estrarre. Ed in generale una situazione che richiede pulizia di tutti i denti e alcune otturazioni. La dentista mi consiglia di rivolgermi ad un osteopata per un parere sul da farsi. Questo a causa degli effetti collatarali del Fosavance che qualsiasi azione invasiva potrebbe scatenare. E lei non vuole prendersi questa responsabilità. Vorrei capire se mi converrebbe farla ricoverare in un ospedale con reparto specializzato (vivo ad Olbia. Se si, dove in Sardegna?) Oppure non rischiare per nulla e lasciare le cose come stanno, vista l'età? A me preoccupa più che altro il granuloma. Vorrei la soluzione migliore e la più sicura con meno conseguenze. Grazie anticipatamente
Signora Ramona, forse la soluzione più conveniente potrebbe essere quella di non fare chirurgia, ma solo cure conservative. Una terapia canalare cura anche il granuloma, se questo è di origine odontogena come sembra. In alternativa, porti sua madre in una struttura pubblica o ospedaliera, ma non certo da un osteopata che, con la sua professione, nulla ha a che vedere con l'osteonecrosi della mandibola da bifosfonati! Cordiali saluti.

Scritto da Dott. Angelo De Fazio
Casalnuovo di Napoli (NA)

Gentile Sig. Ramona, sicuramente non bisogna andare da un osteopata. L' osteonecrosi della mandibola è causata soprattutto da bifosfonati somministrati per via endovenosa, Fosavance si somministra per via orale. Questo non vuol dire che il rischio è zero, ma molto basso. Se si sutura accuratamente l'alveolo non dovrebbero esserci grossi problemi. Potrebbe comunque effettuare l'estrazione in strutture che hanno esperienza di queste problematiche. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Cara Signora Ramona, buongiorno a Lei, l'osteopata non ha niente a che vedere con la patologia odontoiatrica di sua mamma! Forse ha sbagliato termine! Vista l'età? Perchè un ottantenne non ha diritto a curarsi o lo considera praticamente morto? Mi scusi se mi permetto! Poi chi ha deciso che il dente, avendo un granuloma andrebbe solo estratto? I granulomi si curano e sono causati da Denti in Necrosi che si curano endodonticamente! Quindi porti sua Mamma da un Dentista che la curi! In tutta la bocca! Sua mamma è un essere umano con tutti i diritti di essere curata che ha lei che solo 36 anni! Il Dentista ovviamente deve essere esperto e deve conoscere l'effetto dei bifosfonato e della Vitamina D3 sul corpo umano ed in particolare sull'osso, ma anche su apparato Gastroenterico e Renale!Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Le terapie di cui necessita sua madre (a prescindere dall'età), non sono di pertinenza dell'osteopata, e se possibile sarebbero sempre da preferire cure di tipo conservativo anche se presso strutture competenti si fa anche piccola chirurgia su pazienti che assumono bifosfonati.

Scritto da Dott. Cristoforo Del Deo
Teramo (TE)

Gentile Ramona, il dente è da devitalizzare, dato che nella signora non è possibile operare estrazione a causa del Fosavance da un trentennio. Inoltre, nessuna controindicazione per ablazione, otturazioni e parodontologia. L'importante è non estrarre e non mettere impianti, ma questo non è il caso. Cordiali saluti

Scritto da Dott.ssa Maria Grazia Di Palermo
Carini (PA)

Gentile sig.ra Ramona, credo che la pulizia dei denti sia di competenza dell'igienista dentale, la cura del granuloma debba essere fatta da un dentista abilitato.... si affidi a loro e vedrà che non ci saranno problemi per la sua mamma. Cordialmente.

Scritto da Dott. Pellegrino Di Troia
Parma (PR)

Gentile Ramona, se fare una cura canalare, non fare nulla o altro ancora non lo si può stabilire senza una valutazione attenta della paziente e delle relative radiografie. Considerando la terapia con i farmaci per l'osteoporosi e i rischi ad essi annessi, la risposta può venire solo da un buon professionista. Meglio se di un centro qualificato come un ambiente universitario. Cordialità.

Scritto da Dott. Michele Caruso
Treviso (TV)

Gentile signora il problema e' che da così tanto tempo che fa questa terapia che il rischio che si presenti una necrosi esiste, comunque sicuramente le conviene andare in un centro specializzato, esiste la possibilità di fare un esame che si chiama CTx per valutare il metabolismo osseo e potrebbe dare indicazioni, ma non e' un esame ritenuto in modo univoco sicuro per il risultato che da quindi deve ricercare uno specialista preparato su questo tipo di situazione.

Scritto da Dott. Carlo Alberto Rossi
Milano (MI)

Sig. Ramona, la sua odontoiatra probabilmente non ha detto la parola “osteopata”, come spesso accade, i pazienti interpretano a malo modo le nostre spiegazioni. Quando ci sono problematiche, non di mia pertinenza di cui non devo assumermi le mie responsabilità, indico al paziente a chi si deve rivolgere. Perchè questo non è accaduto? Ritorni dall'odontoiatra e si faccia mettere tutto per iscritto e poi ci riscriva in modo corretto.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Gentile paziente, per prudenza sarebbe preferibile evitare le estrazioni dentarie e procedere con terapie endodontico-conservative. In ogni caso consideri che le possibilità di complicanze gravi sono alquanto basse nei pazienti che assumono i bifosfonati per via orale. Le consiglio un consulto presso l'università di Cagliari, se la terapia conservativa non fosse possibile. Cordialmente Prof. Dott. Russo Ciro Odontoiatra Specialista in Ortognatodonzia.

Scritto da Prof. Ciro Russo
Frattamaggiore (NA)