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Domanda di Endodonzia

Risposte pubblicate: 3

Seguito alla domanda: MA ALLORA È UNA CISTI?

Scritto da Valeria / Pubblicato il
Salve, è passato un anno dalla prima volta che ho posto la domanda in questo sito, riguardo una lesione osteolitica apicale del 43. Brevemente, la lesione venne evidenziata in una radiografia un anno fa nella quale mi fu detto: lesione osteolitica simil-cistica. In un primo momento appariva come un granuloma, teoria non confermata dalla vitalità del dente interessato. Effettuai una tac che rivelò "Area di addensamento osseo-apicale del 43 con orletto di osteolisi". Consultai due chirurgi maxillo-facciali che entrambi non diedero peso alla tac (non la guardarono nemmeno, entrambi non ebbero necessità), ma entrambi indipendentemente mi dissero si trattasse di una cisti emorragica, probabilmente dovuta alla caduta che ebbi nel 2003 e che mi portò alla frattura del condilo mandibolare. Mi consigliarono di effettuare una lastra di controllo annuale dicendomi che se tale cisti non aumenta di volume si può lasciare così, in quanto un intervento chirurgico per asportarla sarebbe complicato perchè la zona è delicata. Ho effettuato l'ortopanoramica ieri e il risultato è che " l'areola osteolitica appare leggermente aumentata di ampiezza di circa 1mm, margine sclerotico più evidente e regolare e area di addensamento osseo centrale più evidente" . Ora in attesa di consultare nuovamente il chirurgo, essendo tipa piuttosto ansiosa, vorrei sapere cosa ne pensate voi, che già l'altra volta siete stati così gentili con le vostre risposte. Ringrazio anticipatamente per il tempo dedicatomi. Cordiali Saluti Precedente: http://www.dentisti-italia.it/dentista_domande/endodonzia/9738_cisti-dentaria.html
Seguito alla domanda: MA ALLORA È UNA CISTI?
Cara Signora Valeria, buongiorno. Che la "zona anatomo-chirurgica sia "delicata" è vero perché ci sono stretti rapporti tra la "formazione Osteolitica sospetta" e il forame mentoniero da cui fuoriesce il Nervo Alveolare inferiore per dare origine al nervo mentoniero. Detto questo, un buon Chirurgo è in grado di intervenire in tutta sicurezza perché ha ben presente come si isoli il fascio vascolo nervoso suddetto, ci mancherebbe altro. Le consiglio di recarsi da un Buon Chirurgo Orale Esperto in Chirurgia Ossea anche Parodontale. Ha fatto una indagine radiologica con Cone Beam 3D? Non solo per misurare i rapporti anatomo chirurgici suddetti ma anche per fare una diagnosi corretta della formazione, magari valutando , dopo adeguata visita Clinico-anamnestico-Semeiologica, la necessità di attuare un esame Bioptico della "formazione"! Riferisce infatti che il dente è Vivo e Vitale e bisogna confermarlo Clinicamente perché è molto importante. Esistono infatti le Cisti non odontogene anche se come localizzazione sarebbe inusuale ed anche come conformazione. Esistono però anche tante altre patologie la cui Diagnosi differenziale è Doverosa fare con estrema Professionalità ed accuratezza! Di più non posso dirle via Web. Cari saluti e "non perda ulteriore tempo"
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Sig. Valeria, l'aumento di un millimetro al confronto del OPT non ha significato perchè essendo un immagine bidimensionale non sappiamo a che livello è stata eseguita la sezione; per un corretto confronto occorre un immagine tridimensionale. La diagnosi dei colleghi maxillo è un sospetto diagnostico su base radiologica, non una diagnosi certa che la si ottiene con la biopsia. Le consiglio una visita presso un odontoiatra che si occupa di patologia orale.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Sicuramente ci troviamo di fronte in una zona "non simpatica" su cui operare, piuttosto delicata per ragioni anatomiche, ma nelle mani di un Chirurgo Orale esperto e con una Tac 3d a disposizione (per definire correttamente posizione e margini delle lesione), può stare tranquilla; importante controllare ancora una volta la vitalità del dente in questione. Una volta asportata chirurgicamente, un esame bioptico per definirne con certezza la natura è comunque opportuno.
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Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)