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Domanda di Devitalizzazione

Risposte pubblicate: 5

SEGUITO ALLA DOMANDA: Può una "semplice" infiammazione gengivale dare dolore a volte forte tipico da mal di denti?

Scritto da maurizio / Pubblicato il

Buongiorno, avevo già scritto ieri. Ieri sera sono poi tornato da questo dentista che notando nessuna reazione al test di vitalità e notando che avevo male all'ultimo molare inferiore alla percussione dell'alto verso il basso, ha ipotizzato per una necrosi del nervo (dalla radiografia non si notavano carie secondarie). Mi ha praticato l'anestesia tronculare e poi durante la devitalizzazione ha dovuto iniettarmi direttamente in un canale ancora dell'anestesia perché uno faceva male. Inoltre durante la pulizia dei canali, sentivo cmq dolore a tutti e tre i canali quando arrivava all'apice. Faccio queste premesse per arrivare alla domanda. Stanotte e stamattina, pur non avendo più un aumento di dolore a premere col polpastrello sul molare, avverto ancora dolore sotto e così ho preso del brufen che però non ha fatto un grande effetto. Dalla radiografia, tra l'altro, ingrandita al computer non si notavano ascessi o granulomi nè a questo dente (che è l'ultimo molare) né all'altro molare vicino anch'esso devitalizzato qualche anno fa. Infine, visto che mi è stata praticata d'urgenza questa devitalizzazione ieri sera sul tardi, i canali sono stati lasciati aperti e andrò a terminare il tutto nel fine settimana. Alla luce di quanto scritto, e visto che non ci sarà il dentista sino a domani pomeriggio, volevo il Vostro parere in merito al fatto se sia possibile nel caso di necrosi che i tessuti e/o l'osso possano fare ancora male nelle ore e/o giorni successivi la devitalizzazione e se il dentista avrebbe dovuto prescrivermi antinfiammatori o ancor meglio un antibiotico. Voi che ne pensate? Io non ho mai avuto dolore succesivamente a una devitalizzazione. Grazie ancora!

 

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http://www.dentisti-italia.it/dentista_domande/devitalizzazione/8634_puo-una--quotsemplice-quot-infiammazione.html

Caro Signor Maurizio, è possibilissimo. Per di più il Dente è stato lasciato aperto e mi auguro che con questo termine voglia indicare che non sono state completate le terapie endocanalari ma il dente deve essere per forza chiuso con una medicazione provvisoria. Non lo si può lasciare "aperto", si infetterebbe ulteriormente. Esistono nel caso, infatti, dei materiali di chiusura che funzionano similmente ad una membrana osmotica. Fanno uscire i gas del catabolismo dei batteri presenti e che creando pressione in una camera chiusa come è quella pulpare del dente, causano il dolore e non fanno entrare al contempo altri batteri che infetterebbero ulteriormente il "campo". Uscendo i gas, non si ha dolore per la decompressione che si crea. Ovviamente tutto questo deve essere provvisorio fino alla chiusura definitiva dei canali! Il suo Dentista avrebbe dovuto darle tutte le spiegazioni ed indicazioni ed eventualmente farmaci del caso! Auguri. Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Estetica Dentale e del Sorriso e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gentile Signore, condivido quanto detto dal collega dott. Petti: è assolutamente possibile. Una dolenzia che si protrae per qualche giorno dopo l'intervento da lei subito è evento frequente. In caso di peggioramento non esiti a contattare lo studio dentistico. Sono contrario agli antinfiammatori non steroidei se non in casi eccezionali. Lasci che sia la medicazione a fare il suo dovere ed il dentista a prescriverle i farmaci. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Maurizio Macri'
Napoli (NA)

Caro Maurizio, scoperta la causa, che ieri ancora non si sapeva, il suo dentista ha fatto quello che si deve fare in questi casi. Spero che abbia applicato una otturazione provvisoria. Se il percorso terapeutico è' corretto anche nell'esecuzione tutto si risolverà.

Scritto da Dott. Giovanni Vergiati
Fornovo di Taro (PR)

Sig. Maurizio, un po' di pazienza, eviti di voler sapere di più del suo odontoiatra, lei non ne sarà mai all'altezza, stia tranquillo e attenda il prossimo appuntamento.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)