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Domanda di Devitalizzazione

Risposte pubblicate: 7

Avrei bisogno di un consiglio per un dente che mi è stato devitalizzato 20 anni fa

Scritto da francesca / Pubblicato il
Buongiorno, vi scrivo perchè avrei bisogno di un consiglio per un dente che mi è stato devitalizzato 20 anni fa: è diventato grigio, una parte era stata ricostruita con materiale per otturazioni, a volte masticando dalla parte opposta sento una fitta fastidiosa sotto a questo dente; il mio dentista ha fatto una lastra e ha detto che sembra tutto a posto. Ho letto vari articoli su internet riguardanti la devitalizzazione, i batteri che si possono sviluppare e i rischi che si corrono tenendo un dente morto in bocca e sono piuttosto preoccupata. Poichè sono passati tanti anni ed il dente è piuttosto brutto vorrei sapere se è consigliabile toglierlo e se devono essere osservate particolari procedure nell'estrazione. Grazie per il vostro riscontro. Saluti. Francesca
Le notizie allarmistiche sono più facili da "vendere" rispetto a notizie scientificamente valide ed internet, se non si filtrano con attenzione gli argomenti, è spesso un mare di stupidaggini. La sensibilità che avverte potrebbe essere indice di un sovraccarico occlusale o di un inizio di incrinatura del dente, la diagnosi deve porla il suo dentista con una visita clinica, un sondaggio parodontale ed una Rx endorale. Se il dente non appare irrimediabilmente compromesso, la soluzione migliore è una corona protesica che potrebbe permetterle di continuare a masticare con il suo dente ancora molti anni.
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Scritto da Dott. Paolo De Carli
Majano (UD)

Se la compressione provoca dolore o comunque fastidio o c'è un granuloma in fase iniziale se non riscontrabile radiologicamente o un inizio di frattura. In entrambi i casi su un dente devitalizzato da un periodo così lungo e diventato sintomatico meglio il ritrattamento per valutare in toto la situazione. Escludendo ovviamente che non vi siano problemi parodontali. Cordiali saluti

Scritto da Centro medico Vesalio Padova
Padova (PD)
Venezia (VE)

Cara Signora Francesca, i denti, come tutti gli organi del corpo umano non si "tolgono" ma si curano. Quindi la risposta è semplice, bisogna diagnosticare quale sia la eventuale patologia che possa determinare il sintomo che accusa Lei e procedere ad eventuale terapia mirata. Il colore non è segno di patologia ma di assorbimento da parte dei tubuli della dentina e della sostanza amorfa interprismatica dello smalto, di pigmenti provenienti o dall'otturazione, in particolare se in amalgama o dalle trasformazioni che ha subito l'emoglobina durante le piccole emorragie in fase di terapie canalare e periodi seguenti ad essa. Basta fare una visita clinica ben fatta, con anche sondaggio parodontale, non limitato al dente in questione ma esteso a tutti i denti di tutta la bocca o meglio a tutte le gengive e parodonto della bocca , basta saper "leggere" bene la Rx endorale e si arriva ad una diagnosi concreta e veritiera. Per la sua paura sulle infezioni, evidentemente si riferisce alle malattie focali a distanza di organi importanti che hanno il loro Fucus di partenza "in cavità dell'organismo comunicanti con l'esterno", in questo caso le patologie osteolitiche periradicolari da necrosi pulpare e le Tasche Parodontali! Se si sospettasse qualcosa, sarebbe necessario fare delle analisi mirate ed una visita clinica generale. Ma le malattie Focali hanno sintomi ben precisi e riconoscibili da parte del Medico e del Dentista! Quindi, partire con la sua idea di estrarre il dente, così, per un motivo che non esiste ma che potrebbe teoricamente esistere è profondamente sbagliato. Lei si farebbe togliere un polmone solo perchèì sospettasse una patologia anche grave ma non dimostrata e solo per la paura "insana" di averla? Consideri i denti per quello che sono. Essi fanno parte dell'unità dentale, ossia Dente e suo Parodonto coi rapporti con le unità dentali prossimali ed antagoniste in un dinamismo gnatologico che coinvolge tutto l'apparato stomatognatico. Ossia sono organi! E gli organi non si "espiantano" sui viventi ma si curano! I denti si curano! Denti molto compromessi con parodonto molto compromesso si curano! Figuriamoci poi se si dovessero estrarre solo perchè il paziente ha una "insana" convinzione dovuta alla cattiva interpretazione di "strafalcioni di notizie" apprese sul Web! Internet è un mondo meraviglioso ma insidioso. Terribilmente pericoloso per chi pretende di essere capace di capire i fondamenti di qualsiasi disciplina non essendo esperto in essa! Spero di essere stato chiaro! Stia tranquilla e faccia valutare se c'è una patologia o no, clinicamente! Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gentile signora un dente si estrae quando è irrimediabilmente compromesso o quando si sono messi in atto tutti i metodi di cura con esito avverso...in poche parole la pinza deve essere l'ultima spiaggia.

Scritto da Dott. Cristoforo Del Deo
Teramo (TE)

Gentile Sig. ra Francesca, se il dente è dolente alla percussione vi sono due possibilità, o vi è un infezione o è incrinato. Non vedo però il motivo di toglierlo, anche se grigio va curato. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Sig. Francesca, se il suo odontoiatra dopo RX ha sentenziato che tutto a posto, stia tranquilla che di grave non c'è nulla. Le consiglio di dimenticare tutto ciò che ha ricercato in internet.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)