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Domanda di Devitalizzazione

Risposte pubblicate: 13

SEGUITO ALLA DOMANDA: Possibile che l'unica soluzione è l'estrazione?

Scritto da antonio / Pubblicato il

Salve a tutti i Dottori. Sono tornato dal dentista come vi avevo anticipato, dopo una accurata visita con microscopio e lastrina non si nota nulla di nuovo i canali sono puliti, si procede con dei lavaggi, e si medica con pasta iodoformica questa non l'avevamo ancora provata, il primo giorno sembrava che funzionasse il dolore era quasi scomparso ma al secondo giorno ha cominciato a comprimere e fare molto male, ho dovuto per l'ennesima volta riaprirlo, come ultima sponda tra qualche giorno si tentera' con l'idrossido di calcio, se non dovesse funzionare inevitabilmente bisognera' estrarlo..ma io vorrei tenerlo perche' il molare è sano...non so piu' che fare....

Precedente:

http://www.dentisti-italia.it/dentista_domande/devitalizzazione/5269_infezione-dente.html

Caro signor Antonio, il cemento iodoformico non si usa più o meno da 40 anni circa. Sentire che dopo tanti mesi "si tentera'..." è veramente "allucinante" le ho spiegato tutto il 22-02-2012. Le ho spiegato che il dente non si lascia aperto, come si forma il dolore, cosa si deve fare in linea di massima perchè non conosco la sua situazione clinica, le ho spiegato come procedo personalmente per la terapia di un dente in necrosi grave ed è ancora così? Guardi, che dirle, se non, cerchi un altro Dentista, come vede il fatto che abbia il microscopio e supertecnologia non vuol dire niente se poi non si ha il "cervello" e la "mano"! Che posso fare? Solo che se non trovasse il Dentista giusto, sarei a sua completa disposizione per valutare la sua patologia nel mio Studio. Non saprei che altro dirle per non fare estrarre il suo Dente, perchè vedrà che alla fine le verrà proposto probabilmente solo questo! Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Riesce a mandarci una lastra?

Scritto da Dott. Giovanni Vergiati
Fornovo di Taro (PR)

Gentile Antonio, il suo dentista curante sta facendo l'impossibile per curargli il suo molare ed i medicamenti usati sono tutt'ora validi ed attuali ed ogni professionista usa quelli che per esperienza gli abbiano dati migliori risultati. Abbi fiducia. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Aldo Santomauro
Palermo (PA)

C'è una cosa che proprio non va nella sua lettera, il fatto che lo definisca "sano" quando in realtà proprio non lo è. Mi sembra che il suo dentista stia facendo di tutto per cercare di salvare il suo dente. Se proprio alla fine il suo molare non ne vorrà sapere di restare chiuso senza darle dolore allora vuole dire che si estrarrà, ma potremo certo dire di non aver lasciato nulla di intentato. Cordiali saluti.

Scritto da Dott. Davide Colla
Seregno (MB)

Concordo con il dr Petti, credo sia stato un po' sfortunato.... cordiali saluti

Scritto da Dott. Maurizio Ciatti
Varese (VA)

Per mia esperienza personale l'idrossido di calcio agisce meglio della pasta iodoforica...forse c'e' qualche canale in piu' da trattare....

Scritto da Dott. Stefano Mario Trova
Alghero (SS)

Gentmo Sig Antonio, Chi che la sta curando sta ponendo in essere tutto il possibile per salvare il suo dente. Quel che sta facendo il Collega dovrebbe rassicurarla; d'altro canto, noi del Portale, senza l'ausilio di una lastrina possiamo dire ben poco. Cordiali saluti.

Scritto da Dott. Cosimo Coscia
Collegno (TO)

Gentile Sig. Antonio, un dente non si lascia aperto, aumenta la carica batterica. Cosi non guarirà mai. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

La terapia endodontica con pasta iodoformica è obsoleta e, sicuramente, anche l'idrossido di calcio andrebbe evitato in quanto, l'espansione dello stesso , può provocare l'obliterazione degli eventuali canali laterali e quindi impedire la corretta chiusura(mediante compattazione con la tecnica dell'onda continua) sia del canale principale(che talune volte ha una morfologia complessa molto difficile da otturare), che degli eventuali canali accessori(che potrebbero essere causa di insuccesso per la presenza di batteri rimasti nel loro interno). La moderna endodonzia prevede che per la detersione dei canali radicolari, attraverso la quale si attua la rimozione degli agenti patogeni presenti specialmente nello smear layer (fango dentinale) che riveste le pareti del lume endodontico,l'utilizzo dei soli ipoclorito di sodio(fondamentale), EDTA, lavaggi con irriganti a base di clorexidina al 2% con aggiunta di tensioattivi(efficace per l'enterococcus faecalis ). Questi sono gli unici presidi che dovrebbero essere impiegati.L' efficacia degli irriganti durante la detersione dei canali radicolari, si è visto, aumentare in modo considerevole mediante l'utilizzo degli ultrasuoni durante i lavaggi, per cui se ne consiglia il loro utilizzo. In conclusione, il suo elemento dentario deve essere salvato assolutamente. Ne parli con il suo Odontoiatra. Buona serata
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Scritto da Dott. Cristiano Villani
Roma (RM)

A volte venire a capo di alcuni denti è veramente difficile. Fortunatamente capita raramente, ma quando capita anche il dentista si sente a disagio perché non sa più cosa fare. Personalmente credo che potrebbe essere utile una bella seduta (lunga) di disinfezione, lasciando il dente aperto (sotto diga) per tutta la durata della seduta. Come medicazione l'idrossido di calcio mi sembra la soluzione migliore, ma se il dente non dovesse formare essudato chiuderei definitivamente i canali nella stessa seduta. La terapia la programmerei sotto copertura antibiotica da almeno tre giorni.
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Scritto da Dott. Luca Boschini
Rimini (RN)

Sig.Antonio, il suo odontoiatra sta tentando di tutto, anche le paste che molti odontoiatri dicono in disuso, ma attualmente in vendita, sembrerebbe che il loro uso sia diffusissimo. Non si disperi, che non è certamente un dente sano.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

La pasta iodoformica per sua natura tende a liberare iodio gassoso e a dare senso di gonfiore e talvolta dolore in corrispondenza del dente in cui è stata applicata. Qualunque tessuto vivente risponde ad una manovra chirurgica con un'infiammazione locale che può dare dolore di entità variabile, questo succede anche al tessuto periapicale dopo una devitalizzazione. La risoluzione di questi dolori (da devitalizzazione e da pasta jodoformica) si ha spontaneamente dopo 2-3 giorni, a dente CHIUSO. Il fatto che i denti "riaperti" in seconda-terza giornata smettano di fare male è solo una COINCIDENZA CRONOLOGICA col normale decorso degli eventi di cui sopra. Le consiglio di avere PAZIENZA, tenere il dente chiuso con qualsivoglia medicazione ed eventualmente assumere una terapia farmacologica anti-infiammatoria o analgesica che il Collega saprà consigliarLe.
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Scritto da Dott. Marco Iorio
Castelletto sopra Ticino (NO)

Mi riesce difficile per formazione culturale pensare che un collega che utilizza il microscopio faccia contemporaneamente ricorso anche a medicazioni di pasta iodoformica.... la chiave è quella che le hanno suggerito i colleghi Dott. Tabasso e Dott. Iorio e che le avevo accennato nella prima risposta, finchè il dente rimane aperto non c'è alcuna speranza di risolvere la situazione. Il sollievo è solo momentaneo, e anzi questo rosario di medicazioni non farà altro che selezionare ceppi batterici più aggressivi all'interno del suo canale. Torno a ripetermi, consulti un esclusivista in endodonzia... oltretutto vista la sintomatologia potrebbero esserci canali accessori non ancora individuati.
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Scritto da Dott. Andrea Balocco
Paruzzaro (NO)