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Domanda di Devitalizzazione

Risposte pubblicate: 14

Da diverso tempo avverto un senso di fastidio ai denti al freddo e al caldo.

Scritto da DANILO / Pubblicato il
Da diverso tempo (non saprei con precisione ma mesi forse un anno) avverto un senso di fastidio freddo e caldo. Il fastidio lo avverto solo al momento "dell'impatto" tra freddo e caldo e poi nulla più. Il fastidio si verifica un pò generalizzato sui denti!I l dentista, senza alcun esito, ha riaperto un dente che 25 anni fa mi fu devitalizzato ma sembra non del tutto ed ha cercato di togliere il piombo (quello grigio che si utilizzava in passato) per devitalizzarlo definitivamente ma senza risultato poichè gli strumenti (a suo dire) non erano adeguati per togliere fino in fondo il piombo. Il dentista, prima della riapertura, voleva tirare un dente del giudizio che pensava fosse per quello il fastidio poi con panoramica alla mano ha cambiato intervento. Quello che non comprendo è come mai, nonostante mi lamentassi del freddo e caldo anche su altri due denti, si è concentrato nel dirmi che il dente, devitalizzato 25 anni fa non lo è stato del tutto ed è quello la causa del fastidio. Vi chiedo esiste una soluzione al mio grande problema che mi condiziona la vita?
Dal suo racconto si evince che il collega sta andando per tentativi. Non sono d'accordo sull'operato. La sua ipersensibilità diffusa, in mancanza di carie penetranti o colletti scoperti, potrebbe essere monitorata con l'ausilio di dentifricio/collutorio per denti sensibili. In ogni caso bisognerebbe visitarla ed avere a disposizione degli esami radiografici per darle una risposta chiara. Cordialmente

Scritto da Dott. Livio Germano
Verbania (VB)

Caro Danilo, credo sarebbe stato meglio studiare e valutare prima la sua situazione con delle radiografie mirate e con tests di vitalità piuttosto che procedere per tentativi che non fanno altro che ritardare la diagnosi e la terapia giusta.La sensibilità termica può essere dovuta a vari fattori come una carie penetrante difficile da scoprire se nella zona interdentale come è più frequente nell'adulto e che solo una radiografia preliminare può rilevare, oppure a una parodontopatia anche lieve con la formazione di una piccola tasca o una recessione; ma sono tutte cause che debbono essere valutate e scoperte prima e non contando sulla fortuna o sul caso fortuito agendo con approssimazione. Cordialmente
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Scritto da Dott. Tersandro Savino
Tivoli (RM)

Caro Danilo per darle una mano bisognerebbe vedere la Radiografia Panoramica....comunque un dente trattato parzialmente da un punto di vista endodontico va comunque ritrattato, è una cosa prioritaria, e piò darsi che sia davvero la causa dei suoi sintomi. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Alessandro Aglietti
Firenze (FI)

Caro Sig. Danilo, è sconvolgente leggere il suo scritto e le possibilità sono due: 1) non ha descritto come le cose stanno realmente; 2) il dentista a cui ha affidato le cure dei suoi denti non è affidabile. Mi spiace, ma tanto dovevo. Cordiali saluti.

Scritto da Dott. Aldo Santomauro
Palermo (PA)

Caro signor Danilo... il collega purtroppo non ha una adeguata capacità diagnostica...quel fastidio doloroso al caldo e al freddo è un sintomo di una patologia... è necessaria una visita Odontoiatrica completa che studi la cosiddetta "UNITA' DENTALE", ossia i denti col loro parodonto (Dente, gengiva, osso = parodonto) e i loro rapporti gnatologici occlusali, i colletti, le carie interstiziali etc....esistono dei sintomi, detti sinalgie, che praticamente, per incapacità del nucleo caudato del cervello a cui arrivano tutti gli stimoli dolorosi di una metà della bocca, possono provenire non dal dente in causa ma da denti o parodonto anche lontano. Quindi bisogna fare una accurata visita Odontoiatrica completa ed accurata Poi una visita Gnatologica e conservativo-endodontica accurata ed una visita Parodontale e stia certo che si arriva ad una diagnosi...Devo fare un piccolo preambolo anatomico : sappia che dal nervo alveolare inferiore, prima che entri nel canale della mandibola, si diparte verso l'interno il nervo linguale che innerva la metà corrispondente della lingua ...da questo nervo ... a ritroso c'è un nervo ...detto "la Corda del timpano" a forma di "arco" che lo unisce al Nervo Facciale (importante come dice il nome per l'innervazione degli organi della faccia), passando per gli organi dell'orecchio...non solo ma lo stesso nervo linguale come ho già detto, è un ramo del nervo Mandibolare che nasce dal Ganglio del Famoso Trigemino e passa sotto o vicino al dente del giudizio nel Canale Mandibolare. Perchè le dico questo?... per farle capire che un "risentimento a livello della bocca" può dare i sintomi che ha lei....in particolare cause gnatologiche (cattivi rapporti tra le arcate dentarie) e delle Articolazioni Temporo Mandibolari...e dell'UNITA' DENTALE....c'è un intera specialità dell'Odontoiatria che studia queste patologie: La GNATOLOGIA: essa studia la "complessità dei problemi che stanno dietro la semplice parola "malocclusione".... il suo Dentista avrebbe dovuto da subito fare una diagnosi per stabilire le condizioni cliniche della polpa dentale e radicolare e programmare subito la terapia idonea...NON stare alla finestra a vedere cosa succede...lei poi aspettare un anno = è assurdo!!!...:....è semplicissimo stabilire una diagnosi precisa e la conseguente terapia:...:...si saggia la risposta del dente ad un liquido che abbassa la temperatura istantaneamente a qualche grado sotto zero...dai 37 gradi che abbiamo in bocca...a -4 , il dente risponde con un dolore immediato: 1- se dura qualche secondo...il processo è reversibile e si aspetta, 2- se dura molti minuti, il dente è in Pulpite e bisogna devitalizzarlo subito. 3- Se non risponde al dolore vuol dire che il dente è in necrosi, è morto per infezione e bisogna devitalizzarlo in un modo particolare subito sotto protezione antibiotica! 4- Se non risponde al freddo ma risponde allo stimolo con "guttaperca" molto calda, allora significa che il dente è in necrosi, ma non completa..qualche zona di polpa vicino all'apice è ancora vitale (si chiama sintomatologia radicolare della polpa) e il dente và devitalizzato............LA DIAGNOSI LA SI FA CLINICAMENTE E VALUTANDO LE PROVE TERMICHE DEI DENTI E DI PERCUSSIONE ASSIALE E TRASVERSALE OLTRE CHE CON L'ESAME OBBIETTIVO anche con una Rx endorale, magari in diverse proiezioni E SOGGETTIVO......................cordialmente suo Gustavo Petti Gnatologo e Parodontologo, Implantologo e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gentile signore la sintomatologia da lei descritta e' compatibile con diverse problematiche e' quindi indispensabile tramite una attenta valutazione clinica giungere ad una corretta diagnosi e solo così si potrà procedere con la terapia più idonea, cordialità .

Scritto da Dott. Francesco Sforza
Carovigno (BR)

Gentile sig Danilo, il buon Dio, nella sua infinita saggezza, ha dotato ogni dente di un nervo, e il nervo sa fare una cosa sola, ovvero trasmettere impulsi elettrici al sistema nervoso centrale dove vengono ricevuti e interpretati (se è il caso) come segnali di dolore. Anche se è una cosa sgradevole in assoluto, la preferisco al contrario, cioè ad una soglia del dolore particolarmente alta che porta a far sottovalutare eventuali problemi. Ritengo l'operato del suo medico non sbagliato in assoluto, se il dente era da ritrattare andava fatto, anche se dubito che un dente trattato 25 anni fa possa dare la sintomatologia che descrive. Probabilmente vi è qualche problema di natura parodontale che porta ad una esacerbazione dei sintomi. Qualora si escludessero lesioni cariose e/o patologie gengivali ritengo opportuno ricorrere a dentifrici per denti sensibili. Potrebbero necessitarne anche diverse confezioni. Non stimoli ulteriormente con shock termici i suoi denti, passi gradualmente dalle alte alle basse temperature e viceversa, una pulpite potrebbe essere in agguato. Cortesi saluti.
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Scritto da Dott. Davide Colla
Seregno (MB)

Gentile Signor Danilo, le consiglio di farsi visitare da un Odontoiatra che invece di andare a tentativi si avvale della clinica e della radiologia, per poter fare diagnosi e adottare la giusta terapia. Buon pomeriggio

Scritto da Dott. Giancarlo Dettori
Sassari (SS)

Sig. Danilo, controlli se chi opera su di lei è iscritto all’ordine dei medici, se cosi fosse le consiglio di scaricare le nostre risposte e con calma approfondirle con il suo odontoiatra.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Signor Danilo, non condivido l'operato del collega che la sta curando. La sensibilità al caldo e al freddo da lei descritta è tipica di denti vitali e non sicuramente devitalizzati 25 anni fa!Tale sensibilità potrebbe essere dovuta alle cause più disparate e solo un'accurata visita potrebbe produrre la giusta diagnosi e naturalmente la corretta terapia. Elenco qualcuna delle possibili cause: -carie,anche piccole e non visibili immediatamente, magari interdentali; -lesioni o abrasioni dello smalto,spesso dovute a uno scorretto spazzolamento; -abbassamento del colletto gengivale che lasci scoperta anche solo una piccola area radicolare. -parodontiti; -gengiviti; -stress occlusali dovuti a malocclusioni. Cordialmente.
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Scritto da Dott.ssa Anna Cervone
Marigliano (NA)

No comment sull'attribuzione dei sintomi al dente devitalizzato 25 anni fa. Concordo con i colleghi che le hanno consigliato una approfondita visita gnatologica. La gnatologia si occupa delle dinamiche occlusali e di tutto il sistema bocca, se il carico occlusale cui è sottoposto il suo sistema è eccessivo il parodonto può risentirne così come lo smalto dei suoi denti.

Scritto da Dott. Lorenzo Alberti
Roma (RM)

Signor Danilo penso che la sensibilità che avverte non sia dovuta a un dente devitalizzato da tanti anni. Non avendo una ORTOPANTOMOGRAFIA , e non potendo fare un esame clinico è difficile fare diagnosi affidabile. Se non si fida e pensa che il suo dentista non sia in grado di risolvere il problema, si rechi da un altro professionista. Saluti

Scritto da Dott. Marco Pellegrini
Cesano Maderno (MB)

Sicuramente sarebbe opportuna una visita accurata per capire l' origine della sua ipersensibilità. I sistemi per risolverla o attenuarla ci sono: sedute di fluorazione, dentifrici e gel desensibilizzanti ecc. L' importante, come sempre, è fare prima una giusta diagnosi. Saluti

Scritto da Dott. Paolo Gaetani
Lecce (LE)

Caro Danilo Prima di partire a spronbattuto il suo dentista avrebbe dovuto verificare con certezza la causa del problema, colletti abrasi, retrazione gengivale, carie profonde. io andrei da un altro collega fossi in lei. Distinti saluti

Scritto da Dott. Domenico Aiello
Catanzaro (CZ)