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Domanda di Denti e bellezza

Risposte pubblicate: 10

Quale metodo di sbiancamento è più consigliato?

Scritto da flavia / Pubblicato il
Buona sera. Circa un anno fa ho fatto la pulizia dei denti e volevo ripeterla a breve perchè si è riformato nuovamente il tartaro, inoltre volevo effettuare anche lo sbiancamento perchè ho notato che alcuni denti si sono un pò ingialliti. Volevo sapere da voi quale metodo, tra lo sbiancamento meccanico e quello con air flow, è più consigliato nel mio caso e soprattutto quale dei due è più efficace e con minori "effetti collaterali". Vi ringrazio per l'attenzione. Saluti.
Lo sbiancamento dentale, anche se continua ad essere un trattamento dentale non terapeutico, è oramai una realtà sicura e praticata in modo abituale. Si esegue normalmente in studio mediante sedute in cui si applicano gel sulle arcate contenuti in mascherine trasparenti e "fotoattivate" mediante speciali fonti di luce. I trattamenti sono tanto più efficaci quanto più i denti sono macchiati, ovvero se lei ha già un colore chiaro avrà risultati minori e, a mio personalissimo modo di vedere, meno naturali; e viceversa. Le incognite sono quelle classiche, e cioè leggera sensibilità post operatoria che scompare in alcuni giorni e una naturale tendenza alla recidiva, ovvero i denti tornano a scurirsi nel giro di circa sei otto mesi, rendendo necessarie delle sedute di richiamo, diciamo annuali. Ciò che si schiarisce poi è il dente, e cioè non si schiariscono otturazioni, capsule e ponti, accentuando eventualmente differenze più o meno marcate dalle varie terapie eseguite. Vi sono differenze anche importanti tra le varie sostanze sbiancanti e le varie tecniche, ma non cambiano poi tanto la sostanza delle cose. Vi è anche una tecnica che prevede l'uso del laser che sono certo qualche collega potrà spiegarle meglio di me. Il vero difetto a mio modo di vedere è che si tratta di un trattamento che nasce con fini nobili, e cioè quello di ridurre il disagio estetico in pazienti con forte discromia, per esempio causato da uso di un particolare tipo di antibiotico, che viene usato senza avere questo problema, sconfinando lievemente nella medicina "estetica" e non rimanendo in quella terapeutica, e come tale rischiando di generare abusi. Il mio consiglio è quello di effettuare tale terapia da un collega che sappia discriminare tra effettiva necessità e volontà di cosmetica a tutti i costi. Sicuramente tra le pagine di questo portale troverà un collega che risponde a questi requisiti. Cordiali saluti.
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Scritto da Dott. Davide Colla
Seregno (MB)

Sig. Flavia, la visita odontoiatrica consigliata è semestrale per cui non attenda oltre, per sbiancare i denti (brutto termine utilizzato nelle pubblicità) occorre conoscere il tipo di discromia dentale, poi quando si ottiene questa diagnosi si studia il miglior metodo per correggere la discromia. La correzione di alcune discromie dentali, con successo mantenuto nel tempo, è riservata a pochi pazienti veramente motivati disposti ad ottenere uno splendido sorriso senza cadere nelle trappole pubblicitarie. Le consiglio la lettura di questo articolo che abbiamo realizzato:I trattamenti di sbiancamento dentale venduti in rete: cure o fregature? http://www.dentisti-italia.it/dentista/denti-e-bellezza/sbiancamento-dentale/640_trattamenti-sbiancamento-dentale.html
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Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Cara Signora Flavia, dovrebbe più saggiamente domandare e domandarsi se tutte le bocche possono ricevere lo "sbiancamento" e non con quale tecnica che interessa solo al Dentista! Deve sapere che lo sbiancamento si ottiene con gli ioni O- e HO2- derivanti dalle due modalità di scissione di H2O2 In genere si usa il perossido di idrogeno ma anche il perossido di carbamide è molto potente. E' importante sapere che gli ioni ossidanti vanno a colpire anche il collagene, l'azione sul collagene pulpare determina un lento rilascio di agenti dell'infiammazione che possono danneggiare la polpa radicolare. Ho parlato di queste due sostanze per semplificare, ma ne esistono tante altre. Però tutte possono essere nocive per il collagene che è presente soprattutto nel connettivo delle gengive ed in particolare dell'attacco di esse al dente ed al periostio sottostante, per cui lo sbiancamento è potenzialmente pericoloso per esse con formazione speso di danni parodontali anche seri. Poi consideri che dopo diversi mesi bisogna ripeterlo e così per tutta la vita e questo danneggia lo smalto dei denti. Molto importante è il colore da scegliere che non deve essere un colore molto bianco come un A1 che "spara un bianco apparentemente bellissimo" ma assolutamente "artificiale ed artificioso". Il colore scelto si adatterà allo sbiancamento. I denti non devono e non possono essere tutti perfettamente uguali, sarebbero troppo "finti". Va bene che oggi conta più l'apparire che l'essere, in tutti i campi, ma apparire "artificiali" non lo considero un risultato estetico. Questo a mio giudizio! Ovviamente durante lo sbiancamento le gengive devono essere protette con la diga di gomma se possibile, per i motivi spiegati anche se questo non è sempre sufficiente ad evitare e scongiurare le complicanze descritte! Quindi la sua bocca per ricevere lo sbiancamento deve essere sana, lei deve mantenere una igiene orale corretta, fare l'igiene professionale in studio ogni tre mesi, all'incirca. Lo deciderebbe il Dentista dopo una accurata visita Parodontale perchè non ci deve essere assolutamente Gengivite, Parodontite, Recessioni Gengivali, patologie del colletto dentale o discromie pericolose dovute non a semplici cambiamenti di colore ma ad alterazioni della sintesi e formazione e sviluppo dello smalto! Ecco perchè si deve domandare:"Posso fare uno sbiancamento?" e non "Che tecnica usare" ! A lei della tecnica non deve interessare se non come informazione doverosa da parte del Dentista per avere il suo "Consenso", dopo averle spiegato tutto però, cose positive e aspetti negativi!Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Sig.ra Flavia, i metodi che riporta nella sua domanda altro non sono che step di una seduta di igiene dentale professionale finalizzata a rimuovere solo le macchie estrinseche dei denti, quelle cioè sulla superficie esterna del dente. Lo sbiancamento,come viene definito,invece è basato sull'azione di prodotti con azione ossidante, i perossidi. Il perossido d'idrogeno, sostanza comunemente contenuta nell'acqua ossigenata, è il vero e proprio agente decolorante, perché liberando ossigeno attivo, che è capace di penetrare tra i prismi dello smalto, fino alla dentina, ossida le sostanze colorate qui presenti: scompone le complesse molecole di pigmento in molecole più semplici, incolori.
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Scritto da Dott. Cristoforo Del Deo
Teramo (TE)

Cara Flavia ti rispondo in modo sintetico e chiaro senza inutili specialismi che non interessano ai pazienti: 1) La pulizia dei denti va fatta ogni sei mesi 2) Sono poco utili le sedute di pulizia dal dentista se lo stesso non insegna al paziente come attuare e con che mezzi una corretta igiene domiciliare. 3) Se si forma molto tartaro lo spazzolamento e' scorretto 4) Lo sbancamento dei denti e' una procedura comunque invasiva e con effetti collaterali e va' proposta solo in caso di discromie invalidanti sotto il profilo estetico e non per alimentare i guadagni dello studio, come normalmente viene fatto. 5) Air flow o spazzolamento meccanico con paste leggermente abrasive si equivalgono. E con ciò e' detto tutto. Ciao Michele Lasagna
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Scritto da Dott. Michele Lasagna
Bereguardo (PV)

Sig.na Flavia, la prima cosa da valutare è la salute dei suoi tessuti parodontali superficiali e profondi, dopodiché verificare se ha delle ricostruzioni soprattutto nei settori anteriori, in quanto otturazioni e capsule non si sbiancano dopodiché e' importante sapere se è una paziente fumatrice ..ecc.....Le tecniche sono essenzialmente tre. La prima prevede un trattamento alla poltrona utilizzando dei gel la cui azione può essere amplificata da una fonte di luce led o dal laser. La seconda prevede un trattamento domiciliare. La terza è una combinazione delle due precedenti. Cordiali saluti, dott. Paolo Nardi (Odontoiatria Privata Italiana ) Roma.
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Scritto da Dott. Paolo Nardi
Pomezia (RM)

Gentilissima Signora Flavia, dopo circa un anno è più che giusto sottoporsi a visita odontoiatrica di controllo e, se occorre, ad una o più sedute di igiene orale cose che ben valuterà il Collega a cui si affiderà; poi se Lei è Paziente eventualmente candidata a sbiancamento professionale, anche questo, sarà valutato dal Medico Dentista a cui si affiderà che sicuramente sulla base di una serie di considerazioni tecniche Le illustrerà il tipo di terapia opportuno compresa la valutazione, come per ogni terapia che eventualmente si illustra ad un Paziente, effettuata sul bilancio tra costi, biologici, e benefici futuri. Restando a disposizione per quant'altro, porgo Distinti Saluti .
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Scritto da Prof. Giustino De Iorio
Caserta (CE)

Gentile Sig.ra Flavia, l’ air flow non è un sistema per sbiancare i denti, semplicemente li lucida in modo migliore, ma il colore del dente non cambia. La cosa più importante è se vi è indicazione. Le ceramiche e i compositi non cambiano colore, pertanto se vi sono deve sapere che vanno rifatte. Poi la terapia non è definitiva, vi è nel tempo una recidiva, pertanto devono programmarsi sedute di richiamo. La scelta di usare sostanze attivabili dal caldo (le varie lampade e laser servono solo ad aumentare la temperatura) o attivabili chimicamente o anche messe in semplici mascherine e una scelta del clinico. Cordiali saluti
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Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Gentile Flavia, come ampiamente chiarito dai colleghi i metodi di cui parla servono ad eliminare le macchie estrinseche, lo sbiancamento viene fatto con lampade per attivare chimicamente lo sbiancante ed è importante proteggere le mucose durante il trattamento che può essere effettuato anche in un'unica seduta. Cordiali saluti.

Scritto da Dott.ssa Barbara Boniello
Ciampino (RM)