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Domanda di Denti del giudizio

Risposte pubblicate: 16

Vorrei avere un parere riguardo la mia situazione

Scritto da cristina / Pubblicato il
Buongiorno, vorrei avere un parere riguardo la mia situazione che da circa un mese mi sta procurando ansia e attacchi di panico. Ho 28 anni. All'inizio di ottobre ho cominciato ad avvertire dolore al dente del giudizio sinistro, il dolore partiva dall'orecchio sinistro e si irradiava verso le radici del dente, ricordo che descrivevo il tipo di dolore come se "qualcosa mi tirasse". Premetto che il dente era uscito direi completamente salvo per un pò di gengiva "mobile" che lo ricopriva in parte ed era allineato con gli altri. Non ho provato terapie con antidolorifici e mi sono diretta fiduciosa dal dentista di mio padre (non so perchè non sono andata dal mio solito). Dopo avergli spiegato la situazione e senza guardarmi in bocca mi ha detto "trattasi di disodontiasi, il dente non riesce a uscire e spinge contro gli altri", poi mi guarda in bocca e dice che dovrò levare tutti e 4 i denti del giudizio. Non mi fa fare la panoramica. Io mi pento ogni giorno di aver accettato di togliere il dente. L'operazione è stata devastante dal punto di vista psicologico e una settimana dopo ho avuto un fortissimo attacco di panico con ricovero in ospedale. Oggi sono in cura psicologica perchè, riconosco che potrà sembrare stupido, ma vivo la mancanza del dente come qualcosa di innaturale. Dopo l'estrazione continuo ad accusare dei fortissimi dolori, sto cento volte peggio di prima, quando parlo sento la mandibola spostarsi verso destra e la sera sto malissimo, mi fa male la testa, l'occhio, lo zigomo, la tempia, l'orecchio. Più parlo o mangio più sto male, ho perso 5 chili in un mese. Ho cercato su Internet e immaginato che tutto potrebbe dipendere dall'articolazione della mandibola, io soffro di deglutizione atipica e ho gli incisivi spostati in avanti. Purtroppo devo anche aggiungere di avere i legamenti lassi e problemi anche ad altre articolazioni. Non so a chi rivolgermi... Spero che questo scritto possa essere utile ad altri utenti...
Non voglio entrare nel merito dell'estrazione in se stessa. Di quella dovrete parlare lei e il dentista che ha diagnosticato ed eseguito l'estrazione. Credo che lei stia vivendo il post operatorio con una deviata sensazione di aver in qualche modo mutilato la sua bocca. Ciò probabilmente la porta a sovrastimare i segnali che l'organismo le manda che sono invece purtroppo tipici dello stress traumatico derivante dalle manovre cliniche che ha subito. Non c'è una cura particolare, si deve arrendere a quello che oramai è "dopo". E' una guerra che deve vincere da sola, o se la trascinerà per molto tempo. Potrà decidere se estrarre o meno gli altri denti del giudizio, ma se presume di rientrare in questo inutile baratro di sofferenza, io le consiglierei di no, eventualmente demandando questa cosa ad un più palese e costante bisogno futuro che, comunque, diagnosticherà un medico. In bocca al lupo.
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Scritto da Dott. Davide Colla
Seregno (MB)

Gentile Cristina, si deduce dalla sua mail che è una persona molto sensibile e quindi è soggetta ad uno stress psico - fisico maggiore nelle normali procedure odontoiatriche. Ha bisogno, quindi, di un approccio diverso da quello tradizionale. L'odontoiatria olistica può risolverle i problemi che ha avuto sia con l'omeopatia adatta al caso, sia con l'osteopatia. Non si preoccupi sono situazioni facilmente risolvibili, ma necessitano solo di un approccio diverso.

Scritto da Dott.ssa Marina Mancinelli
Macerata (MC)

Da come descrive i sintomi sembrerebbe che la motilita' dell'articolazione sinistra possa essere ridotta . Tensione muscolare? o sublussazione? E' un'ipotesi che comunque va verificata con una visita da uno gnatologo che confermera' o escludera' questo problema.

Scritto da Dott. Giovanni Vergiati
Fornovo di Taro (PR)

Cara Cristina, dobbiamo ben distinguere i problemi, è evidente che hai dei seri problemi psicologici, che solo casualmente adesso stai riversando sui denti, ma che niente hanno a che vedere coi denti, quindi, come stai già facendo, continua con lo psicologo, poi non te la prendere col dentista, che ha fatto quello che doveva essere fatto. Detto questo, probabilmente hai una sindrome disfunzionale dell' atm, che spesso è legata agli stati ansiosi, quindi devi trovare un bravo gnatologo che sappia fare un bite decente.
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Scritto da Dott. Gianluca Pucci
Roma (RM)

Cara Signora Cristina, buongiorno, la Deglutizione Atipica è praticamente il persistere in età adulta della Deglutizione di tipo infantile ed è dovuta ad un "comportamento mio funzionale" patologico per cui si deve curare dal punto di vista miofunzionale! L'atto di deglutire è molto complesso ed è costituito da una fase inconsapevole cerebrale ed una consapevole che è proprio quella orale ed è qui che bisogna intervenire. Ma non mi dilungo oltre, ci penseranno il suo Dentista e il Logopedista! Riguardo alla avulsione dei Denti del Giudizio, non posso esprimere pareri su quello estratto visto che non c'è più! Sull'antagonista o lo si estrae o lo si conserva "con una Legatura Parodontale invisibile" o con una protesi fissa, all'altro dente , perchè se no viene giù, estrude, mancando l'antagonista estratto. Purtroppo anche il penultimo molare non ha più il contatto distale e bisogna valutare se va bloccato o no! Gli altri due, almeno apparentemente sembra non abbiano problemi e non vedo perchè estrarli, ma questo è un parere "ad occhio" via Web e senza visitarla Clinicamente. La visita Clinica e Gnatologica e Parodontale è essenziale per fare una Diagnosi, una Prognosi ed eventualmente esprimere una valutazione che può essere anche l'avulsione di entrambi o dei tre denti anche se sinceramente non penso e se quello estratto a sinistra fosse stato in una situazione simile a quello di destra, non lo si sarebbe dovuto estrarre! Ma, così sempre ad "occhio" quindi prenda quanto dico con grande cautela e beneficio del dubbio!In ogni caso comprendo in pieno il suo "tormento" perchè un dente è organo importante, figuriamoci quattro! Siamo Medici, non "Cavadenti" e non dico altro se non che i denti vanno mantenuti in bocca curandoli quando necessario e che il concetto fondamentale è che i denti stanno in bocca perchè si controllano l'un l'altro! Se ne manca uno, ecco che può iniziare il "disastro" per il venire meno di questo reciproco controllo!Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia,Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gentile Cristina, é difficile aggiungere qualcosa che lei non ha già detto! Lei ha spiegato tutto con grande competenza e razionalità. Anche la radiografia postata é chiara ed inequivocabile. Il dolore che accusava, e che continua ad accusare, sebbene simulasse una origine dall'ottavo inferiore sinistro (perfettamente in asse, come dimostra la visione dell'alveolo residuo in perfetto stato di guarigione), in realtà si origina dall'ATM. Il condilo di sinistra é avanzato rispetto al condilo di destra, così come é anteroruotata la mandibola a sinistra verso destra (vedi anche la proiezione radiografica dei processi stiloidei dei temporali rispetto i gonion mandibolari, che rivelano una forte tensione muscolare a sinistra). Ne consegue una malocclusione di seconda classe a sinistra, in seconda divisione o morso aperto, mentre é in prima a destra. In tale situazione malocclusiva, il coinvolgimento corresponsabile dell'alterata funzione linguale é ovvio! Lei adesso ha bisogno di terapia miofunzionale ed ortognatodontica, così eliminerà anche la causa scatenante delle sue crisi di panico, sintomo di depressione giovanile di competenza non certamente odontostomatologica. Cara Cristina, vorrei poterla aiutare personalmente, ma vedrà che, se troverà medici bravi e competenti, ne uscirà fuori presto e tornerà a parlare, a mangiare ed a sorridere con tutta la gioia dei suoi 27 anni! Auguri e cordiali saluti.
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Scritto da Dott. Angelo De Fazio
Casalnuovo di Napoli (NA)

Gentile sig.ra Cristina, comprendo che nella sua situazione -ha una panoramica che si vede di rado per quanto è ordinata nei suoi elementi- sia stato un trauma l'idea di dover fare a meno di un dente, però quello che le ha consigliato il dentista a cui si è rivolta è la normale routine di ogni giorno. Intendo dire che i sintomi riportati fanno pensare nell'immediato ad una disodontiasi dell'ottavo, e che la presenza anche degli altri ottavi induce a dire di toglierli, per il fatto che producono maggiore spazio a livello delle due articolazioni, quindi in un certo senso la loro mancanza facilita il movimento e l'esercizio della masticazione, altri sostengono che la presenza degli ottavi faciliti l'accavallamento dei denti, insomma, questi sono i motivi generici che motivano l'estrazione degli ottavi già erotti. Riguardo all'attacco di panico, è un motivo del tutto psicologico che ha creato questa situazione. Mi creda che l'avulsione del dente non ha interrotto l'armonia della sua bocca, credo quindi che anche solo riflettendo su quanto le ho detto sarà capace da sola di superare il trauma che questa estrazione ha motivato. Non si può stare troppo sul passato, altrimenti si perde di vista il presente e di futuro non si può parlare, non le pare? Cordiali saluti
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Scritto da Dott.ssa Maria Grazia Di Palermo
Carini (PA)

Cara Cristina, una inutile avulsione del dente del giudizio le ha sicuramente provocato, vista la sua sensibilità, un grave shock psicologico, ma temo che abbia provocato, vista la sua situazione disgnatica tipica dei morsi aperti, un Internal Derangement (stiramento o lacerazione di legamenti e strutture interne) della articolazione Temporo-mandibolare che notoriamente può associarsi a fenomeni contratturali muscolari delle fibre masticatorie ma anche di strutture muscolari più lontane, appartenenti al complesso muscolare posturale mandibolare, che classicamente evocano i sintomi da lei denunciati che sono spesso sottovalutati da molti operatori che non sono in in grado di classificare e metter mano a tali situazioni. Occorre porre una certa diagnosi dei meccanismi neuro-muscolari che sono alla base di tale patologia e provvedere, tramite opportune e non invasive tecniche computerizzate, al ripristino (con un semplice apparecchio denominato ortotico, realizzato in resina trasparente e alloggiato sull'arcata inferiore, che consente una vita di relazione del tutto normale)di un funzionale e fisiologico rapporto cranio mandibolare in grado di guarire la porzione articolare e funzionalizzare la componente muscolare. Inutile sperare nell'ortodonzia classica e, men che meno nella terapia logopedale che risulta del tutto inutile dopo i 16 anni. Rimango a sua disposizione per ulteriori chiarimenti. Cordialmente Michele Lasagna
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Scritto da Dott. Michele Lasagna
Bereguardo (PV)

Gentile utente, probabilmente Lei già aveva prima una malocclusione senza dolore. La situazione è peggiorata stando a bocca aperta a lungo facendo leva (pressione) su un lato della bocca in maniera asimmetrica e il dolore è comparso (o peggiorato) in seguito. Il suo disordine temporomandibolare (la malocclusione + dolore si chiama così) è associato spesso ai sintomi che Lei riferisce. Serve un buon bite, cerchi "tipi di bite" su google associandola a stretching mandibolare. Ai miei pazienti consiglio lo "stretching mandibolare dinamico" (lo cerchi su internet) da associare al bite e (sempre) sotto controllo odontoiatrico.
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Scritto da Dott. Daniele Tonlorenzi
Carrara (MS)

Gentile Cristina come ormai Lei avrà imparato, la disodontiasi è una eruzione dentaria anomala determinata dal fatto che, mancando spazio, il dente si orienta, durante la “crescita”, scorrettamente, provocando dolore. In base ad una attenta analisi della sua narrazione io ho seri dubbi sulla bontà della diagnosi del dentista di suo padre. E pertanto sono quasi certo che quel dente non andava estratto. Un approccio corretto avrebbe dovuto indirizzare il dentista verso un attento esame obbiettivo della zona interessata e forse egli si sarebbe accorto (se avesse avuto mente libera scevra da altri interessi ) che non si trattava di disodontiasi. Si sarebbe poi accorto della inutilità di consigliarle di eseguire le altre tre estrazioni. La prego di credere che non siamo tutti così e che la madre delle mele marce è spesso incinta. La prego elabori velocemente questo lutto, dica a suo papà di cambiare dentista, si faccia seguire da un buon psicologo non si lasci irretire in un turbinare di visite specialistiche e guardi con fiducia il prossimo futuro.
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Scritto da Dott. Antonio Di Vito
Atripalda (AV)

Penso che l'odontoiatria ha i suoi limiti e da cio' che scrive il problema non è l'odontoiatra o il dente del giudizio. Valuti un supporto che sia extraodontoiatrico.

Scritto da Dott. Alessandro Sanna
Lucca (LU)

Sig. Cristina, mettendo una pietra sul passato, ora si deve sistemare la sintomatologia da lei riferita, per cui si dovrebbe rivalutare con altri accertamenti diagnostici il problema articolare.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Vedendo solo la radiografia e non l'occlusione si deduce con buona probabilita' che non c'era necessita' di estrazione del dente del giudizio. L'estrazione sembra correttamente riuscita. Concordo ovviamente con la collega che mi ha preceduto per un trattamento olistico che prenda in considerazione la sua ipersensibilita' emotiva e quindi lavorare sulle paure, che c'erano sicuramente anche prima dell'estrazione. Migliorato lo stato emozionale, poi, si possono valutare anche altre ipotesi, qualora non sia regredita la sintomatologia. Internet e' un grandissimo strumento di informazioni per il medico e il paziente ma nel caso di pazienti ipersensibili sconsiglierei di rovistare troppo, il potere della mente e' infinito...
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Scritto da Dott. Massimo Del Bene
Pesaro (PU)

Gentile paziente capisco il problema psicologico, penso che ora deve risolvere il problema legato all'articolazione temporo mandibolare ATM per cui necessita di visita gnatologica. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Stefano Salaris
Roma (RM)

La situazione di asimmetria fra dx e sx che si è creata può aver interrotto un equilibrio molto precario dovuto alla malocclusione conseguente alla deglutizione infantile. Cioè è questo: forse la deglutiz atipica ha creato una malocclusione. Questa genera i disturbi cranio mandibolari (cui corrispondono molti dei suoi sintomi, compresi quelli psicologici). L'estrazione, creando asimmetria (momentanea) squilibra il tutto, evidenziando i sintomi. Ci vuole un insieme di gnatologia osteopatia logopedia. Non sono molti gli studi in cui può trovare le tre figure associate in un sodalizio clinico scientifico.. Io ho sempre molto creduto nella collaborazione fra queste tre figure.
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Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)