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Domanda di Denti del giudizio

Risposte pubblicate: 11

Devo fare l'estrazione di un dente del giudizio

Scritto da francesca / Pubblicato il
Buonasera, devo fare l'estrazione di un dente del giudizio in una clinica in franchising (a proposito, se posso, cosa ne pensate di queste cliniche?). Non ho mai fatto l'anestesia e soffro di una leggera asma da raffreddamento, cioè mi viene solo col mal di gola: c'è qualche problema con l'anestesia? Devo avvisare il dentista? Grazie.
Buonasera a lei gentile Francesca il suo dentista dovrà naturalmente esser messo a conoscenza delle sue condizioni di salute e, quindi, anche dell'asma. Il fatto che abbia deciso di rivolgersi ad una clinica in franchising è cosa che riguarda la sua idea di cure, c'è chi ritiene utile allo stesso modo l'intervento di un professionista di comprovata esperienza, maturata in anni di aggiornamenti ed impegno professionale a 360 gradi, e quello di un qualunque laureato in odontoiatria, o magari semplicemente di un medico che per ragioni puramente anagrafiche ha potuto optare per l'albo degli odontoiatri e senza alcuna specializzazione ha potuto fare il dentista. Veda lei se questa sua decisione sia basata su scelte di tipo medico od altro. Certamente l'opinione di noi dentisti riguardo la creazione di franchising del dente, dello sbiancamento e dell'impianto non può che essere negativa riguardo la possibile professionalità che ci si ritrova ad operare, ma poi veda lei. Dovrei far seguire una mezza dozzina di titoli di perfezionamento universitario che, se vuole, può verificare sulla mia scheda e che tanti altri colleghi potrebbero mostrarle a sottolineare il fatto che queste cose fanno un professionista e non la pubblicità di una struttura. Cordialmente Orazio Ischia
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Scritto da Dott. Orazio Ischia
Lipari (ME)

Cara Signora Francesca.... se soffre di asma e non ha mai fatto l'anestesia mi rivolgerei ad una Clinica Universitaria o ad un Ospedale o ad un Bravo e competente professionista privato di chiara e conosciuta Notorietà, non certo ad una clinica in franchising (dato che chiede il nostro pensiero), sono cliniche Low cost che per essere Low cost devono "tagliare su qualcosa" per esempio qualità dei materiali, professionalità degli operatori, igiene -NON IMMAGINA QUANTO PESA QUESTA VOCE SUI COSTI!!!!!-...... (se lei va sul mio profilo personale cliccando il mio nome, troverà qui tanta attivita culturale scientifica) se poi va nel mio sito professionale, troverà un Curriculum vitae "mostruoso" e più di 150 pubblicazioni, filmati, libri...e lei pensa che con un curriculum così ...di livello internazionale andrei mai in una clinca come quella da lei detta?...ed allora chi ci va?...come dice saggiamente e professionalmente il Dr Ischia...ci va chi ha interessi economici ad andarci, ossia chi non saprebbe come fare a lavorare...per la Professione, facendo cultura e ricerca scientifica e didattica oltre che clinica, quindi ci pensi non una volta ma 10.000 volte...unendomi a quanto dettole già dal Professionalissimo e coltissimo Dr. Orazio Ischia..............Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Sig. Francesca, tutti gli odontoiatri prima di procedere a un intervento eseguono una breve anamnesi verso il paziente. Le cliniche da lei citate sono degli studi odontoiatrici, i cui operatori sono retribuiti a tempo, con tariffe molto basse, per cui potrebbe esserci la possibilità di non ritrovare un odontoiatra affermato. La scelta di queste strutture a volte è dettata dal prezzo, che può sembrare conveniente, ma in realtà spesso costa di più del buon professionista, perché questi centri devono far rientrare grossi costi di struttura, di personale e di pubblicità costosissima. Purtroppo non regala niente nessuno, ma spesso siamo adescati dalla pubblicità.
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Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Gentile Paziente, il franchising nasce con chiare mire di interesse commerciale, affiliati che godono di una pubblicità fatta da chi gestisce l'operazione, il tutto con solo fine di lucro. Solitamente sono giovani odontoiatri (con tutto il rispetto per loro e le loro esigenze), poco remunerati che in cambio di un parco clienti che non avrebbero avuto sono disposti a "sacrificarsi" pur di farsi una esperienza che evidentemente non hanno. Secondo Lei un odontoiatra con esperienza e capacità professionale con "spalle larghe" professionalmente parlando, accetterebbe di lavorare in franchising? per fare un favore a chi? Per quanto riguarda il suo problema di asma ne parli con un Collega esperto che certamente saprà gestire il problema: Cordialità Gustavo De Felice sapri (sa)
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Scritto da Dott. Gustavo De Felice
Sapri (SA)

Cara sig.ra Francesca per quanto riguarda il suo intervento deve comunicare sempre i farmaci o eventuali problemi di salute ma in realtà dovrebbe essere il medico ad accertarsi prima dei suoi problemi.

Scritto da Dott. Mauro Lattisi
Trento (TN)

Gentilissima paziente certamente deve comunicare al suo dentista di fiducia le sue condizioni di salute e sarà lo stesso con competenza a prendere le decisioni più adatte al suo caso. Per quanto riguarda le cliniche in franchising è un pò un terno al lotto in quanto nascono esclusivamente per fini economici e i proprietari non hanno nulla a che vedere con le cure odontoiatriche. Tutto questo le fa capire come purtroppo non è la cura del suo problema l'obiettivo da raggiungere, ma quanto economicamente il suo caso può fruttare. Cordiali saluti.
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Scritto da Dott. Dario Cianci
Milano (MI)

Carissima Sig.ra, come ha potuto leggere lei con questa domanda ha suscitato un Vespaio, ha fatto scatenare la mia rabbia e anche quella dei colleghi. Trovo che ognuno di loro abbia dato un'ottima risposta in merito alle cliniche in franchising e non parliamo dei viaggi low cost per curarsi la bocca e portarsi a casa qualche bella Epatite o quant'altro. Il collega Petti è stato chiarissimo ed esaustivo come lo stesso Ischia, il rapporto con l'Odontoiatra è e rimane un rapporto di fiducia e non può essere mischiato come un semplice negozio. Non crede ! Per quanto riguarda il suo problema quando si và da un qualsiasi Medico va fatta l'anamnesi e prenderà sotto sua responsabilità qualsiasi decisione.
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Scritto da Dott. Vincenzo Polito
Ariano Irpino (AV)

Cara Francesca, le consiglio una clinica universitaria, che nella sua città è eccellente. Lì troverà gente in gambissima, e la spesa sarà solo quella del ticket. L'attesa potrebbe essere lunga, ma se non c'è fretta...

Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

In teoria va bene ogni struttura odontoiatrica, poichè si" presume" che ogni odontoiatra abbia il minimo di requisiti per effettuare una estrazione dentale non troppo complicata...Però nel suo caso, con la possibilità di una crisi asmatica o altre problematiche, penserei più alla sicurezza che al risparmio:i miei colleghi sono tutti concordi:tuteli sempre la sua salute, dopo la vita il bene più prezioso Cordialmente, Dr Angelo Beghini Cassano D'Adda MI
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Scritto da Dott. Angelo Beghini
Cassano d'Adda (MI)

Gentile Francesca, nel caso da lei descritto, è opportuno avvisare il suo odontoiatra che comunque lo accerterà con la preventiva intervista anamnestica. In qualsiasi caso consiglierei di usare anestetici senza adrenalina, in quanto una possibile reazione allergica di tipo orticarioide potrebbe svilupparsi non tanto all'anestetico (principio attivo) o all'adrenalina (vasocostrittore) quanto agli eccipienti e conservanti dell'adrenalina stessa. Cordialità.

Scritto da Dott. Michele Caruso
Treviso (TV)

Gentile Francesca non credo che il suo asma possa essere un problema per l’anestesia in tutti i modi esponga tutti i suoi disturbi al collega che la curerà; anzi per valutare la sua professionalità aspetti che sia lui o chiederglieli. In genere un buon medico prima di fare qualsiasi cosa raccoglie un’anamnesi. Per quanto riguarda la professionalità di queste cliniche in franchising io personalmente ho molte riserve ma si sa che il nostro potrebbe essere un giudizio di parte e quindi non obiettivo per i pazienti. Il vero problema è capire chi sarà il professionista che dovrà curarla visto che ce ne sono tanti, spesso sono giovani e cambiano con una elevata frequenza. Se riesce a sapere il suo nome verifichi il suo curriculum. Cordiali saluti
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Scritto da Dott. Leonardo Resta
Gioia del Colle (BA)