Menu

Domanda di Corone

Risposte pubblicate: 14

Corone dentali e infiltrazioni

Scritto da Francesco / Pubblicato il
Avendo già delle capsule, negli anni mi sembra di aver capito che il problema più grosso e che dopo anni nella zone dove la capsula è attaccata alla gengiva, possa esserci un cedimento del cemento e che quindi possano esserci delle infiltrazioni che si "mangiano" il dente. Per evitare ciò è importante il tipo di cemento e/o materiale della capsula usati oppure è fisiologico e ineluttabile che prima o poi in quella zona il cemento non tenga più e/o che la gengiva possa ritirarsi? Grazie e buon lavoro
Sig. Francesco, il cemento ha una determinata importanza, ma molto più importante è la precisione di chiusura della corona. Una lieve retrazione gengivale può essere fisiologica, ma non reca nessun danno alla riabilitazione sottostante. Per conservare a lungo una riabilitazione occorre seguire attentamente i consigli dell’igienista dentale, che di norma sono spiegati attentamente prima e dopo aver cementato la corona protesica, da non dimenticare è la visita odontoiatrica,che è essenziale ogni sei mesi per conservare sano il nostro cavo orale.
CONTINUA A LEGGERE

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Sicuramente è fisiologico che la gengiva possa ritirarsi lievemente ritirarsi col trascorrere degli anni, infatti è consigliabile dopo 10 anni reintervenire anche se non ci sono segni e sintomi. Per quanto riguarda al solubilità del cemento la si combatte con la precisione, più la corona chiude ed è precisa e più sottile sarà il film di cemento a contatto con l'ambiente esterno riducendo, quindi, l'area attaccabile. Saluti

Scritto da Dott. Sandro Compagni
Latina (LT)

Quando una corona protesica non è più precisa (non chiude)c'è retrazione dei tessuti, oltre ad un'attenta ed accurata igiene domiciliare indispensabili i controlli periodici dal dentista e le sedute d'igiene professionale.

Scritto da Dott. Cristoforo Del Deo
Teramo (TE)

Aldilà della sua spiegazione a braccia teoricamente gli elementi protesici andrebbero cambiati ogni 9- 10 anni , poiche' ci sono molti fattori che in un periodo cosi lungo si modificano, (considerando anche il continuo stress a cui i nostri denti sono costantemente sottoposti) la fisiologica retrazione dell mucosa, una perdita della precisione della chiusura, l'usura del cemento e del dente l'esposizione del colletto del dente che pulo essere più vulnerabile alla carie, insomma ci sono più fattori che consigliano la sostituzione di vecchie protesi ... il problema e' che molti pazienti se non rilevano nessun problema a loro evidente mantengono le stesse protesi oltre i tempi da noi consigliati
CONTINUA A LEGGERE

Scritto da Dott. Alessandro Sanna
Lucca (LU)

Gentile signore vorrei correggerla nel suo pensiero, nel senso che le corone protesiche devono solo parzialmente la tenuta sul moncone al cemento molto importanti sono il disegno del moncone e la precisione del margine di finitura della corona stessa. A questi parametri di pertinenza dell'odontoiatra e dell'odontotecnico vanno aggiunte tutte le manovre di igiene professionale e domiciliare che deve scrupolosamente effettuare; cordialità .

Scritto da Dott. Francesco Sforza
Carovigno (BR)

Caro Francesco, è importante che ci sia una chiusura marginale perfetta ma molto più importante è che si facciano controlli periodici semestrali di controllo, cosa che tantissimi pazienti evitano accuratamente dopo aver avuto cure anche lunghe e complicate. Cordialmente

Scritto da Dott. Tersandro Savino
Tivoli (RM)

Gentile sig Francesco, non bisogna mai dimenticare che capsula protesica e dente sono ovviamente due entità assolutamente diverse attaccate l'una all'altra per mezzo di una "colla". Il compito di tale sostanza è improbo anche perchè l'ambiente del cavo orale è vicino al 100% di umidità, e la capsula è costantemente (più di tre - quattro mila volte al giorno) sottoposta a urti e sollecitazioni. E' quindi da considerarsi abbastanza normale l'infiltrazione o il distacco. Esistono in commercio diverse tipologie di cemento, ognuna con la sua "adesività" e "tenuta", dalla più tenera alla più forte. Cementare un restauro con il cemento più forte è un errore come posizionare un fusibile troppo grosso in un impianto elettrico. Al presentarsi di un problema non si deve rompere il dente, non si deve rompere la capsula, ma si deve decementare il restauro. Si devono ricercare e analizzare i motivi che hanno portato al distacco e, se possibile eliminarli, e ricementare ancora con lo stesso cemento per vedere se il problema è stato risolto. Il paziente si ricordi sempre che la cementazione di un manufatto protesico non è la fine del lavoro, ma è un appuntamento fisso in agenda da ripetere e ricontrollare ad intervalli regolari nel tempo. Cordialità.
CONTINUA A LEGGERE

Scritto da Dott. Davide Colla
Seregno (MB)

Caro Francesco..per evitare tutto questo (come direbbe il collega Ruffoni) è indispensabile, effettuare il controllo periodico, meglio se semestrale. Cordialmente, Gianluigi Renda.

Scritto da Dott. Gianluigi Renda
Castrovillari (CS)

Caro signor Francesco...non è assolutamente fisiologico e ineluttabile che prima o poi in quella zona si formi una carie....non ha le idee chiari su come funziona e debba essere costruita una protesi fissa....= non è il cemento che tiene e se si scoglie fa entrare microbi con infiltrazione..staremmo freschi se fosse così...NON CI DEVE ESSERE INFILTRAZIONE perchè la tenuta della corona è data dalla frizione che la corona stessa ha con le pareti del moncone che hanno un parallelismo tale da essere esse stesse ritentive...il cemento si mette per creare un intimo contatto ed unione tra la parte interna della corona già ritentiva e del moncone già ritentivo...quello che lei dice si verifica quando i monconi sono preparati male e non hanno ritenzione e soprattutto non hanno una spalla di chiusura che costituisce una struttura invalicabile.... ovvio poi che ci possono essere mille altre cause che possono intervenire come recessioni gengivali che scoprendo una parte di radice rendono la stessa aggredibile dalla carie, ma è tutto un altro discorso..legga cliccando il mio nome tra le pubblicazioni e gli articoli: " Le protesi dentali fisse Excursus su i vari tipi di protesi fisse. Consigli e suggerimenti per i pazienti"...e POI..."La chirurgia parodontale estetica Introduzione Divulgativa alla Chirurgia Estetica Parodontale"...e POI.."tutte le mie pubblicazioni che iniziano con la parola RECESSIONE"...sono tanti....e si chiarirà le idee.............................Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
CONTINUA A LEGGERE
Fraroncesmanove.jpg

Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gentile sig Francesco la durata delle protesi è connessa ad una serie di fattori primo dei quali è la congruità del manufatto protesico, ma il ruolo che io reputo più importante è sostenuto dalla accurata igiene orale quotidiana e dagli inderogabili controlli dal dentista. Buona giornata

Scritto da Dott. Silvano Siniscalchi
Castelfidardo (AN)

Una capsula ben fatta deve aderire al dente sotto la gengiva, e pertanto non permette infiltrazioni. Con il tempo però la gengiva può retrarsi lasciando scoperto il confine tra la capsula e il dente. Non si tratta di un problema del cemento che unisce la capsula al dente, ma della protezione gengivale sul margine capsula-dente. Nel caso di un rialzo gengivale, ripeto, questa protezione può venir meno. E' quindi importante una visita periodica dal dentista (due volte l'anno) per un controllo generale dello stadio di salute della bocca. Con tali visite periodiche oltre che controllare lo stato dei denti protesizzati si viene a controllare anche i denti naturali che possono essere attaccati dalla carie o da altri processi patologici
CONTINUA A LEGGERE

Scritto da Prof. Giuliano Falcolini
Roma (RM)

Gentile sig Francesco,oltre la precisione del manufatto protesico, la cementazione, l'igiene,sono molto importanti le visite periodiche, soprattutto se il dente sottostante è stato devitalizzato. In questo caso, una carie, una macerazione, un'infiltrazione possono essere asintomatiche, tranne che per il cattivo odore o lo sfrangiarsi del filo interdentale, ma ciò avviene purtroppo in fase avanzata. Nel dente vitale invece, il campanello d'allarme è sempre il dolore ad ogni stress termico o batterico o traumatico. E' consigliabile il rifacimento se ci sono problemi, ma una corona ben fatta, può durare decenni:importante il monitoraggio programmato col proprio dentista. Cordialmente Dr Angelo Beghini Cassano D'Adda MI e Comazzo LO consulente di Dentisti Italia
CONTINUA A LEGGERE

Scritto da Dott. Angelo Beghini
Cassano d'Adda (MI)

Caro Francesco, "Precisione e contorno nella ricostruzione protesica" di M. Martignoni e A. Schönenberger, ci spiega l'importanza del rispetto della giunzione dento-gengivale attraverso la precisione della chiusura marginale delle corone protesiche ed il corretto sviluppo del contorno anatomico. La retrazione gengivale può dipendere da vari fattori, il meno importante è sicuramente il tipo di cemento. Cordialmente

Scritto da Dott. Gabriele Stirpe
Priverno (LT)

La corona ideale che poggia su una spalla ideale dopo aver preso un'impronta ideale con un tecnico eccelso che lavora al microscopio....si questa è la teoria. Dopo di chè le dico che ho smontato vecchissime corone in oro su minime preparazioni (tutto il contrario della teoria) e ho trovato monconi perfetti. Si deve tendere alla perfezione ma è difficile raggiungerla.

Scritto da Dott. Massimiliano Trubiani
Roma (RM)