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Domanda di Conservativa

Risposte pubblicate: 9

I denti otturati possono veramente essere controllati solo con osservazione clinica?

Scritto da Veronica / Pubblicato il
Buongiorno, ho sempre prestato attenzione alla mia igiene orale. Ciò nonostante 3 denti sono stati colpiti da carie. Faccio una visita ogni 6 mesi in cui è compresa anche l'ablazione del tartaro. Tutti e 3 i denti erano stati curati con un'otturazione superficiale. Da allora, ad ogni visita, per il mio dentista non c'erano mai problemi fino a quando, a distanza peraltro da poche settimane dal controllo, ho iniziato ad accusare un fastidio a due denti. Solo allora mi è stata fatta una lastrina da cui con mia grande sorpresa sono risultate due infiltrazioni profonde che mi sono costate la devitalizzazione di entrambi e l'incapsulamento. Delusa e un po' arrabbiata ho chiesto al mio dentista come fosse possibile che con visite e pulizie semestrali, non si fosse mai accorto di niente. Lui ha risposto che non sempre le carie sono di facile individuazione, anche con attenta osservazione. Nel dubbio ho chiesto che mi venisse fatta una lastrina anche sul terzo dente otturato e anche lì è stata rilevata una piccola infiltrazione. Devitalizzati i due denti decido di non far curare il terzo da quel dentista in quanto ormai la fiducia era persa. Ne cerco un altro, il quale fa un controllo senza supporto di lastre. Il risultato è un nuovo appuntamento tra 6 mesi e, a detta sua, nessun problema. Il fatto è che so per certo dell'infiltrazione sul terzo dente perchè appunto già confermata dal precedente dottore. Ho preferito non dirglielo perchè vorrei affidarmi a qualcuno in grado di fare una visita completa e che mi faccia uscire dallo studio senza ulteriori problemi e soprattutto convinta del suo operato. Prima di dover devitalizzare pure questo dente, potrei avere una delucidazione su come una visita dovrebbe svolgersi? Pagare controlli periodici per poi ottenere gli stessi risultati di chi non li fa non è piacevole. Mi affido ai vostri consigli per sapere come muovermi per valutare. I denti otturati possono veramente essere controllati solo con osservazione clinica? Grazie mille per l'attenzione
Lei ha proprio ragione. I casi descritti sono al limite della malasanità.. Superficialità stupida. La regola è che -visto che dalla visita non si possono escludere carie (non abbiamo mica occhiali a raggi-x come quelli di superman)- ci si deve avvalere di altri ausili diagnostici. Come ad esempio la effettuazione di rx periodiche (Bytewing fatte dal dentista, che rivelano carie minime e soprattutto permettono di vedere quasi sempre lo stato di conservazione di una cura precedente) da fare a seconda della presunta cariorecettività, ovvero una volta l''ano mediamente ma anche più spesso se necessario (si tratta di pochissimi raggi, l'equivalente di una mattinata in Sardegna al sole per abbronzarsi) che permette di evitare, intercettando precocemente la carie, di effettuare DEVITALIZZAZIONI mutilanti per il dente e estremamente costose. Oppure l'uso del LASER diagnostico, per la spiegazione del quale la rimando ad un mo articolo qui nel sito o nel mio.. Quindi, come dicevo, il vero scopo è che se le carie devono proprio uscir fuori, con i controlli semestrali e le rx o il laser etc, le si deve intercettare piu precocemente possibile perchè così la cura sarà minimale, mininvasiva, indolore, durerà tantissimo e costerà poco. E si eviteranno devitalizzazioni che si rendono necessarie ogni volta che compaiono i SINTOMI. Già è tardi, e per questo le persone accurate come lei vanno periodicamente a farsi controllare senza aspettare i sintomi. Allo scopo di NON rimanere buggerati, e questo non deve accadere. Ma il vero problema forse nel suo caso è stato un altro: i tre denti curati così male da dover essere poi devitalizzati etc. Ma era un laureato o un abusivo o peggio un low cost???
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Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Gentile signora Veronica, il senso della sua lettera è assolutamente comprensibile, così come lo è il suo disappunto. Vede, io sono assolutamente in accordo con quanto detto dal suo dentista, il primo controllo deve essere assolutamente visivo, in seguito si passa ad un controllo con sonda a specillo e se la gengiva non è preda di infiammazione poi si passa al controllo con la sonda parodontale. Tranne che per l'ultimo passaggio si tratta di un esame non invasivo, e di solito consente di scremare la quasi totalità dei casi di carie primaria o recidiva. Il passare ad un esame radiologico lo demanderei soltanto ai casi "dubbi", ed è proprio lì che secondo me sta il bandolo della questione: Cosa per il suo dentista è dubbio e cosa no. Non voglio entrare nel merito di questioni di vista o di sistemi ingrandenti. Vi possono essere apparenti infiltrazioni di vecchie otturazioni che invece sigillano benissimo e otturazioni in apparenza perfette che invece poi rivelano il disastro. Sbagliato poi secondo me passare attraverso radiografie "seriali" se non supportate, appunto, dal ragionevole dubbio. Se non trovasse soddisfazione dal suo nuovo curante sono a sua disposizione. Cordiali saluti.
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Scritto da Dott. Davide Colla
Seregno (MB)

Cara Signora Veronica, buongiorno a Lei, le posso certamente dire come faccio io una Visita Odontoiatrica perchè ognuno la fa come vuole. Legga anche nel mio Profilo tra gli Articoli "VISITA PARODONTALE", che poi non è altro che la Visita Odontoiatrica completa che noi facciamo a tutti i pazienti per qualsiasi motivo essi vengano e a prescindere dalla patologia per cui si rivolgono a me e a mia figlia!Per precisione le dirò che la ricerca delle carie in particolare, è clinica, soggettiva, con la vista, il tatto, lo specillo, le prove termiche al caldo ed al freddo ed eventualmente le Rx Endorali!Ma non finisce certo qui e le spiego più dettagliatamente la Visita Parodontale che deve considerare una Visita Odontoiatrica totale:Il Parodontologo deve avere una "Cultura Odontoiatrica completa con conoscenze altissime di tutte le altre specialità dell’Odontoiatria, supervisionate da questa Mentalità Parodontale" Ecco che la Visita Parodontale, diventa una visita "totale odontoiatrica". È quindi una visita complessa che richiede almeno un’ora/due ore, compreso un Colloquio col Paziente, seguita da una Preparazione Iniziale dell’apparato Stomatognatico, un rilievo di dati ed eventualmente analisi cliniche, che richiedono almeno ulteriori due/quattro ore ed infine una seconda visita detta Visita di Rivalutazione Parodontale, che richiede due/tre ore in cui si emette una Diagnosi, una Prognosi, un Piano Terapeutico non solo Parodontale ma Totale di tutti i problemi e Patologie presenti! Quindi la Visita Parodontale si svolge in tre tempi: La Prima Visita Parodontale, La Preparazione Iniziale Parodontale, La Seconda Visita di Rivalutazione Parodontale e Totale Odontoiatrica (Per un totale 5/9 ore in tre sedute). Entrambe le Visite sono seguite da un accurato "colloquio" col Paziente. PRIMA VISITA PARODONTALE „« Anamnesi Clinico-Medica generale (Malattie, Allergie, Emorragie,Intolleranze, Cure Specifiche, Disturbi Nervosi o Psichici etc ) „« Anamnesi Odontoiatrica ( Dolore e sue caratteristiche, Dolore ATM, Gengive sanguinanti, Alitosi, Spazi tra i Denti, Cambiamento colore di denti o gengive, Sensibilità dei Denti termica o chimica, Tumefazioni all’interno della bocca, Bruxismo. „« Visita Soggettiva (tutto ciò che il paziente ha da raccontarvi) „« Visita Oggettiva ( tutto quello che voi osservate in bocca) Visita Oggettiva „X Si inizia con l’esame Gnatologico : Devono essere rispettati i concetti basilari della gnatologia: rapporto corretto cuspide-fossa, occlusione reciprocamente protetta, contatto simultaneo massimo tra tutti i punti di centrica in posizione di relazione centrica, una corretta guida incisiva e una sufficiente disclusione canina dei denti posteriori nei movimenti di lateralità (benché, se fosse gia presente una funzione di gruppo in assenza di segni di trauma o sofferenza parodontale, potrebbe essere accettabile anche il mantenimento della funzione di gruppo posteriore). Si ricercano così i denti in trauma d’occlusione. „X Valutazione Gnatologiche-Ortodontiche : Classi Dentali di Angle, a livello dei primi molari e dei canini, I Cl.Dentale, II Cl. Dentale (e se in I o in II Divisione), III Cl., Overbite e quindi se c’è deep bite, Overjet e quindi se è presente un open bite. Curva di Spee e di Wilson per il piano occlusale rispettivamente sagittale e frontale, Rotazioni, Inclinazioni, Estrusioni, Intrusioni, Migrazioni, Faccette d’usura. „X Visita A.T.M. (Articolazione Temporo Mandibolare) Rilevando se sono presenti Algie, Scrosci, Click, Sublussazioni, Contratture dei muscoli in particolare Massetere e soprattutto lo Pterigoideo. „X Valutazione delle Gengive : Aspetto, consistenza, Parulidi, Igiene Orale, Placca batterica, Tartaro, Sanguinamento Spontaneo, Sanguinamento al Sondaggio Parodontale, Gengivite Marginale, Recessioni Gengivali, Insufficienza di Gengiva Aderente. „X Valutazioni Parodontali Specifiche: Mobilità Dentale di 1°,2°,3° , Lesioni delle forcazioni, 1°Cl.,2°Cl.,3°Cl., Valutazione della presenza di manufatti Conservativi o Protesici o Legature Parodontali Irrazionali, Sondaggio Parodontale e se c’è dolore e sanguinamento al sondaggio. „X Sondaggio Parodontale : si sondano tutti i denti a partire, personalmente, dagli ultimi denti posteriori sinistri, dell’arcata inferiore, dalla Superf. Vestibolare (Disto Vestib., Centro Vestib., Mesio Vestib.) proseguendo poi sullo stesso dente dalla Superf. Linguale (Disto Ling., Centro Ling., Mesio Ling.) e si passa al dente contiguo fino a sondare tutta l’arcata…poi si passa a quella superiore allo stesso modo e nello stesso ordina. In questo modo io rilevo la misura e l’assistente la scrive direttamente sul cartellino, velocizzando l’operazione! Queste misure poi verranno riportate su carta millimetrata per disegnare le tasche parodontali. „X Programmazione della eventuale Preparazione Parodontale Iniziale: Ablazione Tartaro e Lucidatura dei denti, Curettage e Scaling sotto adeguata copertura antibiotica, specie in Cardiopatici e Diabetici, ma altamente consigliabile almeno "la prima volta", Modelli di Studio, Studio valutativo Rx Parodontale e se occorre Conservativo e protesico e ATM, Programmazione della Seconda Visita di Rivalutazione Parodontale specie se in presenza di Gengivite Evidente! „X Colloquio col paziente: Essenziale! PREPARAZIONE INIZIALE PARODONTALE „X Ablazione Tartaro con Ultrasuoni o altre metodiche previa copertura antibiotica per ovvi motivi di Poussès di microbi. „X Curettage e Scaling ricordando che: Scaling: rimozione del tartaro molto duro "sfuggito alla Ablazione con ultrasuoni o altro". Curettage gengivale: rimozione dei tessuti molli della tasca parodontale. Curettage radicolare: rimozione dei tessuti (cemento) necrotici della radice. Root Planing: esasperazione propria dell’ "American Slang", del concetto di curettage radicolare Preferisco, la prima volta, farla a cielo coperto subito dopo l’Ablazione Tartaro a Ultrasuoni e la lucidatura dei denti. È meno traumatizzante e rendiamo le gengive più "trattabili" chirurgicamente, poi in sede di Rivalutazione si deciderà come proseguire! Preciso, non per polemica ma perché, nella mia esperienza, avendole, all’Università, provate entrambe, che Il curettage e Scaling lo si fa con gli strumenti a mano, Curette, Scaler, etc e non con il Laser o altro perché è ESSENZIALE, che io, operatore chirurgo, abbia una visione tridimensionale mentale da comparare al sondaggio parodontale che solo la sensazione tattile della curetta nella tasca contro i tessuti molli, duri del cemento e duri dell’osso, può dare. Questo è essenziale per arrivare ad una corretta Diagnosi ed emettere una altrettanto corretta Prognosi. Insomma devo poter mantenere viva ed in allerta tutta la mia "Capacità di Clinico Medico e Parodontologo" Impronte per costruire i modelli di studio e presa dell’Arco Facciale di Trasferimento i due punti di repere posteriori si ottengono inserendo i terminali dell'arco nei meati acustici esterni; il terzo punto di repere anteriore e individuato dal supporto glabellare, che definisce la posizione verticale anteriore dell'arco stesso. In questo modo si definisce il piano di riferimento asse cerniera-piano orbitale. Una forchetta a ferro di cavallo consente di mettere in rapporto l'arcata superiore con l'arco facciale. In conclusione, trasferiti in tal modo i modelli maestri su un articolatore, possiamo orientare i modelli delle arcate rispetto al cranio e studiare l'inclinazione dei tragitti condilari e dell'angolo di Bennet (Bauer Gutowski, 1984). „X Rx Endorali che chiameremo Studio Valutativo Parodontale: una lastra per 4 incisivi, una per ogni canino, una per i due premolari (tutte queste sono Rx verticali) e una lastra orizzontale per i tre molari ( a volte ne servono due) per un totale di 7/8 Rx ad arcata! SECONDA VISITA DI RIVALUTAZIONE PARODONTALE ed Odontoiatrica Totale Con tutto ciò che abbiamo rilevato e studiato nella PREPARAZIONE INIZIALE PARODONTALE, si rivaluta ora la "bocca" con gengive certamente non più in Infiammazione Acuta, con le Tasche private del tessuto di granulazione interno che ne falsava la giusta presa delle misure e procediamo ad una visita totale Parodontale come nella Prima visita con la ripresa delle misure delle tasche parodontali, lo studio dei modelli montati su articolatore, lo studio delle radiografie comparando il tutto con lo studio dell’apparato stomatognatico del paziente. In questa sede si procederà anche alla pianificazione della eliminazione di tutto ciò che di irrazionale è in bocca ( restauri conservativi e protesici irrazionali, necessità di immobilizzazione temporanea o definitiva di denti con mobilità superiore al 1°, pianificazione della risoluzione di eventuali disgrazie (per le quali si segnerà una ulteriore serie di Visite anche per lo studio Cefalometrico), pianificazione di tutta la conservativa, endodonzia, chirurgia orale, Gengiviti e solo alla fine si pianificherà la "parte di riabilitazione Chirurgica Parodontale! Arriveremo così ad una diagnosi esatta, ad emettere una Prognosi, ed infine ad un ulteriore colloquio col paziente che sarà reso edotto su tutti i suoi problemi (sottolineando complicazioni, tempi, possibilità di recideve etc.). Gli si spiegherà col dovuto tatto che la "terapia parodontale", per la sua importanza e complessità in quanto coinvolge tutta l’Odontoiatria ( che nel mio studio facciamo Io e mia Figlia Claudia), "DEVE ESSERE MERITATA", dal Paziente, ossia Egli deve dimostrare di avere imparato (ovviamente con le dovute istruzioni della mia Igienista Dentale) a saper mantenere un eccellente igiene orale … cambiando o "addolcendo" anche abitudini sbagliate e viziate…sopra a tutte, alimentazione, stile di vita e il fumo (per il quale si possono prescrivere sedute mensili, di UP2 e lucidatura). Gli si spiegherà bene che il Curettage e Scaling non è un "optional" ma è un Vero e proprio proseguimento irrinunciabile della terapia Parodontale con scadenze da pianificare a seconda della situazione e a cui dovrà essere sottoposto per tutta la vita. Legga per favore il mio Articolo o Pubblicazione su questo stesso portale facendo così: clicchi sul mio nome in questa risposta ed entri nella mia pagina di INFORMAZIONI GENERALI, qui clicchi su PUBBLICAZIONI e si aprirà la finestra con da sin a dx ARTICOLI, CASI CLINICI e VIDEO e cerchi i seguenti titoli sotto Articoli: VISITA PARODONTALE da questa lettura sulla visita Parodontale capirà se chi ha fatto gli interventi è un Parodontologo o un Dentista che si opccupa di Parodontologia (cosa molto diversa) quindi è importante che lei la legga Mio Sito Web di Parodontologia, POI sempre sotto gli ARTICOLI, La 'tasca parodontale, questa sconosciuta!' poi TRA I MIEI CASI CLINICI, i seguenti sotto Casi Clinici (guardi che continuano aprendo "TUTTI I CASI CLINICI", in fondo in basso, sono 4 pagine): a Pag 1, LA RIGENERAZIONE PARODONTALE GUIDATA CON MEMBRANA AMNIOTICA E COLLA DI FIBRINA (TECNICA PERSONALE) 1°PARTE - Considerazioni Istologiche e Sperimentali e le altre tre parti a Pag 2 Dalla parodontologia alla protesi, attraverso tutta l'odontoiatria....e poi Riabilitazione Orale Parodontale e Protesica Completa, in un Caso Complesso di Compromissione Grave Parodontale ossea, conservativa, endodontica, protesica in presenza di insufficienza di gengiva aderente, POI La 'tasca parodontale.... questa sconosciuta!'POI LA PIORREA QUESTA SCONOSCIUTA! POI “VISITA PARODONTALE” infine vada sul mio sito, le sarà molto utile. Le ripeto si faccia visitare da un vero parodontologo. INFINE ECCO LA SPIEGAZIONE CHE FACCIO AI MIEI PAZIENTI IN STUDIO PER FARMI CAPIRE:SPIEGAZIONE DI COSA SIA UNA PARODONTITE E DEL PERCHé SI DEVE FARE UNA PREPARAZIONE INIZIALE PARODONTALE CON CURETTAGE E SCALING " Immagini un dente in sezione longitudinale (e alzo la mano sin. di taglio verticale davanti a me), la gengiva ( e alzo la mia mano dx in orizzontale vicino e perpendicolare alla mano sin.), si attacca al dente mandando le fibre connettivali ed epiteliali dentro di esso, al colletto, nel punto di passaggio tra radice e corona, ossia la parte del dente che emerge dalla gengiva (e spingo la mano dx a intrecciare le dita con la mano sin.). In questo modo la Gengiva protegge l'osso che sta sotto intorno al dente e chiude, una porta che impedisce ai microbi di entrare in profondità. La funzione della gengiva è questa, di costituire un sigillo invalicabile dai microbi!. Quando queste fibre, per un motivo qualsiasi, ad esempio la Gengivite prima e poi la Parodontite, si dovessero rompere, esse si staccano dal dente, si apre quella porta e i microbi entrano ed incominciano a distruggere il Parodonto, ossia il tessuto che sta intorno al dente, Gengiva, Cemento della radice, Legamento Parodontale che lega il dente all'osso e l'Osso stesso: è iniziata una Parodontite. (Conosciuta col termine volgare di "Piorrea" dal greco (puòn) marcio, pus - (roé) scolo, quindi scolo di pus. Scolo di pus, perché nei momenti conclamati o terminali della malattia si hanno numerosi ascessi! La distruzione di questi tessuti porta alla formazione di una tasca (ed infilo la mano dx nel taschino sin. del mio camice) spiegando "questa è una tasca, prima era cucita ora è aperta. Questa tasca si chiama "Tasca Parodontale". In pratica è come se fosse una ferita e come ogni ferita tenta di guarire facendo "granuleggiare" un tessuto che appunto si chiama di Granulazione, che cerca di chiudere questa ferita, ma non lo può fare per vari motivi che non sto a spiegare. La caratteristica di tutte le Parodontiti è quella di avere periodi di inattività che si alternano con altri di attività. Questo avviene in modo del tutto "anarchico". Ossia la malattia può essere attiva o non attiva, in tutta la bocca, in parte di essa o addirittura sullo stesso dente in un punto sì e nel punto vicino no! È importante sapere che esistono vari tipi di Parodontiti, ma comune denominatore è quanto ho spiegato sopra. Nei punti in cui la malattia è attiva, il tessuto di granulazione e edematoso, imbibito di liquidi, molliccio e il sondino parodontale che ho usato prima durante la visita è portato a penetrare di più, proprio perché non incontra resistenza e leggo una misura più profonda di quanto potrebbe essere in realtà!. Se la malattia invece è ferma da qualche tempo, bastano 3 settimane.il tempo di guarigione in genere delle ferite, il tessuto di granulazione è diventato una specie di cicatrice, come avviene in tutte le ferite ed è fibroso, duro, compatto, il sondino parodontale è impedito nella penetrazione e leggo una misura meno profonda di quanto potrebbe essere in realtà! Ora è intuibile per Lei, quello che devo fare: rimuovere questo tessuto! Questo lo si fa col Curettage e Scaling, in anestesia per contatto (basta uno Spray di anestetico), a cielo coperto, sotto protezione antibiotica perché si mettono in moto milioni e milioni di microbi! IL Curettage e Scaling è preceduto dalla Ablazione del Tartaro con gli ultrasuoni, dalla lucidatura dei denti. Si fa tutto in una seduta. molti preferiscono in più sedute. Io preferisco una sola seduta, lunga anche un paio d'ore o poco più, ma il tessuto infetto viene portato via in una sola volta, non rischia così la reinfezione delle tasche, se passa troppo tempo dalla prima all'ultima. Questo sotto copertura Antibiotica. Tenga presente che un Curettage fatto benre abbassa la carica batterica dell'95-98 % !!! Questo è salutare non solo per la bocca (pensi che se ci troviamo in presenza di una Gengivite Marginale o di una Gengivite più profonda di transizione in Parodontite con tasche non superiori ai 5 mm, può bastare il Curettage e Scaling, magari ripetuto più volte, per "guarire" ma anche per l'organismo intero perché mette a riparo dalle malattie focali a distanza di organi importanti che hanno il loro Fucus di partenza "in cavità dell'organismo comunicanti con l'esterno", in questo caso le Tasche Parodontali! Ora è comprensibile perché, una volta rimosso questo tessuto, a di stanza di qualche giorno, debba riprendere le misure delle tasche parodontali: il secondo sondaggio farà leggere delle misure reali o almeno che si avvicinano alla realtà, avendo rimosso quel tessuto che ne falsava la misurazione! In quella sede che chiameremo Seconda Visita Parodontale, dopo questa preparazione iniziale, prenderò visione degli altri dati diagnostici raccolti in questa parte chiamata di Preparazione Iniziale Parodontale, ossia le Rx indorali, i modelli di studio che avrò rilevato con delle impronte e montato su un aricolatore che riproduce i movimenti della sua bocca! Così potrò studiare le gengive, i rapporti dei denti tra di loro, anche per decidere un eventuale molaggio selettivo per togliere i precontatti." Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gentile signora, una situazione di questo tipo, in una persona scrupolosa e che ha eseguito i regolari controlli, è in ogni caso indice di importante cariorecettività. Vi sono svariate situazioni che possono accentuare questa tendenza alle carie. Molto probabilmente è necessario indagare e intervenire anche in questa direzione. Cordiali saluti.

Scritto da Dott. Giuseppe Murruni
Giussano (MB)

Gentile Paziente, i colleghi le hanno dato esaurienti risposte ma dobbiamo guardare il suo problema anche sotto altri due aspetti. Bisogna capire come sono state eseguite le precedenti otturazioni perchè se, a distanza di non molto tempo, ci sono state tre infiltrazioni cariose su tre denti curati, probabilmente la tecnica di esecuzione non è stata appropriata. Per esempio, è stata utilizzata la diga di gomma? Sul mio sito, troverà delle informazioni. Oltre a curare le carie, queste bisogna riuscire a prevenirle, proprio per non trovarsi nella sua situazione. Questo si può fare molto bene con dei test salivari da eseguirsi quando la carie ancora non si è manifestata e sempre sul mio sito troverà alcune informazioni. Cordialmente
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Scritto da Dott. Paolo De Carli
Majano (UD)

Gentile Veronica, capisco il Suo disappunto. Non è normale che tre denti su tre abbiano subito una recidiva cariosa che, peraltro, nonostante le visite periodiche, ha portato alla devitalizzazione di due denti su tre. Probabilmente le piccole carie precedenti non sono state rimosse del tutto o le otturazioni non sono state eseguite in condizioni di asciutto e sotto diga di gomma o sono state eseguite lasciando debordanze e/o gradini che hanno portato alla recidiva. Le auguro di trovare nel Suo prossimo dentista la fiducia che va cercando. Cordialmente Dr. Luca Baucia
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Scritto da Dott. Luca Baucia
Cavenago di Brianza (MB)

Sig. Veronica, principalmente la diagnosi della carie è clinica ma può essere anche radiologica, personalmente come potrà vedere nelle mie precedenti risposte credo affermativamente nella visita semestrale come prevenzione di tutte le affezioni del cavo orale. Ora dobbiamo definire da chi è eseguita la visita, controllare sempre se quest’operatore è iscritto all’ordine dei medici, l’assistente alla poltrona non laureata, che impropriamente a volte esegue la pulizia dei denti, non è uno specialista e nemmeno l’igienista dentale può fare diagnosi di carie, perché la diagnosi è un atto medico di pertinenza dei dottori iscritti all’ordine. Oggi alcuni professionisti sono portati a confondere la visita con il preventivo e questo succede soprattutto quando ritroviamo la famosa pubblicizzata visita gratuita, qui l’operatore mette la mente nei calcoli e non sempre è meticoloso nel controllo clinico e a volte trascura alcuni punti tra cui anche i tessuti molli, di norma questi operatori rilasciano difficilmente dati concernenti la salute dei pazienti, ma rilasciano numeri puramente monetari. A questo punto le consiglio di mettere una pietra sopra al passato, in fondo la sua collaborazione semestrale le ha permesso di non perdere alcun dente della sua bocca e di ricominciare a intraprendere una nuova strada, dove la visita dovrà essere retribuita e non accorpata alla pulizia dei denti, dove ogni volta le sarà rilasciato per iscritto l’esito della visita che potrà nel tempo sempre far valere, dove troverà un professionista che crede nella visita semestrale. ruffonidiego@virgilio.it
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Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Gentile sig.ra Veronica, in genere l'osservazione può anche bastare, ma è anche il momento di una "attenta osservazione. Per esempio sulla tipologia dello smalto, sulle condizioni generali della bocca, da cui si desume molto sulle abitudini nel tempo della persona. Bisogna poi vedere le le otturazioni eseguite siano state in composito o amalgama. In questo secondo caso,spesso ci sono infiltrazioni. La cosa non cambia molto nei compositi, tuttavia la modificazione del colore del materiale può indicare un nuovo stato di fatto. E' anche possibile -dato che il danno è su tre denti- che il collega abbia preferito essere molto conservativo nell'asportazione della carie. Cedo che la sua bocca sia in normale stato di buona salute, con carie di prima classe. Bisogna considerare l'estensione o no della otturazione, cioè se è stata estesa a sufficienza all'atto della otturazione. Anche sulla devitalizzazione a coppia potrei avere delle riserve. I denti ben puliti spesso ce la fanno da soli.. Le consiglio di non allarmarsi senza ragione e rivolgersi ad un collega che sappia gestire una situazione di questo genere, che è in sé molto semplice ma esige -come in tutti i rapporti con le persone- una grande coscienza.Cordiali saluti
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Scritto da Dott.ssa Maria Grazia Di Palermo
Carini (PA)