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Domanda di Conservativa

Risposte pubblicate: 12

A proposito di un rivoluzionario metodo per la riparazione spontanea della carie.....

Scritto da Giuseppe / Pubblicato il
Buongiorno, in Luglio è stato pubblicato un articolo dal Leeds Dental Institute a firma del direttore Jennifer Kirkham a proposito di un rivoluzionario metodo per la riparazione spontanea della carie (leeds.ac.uk/dental/research/Latest%20news/filling_without_drilling.html ). Vorrei sapere se la comunità Italiana dei professionisti in Odontoiatria e Odontostomatologia è coinvolta in questi studi e sperimentazione e se considerate l'articolo scientificamente attendibile. Grazie Cordiali Saluti
Interessante articolo... da quanto di mia conoscenza, ammesso che la sperimentazione abbia un seguito, la possibilità di uso di questa proteina che richiamerebbe calcio per "ricalcificare " lo smalto cariato, sarebbe utilizzabile solo in presenza di piccolissime carie iniziali ancora al di là dal passare lo strato di smalto. In Inghilterra funziona un sistema di assicurazioni mediche, per cui se il paziente NON si reca almeno due volte all'anno ad eseguire una Igiene Dentale, la sua copertura decade, prima parzialmente poi in rgado maggiore. In quest'ottica, probabilmente una piccolissima lesione iniziale potrebbe venire curata da questa metodica, ancora peraltro da verificare. Cordiali saluti
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Scritto da Dott. Giuseppe Lazzari
Cernusco sul Naviglio (MI)

Mi piacciono le novità, ma credo che ancora non sia giunta l'ora di riporre il famigerato "TRAPANO" (come lo chiamano negli articoli che ho letto) nel cassetto. Come tutte le novità penso che anche questa abbia bisogno di un lungo rodaggio, anche perchè in campo dentistico è importante osservare i risultati a lungo termine e qui non abbiamo ancora casistiche attendibili.

Scritto da Dott.ssa Emma Volpe
Siracusa (SR)

Non ho ancora letto l'articolo, sarebbe bello perbacco, ma credo che si tratti di notizia inesatta e sicuramente poco fondata o solo in fase puramente sperimentale. Ogni tanto saltano fuori notizie sensazionali ma senza fondamento. Pensi che lo smalto dentale è un tessuto quasi completamente mineralizzato, al 98%(idrossido di calcio soprattutto), non è, pertanto, presente nessuna vascolarizzazione fisiologica che possa trasportare particelle, ioni o altro da un lato all'altro di una cavità cariosa per riempirla. Sarebbe uguale a riparare un buco nel marmo riempiendolo con polvere di calcio e acqua...?? E' invece vero che si stanno facendo enormi progressi con le proteine ossee che permetteranno di trattare le patologie dell'osso alveolare.
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Scritto da studio dentistico dottor Michele Lopez
San Giustino (PG)

Bellissimo articolo e tecniche molto innovative.. Sempre dall'Inghilterra è già da tempo in uso l'ozonoterapia dentale che ottiene con sicurezza effetti simili, ripristinando l'omeostasi locale dei tessuti dentari che possono riparare e rimineralizzare queste lesioni iniziali. Una vera rivoluzione. Io non posso assolutamente sostenere che posso rivendermi 2trapani2 ed anestetico, ma li sto usando molto molto meno, su adulti e bambini, con grande soddisfazione loro e mia..

Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Sig. Giuseppe non so in quale Università Italiana venga trattata questa ricerca, ma può contattare la professoressa Jennifer Kirkham, all' indirizzo "j.kirkham@leeds.ac.uk" e chiedere a lei direttamente se qualche Università Italiana collabora a questa ricerca. Per definire l'attendibilità bisognerebbe valutare le bibliografie e i protocolli di ricerca.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Scusatemi, ma da quello che ho capito io ancora non è stato pubblicato nulla sull'argomento e si parla di "research project"...in ogni caso in Italia è da un po' che si parla ormai di odontoiatria minimamente invasiva e ormai hanno preso piede diverse tecniche conservative decisamente moderne rispetto all'"otturazione". Non scordiamoci inoltre il ruolo che abbiamo un po' tutti a livello di "odontoiatria preventiva", in ogni caso.

Scritto da Dott. Roberto Antonio Vernucci
Roma (RM)
Manduria (TA)

Le novita' eclatanti in campo odontoiatrico sono sempre da prendere con le PINZE poiche' in passato parecchi lestofanti ne hanno approfittato. Voglio solo ricordare l'episodio di 10 anni fa circa l'anestesia con elettrodi trionfalmente acclamata su TG1 che prometteva sfracelli, al salone di Milano c'era una coda per acquistarla di 400 colleghi... peccato che era tutta una BUFALA. Quindi ben vengano le novita' ma testate approvate da organi istituzionali che si assumano la responsabilita' di approvare questa o quella terapia innovativa.
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Scritto da Dott. Francesco Sacco
Salerno (SA)

La dott.sa kirkham è un ottimo ricercatore quindi attendibilissima,ma riguardo l'articolo ci andrei cauti nel divulgare questa notizia ai pazienti in quanto è ancora tutto da valutare, comunque attendiamo sviluppi

Scritto da Dott. Marco Dettori
Sassari (SS)

Nell'articolo stesso è contenuta la risposta al suo quesito: in primo luogo, si tratta di un'ipotesi sperimentale. in secondo luogo, una proteina che favorisca la riminerealizzazione spontanea può agire, evidentemente, solo per carie iniziali, cui per altro sembra già agire il fluoro somministrato in forma topica tramite gel o dentifrici. Nulla invece può far ricrescere un tessuto complesso come quello dentale -spontaneamente - quando vi sia una distruzione vistosa, come nulla può far ricrescere un arto amputato. Saluti.
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Scritto da Dott. Fabio Arpaia
Napoli (NA)

Giuseppe, il collega ARPAIA FABIO,in questa sede,ti ha dato una valida e sensata risposta.

Scritto da Dott. Andrea Giglio
Roma (RM)

mi accodo a quanto detto dal collega Arpaia. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Gerardo Cafaro
Campagna (SA)

Qualcuno ha detto "nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si trasforma", il resto sono chiacchiere

Scritto da Dott. Corrado Cerino
Napoli (NA)