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Domanda di Bite

Risposte pubblicate: 9

A Luglio 2011 ho avuto un incidente in bicicletta battendo violentemente il mento

Scritto da Manuela / Pubblicato il
A Luglio 2011 ho avuto un incidente in bicicletta battendo violentemente il mento. Solo a Settembre mi è stato diagnosticato con un TC una "lesione pluriframmentaria composta della glenoide dell'articolazione termomandibolare dx". Fino ad oggi ho dolori nella parte opposta nella masticazione, sbadigliando o comunque aprendo la bocca al massimo. I rumori sono passati da scrocchi a un rumore di sabbia recentemente. Dopo vari esami (rx, risonanza magnetica) lo specialista Maxillo Facciale mi consiglia l'uso di un bite per ca. 6 mesi. Consultando un dentista mi diceva che invece ci vorranno diversi anni (o addirittura il bite dovrà essere portato tutta la vita) per risolvere il problema e forse non si risolverà neanche mai come può darsi che basta limare un dente. Intanto mi ha dato un bite provvisorio (fatto di cuscinetti d'acqua) che non mi sembra dare sollievo (dopo 3 settimane). Per sentire un altro parere ho consultato un altro dentista che senza neanche guardare gli esami, solo esaminando la bocca, è convinto che in 4 mesi con un bite mi potrà levare il dolore e con una terapia aggiuntiva risolvere il problema di fondo cioè una malocclusione. Ormai del tutto confusa ho chiesto il parere di un parente dentista all'estero che mi consiglia prima una fisioterapia e poi un bite. A questo punto mi chiedo a chi affidarmi (nonchè anche per notevoli differenze di prezzo). Ringrazio in anticipo per un Vs. parere.
Cara Signora Manuela, mi dispiace per il suo incidente e per le sofferenze dovute anche al ritardo della diagnosi, ritardo che non commento! Ci risiamo col Bite "Deus ex machina"! Il bite non è il toccasana. Può esserlo ma per saperlo bisogna fare una accurata analisi gnatologica oltre che "prevchirurgica" della ATM! Il bite serve solo se è mterapeutico, ossia se porta ad una risoluzione della patologia! Pensare di rimanere col Bite tutta la vita per assolvere solo alla sintomatologia è per me, come opinione del tu8tto personale, sbagliato profondamente! Bisogna che si rivolga ad un Dentista Gnatologo e ad un vero Chirurgo Maxillo Facciale o Dentista chirurgo Ortopedico, molto capace e competente che arrivi ad una diagnosi che lo porti ad una terapia definitiva! Ottime se non eccellenti scuole di chirurgia Maxillo Facciale sono quelle delle Università di Napoli e di Torino. Quella di Torino ha anbche un centro meraviglioso per la terapia delle Sindromi algico Temporo Manfdobolari e magari unendo le due cose, ATM e Chirurgia Maxillo Facciale si può arrivare ad una collaborazione tra specialisti che possano risolvere il suo caso clinico! Mi faccia sapere ed in bocca al Lupo!Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Difficile dirlo.. Quando si consultano diversi pareri, è meglio non sentirne troppi perchè sennò alla fine si crea una forte confusione. Secondo me un disturbo della articolazione post traumatico richiede più che un dentista gnatologo, uno specialista in maxillo. Anche se è vero che probabilmente c'era una patologia pre-esistente e predisponente anche prima del trauma, dovuta ad una malocclusione. Questa è solo una mia ipotesi, ma credo di non andare troppo lontano dal segno.
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Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Gentile Sig.ra Manuele, penso che nel suo caso sarebbe opportuno consultare anche un chirurgo maxillo - facciale. Non penso che un semplice bite possa risolvere la sua patologia. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Cara Manuela, gli eventi traumatici a livello mandibolare sono spesso forieri di danni interni dell'Articolazione Temporo-Mandibolare ed, in tali casi, occorre procedere ad un riposizionamento mandibolare su base neuro-muscolare, che viene ottenuto con specifici tests computerizzati, onde porre la suddetta articolazione,che rappresenta un distretto anatomico permittente il movimento mandibolare e non dominante come molti sono convinti, in una dinamica fisiologica che sarà in grado di rimodellare nel tempo le strutture interne danneggiate. La chirurgia maxillo facciale è assolutamente impotente nella situazione che lei descrive. Non si faccia pasticciare da inesperti ma si rivolga ad uno specialista in ortopedia cranio-mandibolare. Visto che lei abita in Toscana faccia riferimento alla dott.ssa Castellucci di Firenze che è rintracciabile su questo sito e con la quale potrò eventualmente avere uno scambio di informazioni sul suo caso. Cordiali saluti Michele Lasagna
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Scritto da Dott. Michele Lasagna
Bereguardo (PV)

Sig. Manuela in parole povere al momento hanno rimediato il danno accidentale con una stampella (bite) e non si consce la dimensione dell'evento per sapere se si dovrà passare a u n ingessatura (ortodonzia). Le consiglio di non ricercare prognosi discordanti, ma di affidarsi alle direttive del primo specialista.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Possibile che nessuno le abbia consigliato PRIMA di quella gnatologica, una visita osteopatica? Beh, il primo a farlo,allora, sono io...

Scritto da Dott. Lorenzo Alberti
Roma (RM)

Triste davvero. La penso un pò come il secondo dentista che elenca, anche se la terapia non sta funzionando.

Scritto da Dott. Davide Colla
Seregno (MB)

La frattura oramai è un pò tardi da curare, ma dovrà affidarsi ad un ottimo gnatologo per guarire. E segua le sue cure. Sicuramente un cosidetto bite molle non è indicato negli eventi traumatici, ma solo in pochi casi ben scelti. Cordialmente

Scritto da Dott. Edmondo Spagnoli
Lecco (LC)

Se prima non aveva sintomatologia può sperare che la terapia sia transitoria, ma non è detto. L'aqualizer non è il tipo di bite più idoneo, bensì sarebbe meglio uno rigido a protezione dell'articolazione durante il periodo di guarigione. Se tutto va per il meglio, l'articolazione ripara il danno e lei torna ad uno stato di compenso e di salute.

Scritto da Dott. Luca Boschini
Rimini (RN)