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Domanda di Bite

Risposte pubblicate: 7

Problemi all'ATM e bite

Scritto da elena / Pubblicato il
Salve, ho 25 anni, quasi un anno fa ho avuto un brutto incidente in moto in seguito al quale ho battuto violentemente la schiena...alcuni mesi dopo ho iniziato ad avere problemi all'atm, scrosci, dolore (per lo più da un lato), che peggioravano col passare del tempo. Un'indagine specialistica (completa pure di esame posturale) ha confermato il problema, attribuendolo in maniera inequivocabile al trauma dell'incidente. Il piano di trattamento che mi è stato indicato prevede un bite (per un paio di mesi) e una serie di sedute mensili dall'osteopata. In merito però ho diverse domande: - la terapia può essere risolutiva in un caso come il mio? - non ho ancora iniziato il trattamento e sto notando peggioramenti continui... in questo caso mi preoccupa anche la questione legale: sarò rimborsata totalmente dalla compagnia assicurativa, ma come far valutare effettivamente il danno e farlo collegare al sinistro? é sufficiente una visita specialistica per testimoniarlo in maniera inequivocabile? - In concomitanza ai problemi articolari mi è comparsa una dermatite desquamativa su metà fronte, è in qualche modo rapportabile? - alcune mattine mi sveglio con un indolenzimento generale che va dall'angolo della mandibola all'orecchio...e ho anche la sensazione di avere tenuto la mandibola e la mascella contratte, possono essere insorti problemi di bruxismo in seguito ai problemi all'atm (e quindi come conseguenza dell'incidente)? Mi rendo conto dell'entità della mia richiesta e del fatto che riguardi anche la sfera medico-legale... tuttavia sarei felice di avere un qualche chiarimento, dato che - finora - ho solo avuto risposte vaghe. Grazie per l'attenzione.

Il problema da un punto di vista medico legale esiste e il referto stilato al pronto soccorso relativamente allo stato di compromissione dell'articolazione temporo mandibolare assume notevole importanza. Se Lei potesse disporre di rx del cranio,fatte per motivi odontoiatrici,precedenti al trauma sarebbero di valido supporto.Inoltre dopo la terapia che si accinge a fare sarebbe opportuno rieseguire l'esame elettromiografico per poter avvalorare la tesi della consequenzialità distinti saluti Dr. G. Guarnieri

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Scritto da Dott. Giorgio Guarnieri
Roma (RM)

Salve Elena e grazie per avermi contattato. La prima cosa che bisogna valutare in caso di incidenti che ,come il tuo riportano anche una sintomatologia dell ATM, è che non ci sia stato effettivamente un trauma all'articolazione. A volte,incidenti come cadute di sedere,tamponamenti ecc, danno dei contraccolpi cosi forti,che la mandibola sbatte(cioe la bocca si chiude violentemente) provocando addirittura rottura dei denti o fratture del condilo. Li per li non ci si accorge dei traumi mandibolari(traumi occulti),che solo dopo ore o addirittura giorni compaiono appunto con dolori o fastidi vari. Se TU non ha mai avuto fastidi del genere prima ,bisogna vedere se al momento dell'incidente ci sono stati traumi diretti(quindi esami radiografici di allora). In ogni caso è corretto portare un bite,perche da quanto posso capire,dormi con i denti serrati. Motivo per cui quando ti svegli ti senti contratta e sicuramente con dolori al collo ed alla schiena. Il tuo bruxismo però puo essere insorto anche per motivi psicologici a seguito dell'incidente(spavento).Quindi potresti prendere dei miorilassanti o ansiolitici leggeri ma solo per un breve periodo,e se funzionano questa è una specie di prova(NON ne abusare). La terapia con bite puo essere risolutiva se non ci sono stati effettivi danni. La notte fai attenzione a non addormentarti a pancia in sotto,perche questa è la posizione peggiore per la mandibola. Tutto il peso della testa ci si poggia sopra, laterodeviandola. Per una valutazione madico legale conserva tutti i referti dell'incidente,perche piu passa il tempo,piu e difficile evidenziare un danno di TIPO FUNZIONALE. Per la dermatite,devo dirti sinceramente che non vedo alcun nesso con l'incidente,anche se è curioso notare che guarda caso ce l'hai sulla fronte. Segno in piu che mi fa pensare che tu dormi proprio a pancia in sotto con la classica mano sotto il cuscino. Questo ovviamente sono deduzioni dettate non dalle scienza ma dalla esperienza. Spero di esserti stato di aiuto Dott Giglio Andrea roma www.studiodentisticogiglio.it

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Scritto da Dott. Andrea Giglio
Roma (RM)

Sig. Elena, io penso che debba rivolgersi in primis ad un medico dentista legale e poi una volta sentito il suo parere comportarsi di conseguenza. Dott. Serafini Maurizio

Scritto da Dott. Maurizio Serafini
Chieti (CH)

Gentile Elena, il rapporto causale è dimostrato statisticamente, più diffcile nel singolo caso sopratutto per il periodo di latenza che sempre intercorre tra evento e comparsa dei sintomi. esegua misure certe di funzione del suo apparato (esame kinesiogreafico ed elettromiografico) per costruire dispositivi ortopedici di certa efficacia e monitorare il grado di recupero nel tempo. Si affidi alle mani di un dentista esperto in materia e consegni i referti al medico legale. In genere il dolore è dovuto ad una artrite asettica delle articolazioni con alterazione dell'apertura orale di vario genere e grado ma facilmente risolvibile se non lasciata cronicizzare.

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Scritto da Dott. Andrea Gizdulich
Firenze (FI)

gentile sign. Elena é molto importante sapere se nel sonno si corica a faccia in giù probabilmente dal lato opposto a quello dove ha più disturbi. www.galiffa.it in questo caso l'incidente è solo una coincidenza ,una lieve concausa che ha rivelato un problema che già era esistente ma non ancora evidente. E' importante perchè non guarirà mai se non elimina il trauma su tutto l'apparato masticatorio Il bruxismo ha la stessa causa vedi su dentisti italia.it BRUXISMO: MITI E VERITA' E' molto importaqnte una sua precisazione

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Scritto da Dott. Gino Salvatore Galiffa
Teramo (TE)

Gentile Elena, le rispondo volentieri, pur sapendo, proprio perché il problema che pone rientra nella mia specifica sfera di attività professionale, che non potrò essere di grande conforto.ù Sono sicuramente d'accordo con uno dei colleghi che mi precedono nel dire che il referto del pronto soccorso è fondamentale per avvalorare la richiesta di risarcimento. Il fatto che un trauma al rachide o alla sacroiliaca può determinare alterazioni della dinamica o della postura mandibolare e sicuramente comprovato dall'esperienza clinica di molti colleghi, oltre che mia. Quindi seguire la terapia che le hanno consigliato, data per scontata la corretta diagnosi, può essere un buon inizio per la risoluzione dei suoi problemi. Da un punto di vista medicole legale, a mia conoscenza, il problema si presenta più spinoso perchè è indubbiamente più complicato dimostrare e valutare il danno in funzione del punteggio assicurativo. Le consiglio, prima di iniziare il trattamento, di rivolgersi ad un legale e ad un medico legale che richiedano un ATP (accertamento tecnico preventivo) in modo da "fotografare" la sua situazione prima di procedere alla riabilitazione. Resto a sua disposizione, cordiali saluti. dott. tullio toti'

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Scritto da Dott. Tullio Toti
Verona (VR)

Gentile sig.ra Elena, sono il Dr Antonio Errico, CTU (consulente tecnico d'ufficio) presso il Tribunale di Napoli. Le rispondo in merito al quesito medico-legale da Lei posto. Ai fini assicurativi Lei necessita di una perizia (più correttamente definita consulenza tecnica di parte). La perizia è costituita dai seguenti elementi: 1. Elencazione dei fatti per come si sono svolti e delle visite specialistiche effettuate, nonchè i referti degli esami strumentali (radiografie, esame posturale, ecc). 2 Visita specialistica gnatologica (presso un privato, oppure presso una struttura pubblica - quest'ultima ipotesi è senz'altro da preferire), che accerti il suo stato attuale. 3 Discussione medico-legale che chiarisca come la dinamica dell'incidente abbia determinato la patologia in questione (nesso di causalità), l'evolutività migliorativa o peggiorativa della patologia in essere, iter terapeutico da seguire, elencazione dettagliata dei costi medici attuali e futuri da sostenere, calcolo dei punti percentuali di Danno Biologico secondo le tabelle di riferimento, Invalidità temporanea totale e parziale. Penso di essere stato chiaro nella descrizione fatta, qualora volesse pormi dei quesiti potrà farlo al seguente indirizzo e-mail: antonio.err@libero.it
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Scritto da Dott. Antonio Errico
Sant'Antimo (NA)