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Protesi mobile

Differenza tra uno scheletrato e una protesi mobile tradizionale

by Dott. Alessandro Cappelli 12-11-2011 3541 visualizzazioni

Quale e' la differenza tra una protesi mobile tradizione (dentiera) ed uno scheletrato?

Quando andate dal dentista  per sostituire denti mancanti con una protesi vi verranno proposte varie alternative.

Oggi voglio spiegarvi le differenze tra i due piu' comuni tipi di protesi rimovibile, cioe' mobile, cioe' che si toglie e si mette dopo ogni pasto.

Non e' scopo di questo articolo illustrarvi le differenze  profonde tra una protesi di tipo fisso ed una di tipo mobile, che rimando ad un altro articolo, ma aiutarvi a scegliere tra una protesi mobile tradizionale , cioe' una protesi mobile in resina  ed uno scheletrato.

Per farvi capire vi mostro un caso di una paziente che aveva una protesi tradizionale parziale ( cioe' che non sostituisce tutti i denti ma solo alcuni) con ganci cosidetti a filo e che poi e' stata da me riabilitata con uno scheletrato con ganci appoggiato a delle corone.

Ecco il caso:

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Osservate l'arcata inferiore  dove sono presenti solamente tre denti residui coperti da vecchie corone in oro resina, variamente riadattate nel tempo. Su queste corone appoggiano i ganci della vecchia protesi mobile in resina  che  presenta  una grave usura e affossamento ( i denti non toccano dal lato destro).

Analoga usura e' a carico della protesi superiore che per ora la paziente ( per motivi economici) non puo' sostituire ,ma che comunque dova' sostituire in futuro.


E vediamo come era fatta la vecchia protesi .

 

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 Vedete che e' fatta dei denti (in resina) e di una resina rosa che passa dalla parte interna dei denti esistenti, cioe' sotto la lingua per collegare i denti del lato destro con quelli del lato sinistro, cioe' passa sotto la lingua.,

Per fare questo deve  avere una adeguata resistenza e questa resistenza e' data da uno spessore notevole  della resina rosa che ingombra dal lato linguale  e puo' rendere difficoltosi  i movimenti della lingua e la pronuncia.

Inoltre sono presenti cosidetti ganci a filo cioe' ganci di un filo metallico che viene manualmente piegato dall'odontotecnico per adattarsi quanto meglio sia possibile alla forma dei denti esistenti.

Vediamo invece come e' fatto lo scheletrato che andra' a sostuire questa vecchia protesi:

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Vedete che sono sempre presenti i denti in resina, ma che e' presente una sottile parte metallica dal lato linguale  che e' al contempo sottile, poco ingombrante e molto resistente.

E' appunto lo scheletrato, chiamato scheletro metallico, cioe' una impalcatura metallica che sostiene i denti mancanti.

Notate la forma dei ganci: questi sono ganci fusi, cioe' modellati sulla forma del dente o delle corone su cui si devono appoggiare e poi fatti fondere per avere il massimo della frizione sul dente stesso, senza deformarsi.

Le differenze possono essere meglio apprezzate nel confronto tra le due protesi:

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Ed ecco allora come viene completato il caso illustrato:

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Le vecchie corone vengono rimosse, i monconi sottostanti vengono curati  e risotruiti e poi vengono coperti con nuove corone, in  questo caso in lega resina. La parte metallica che vedete vicino alla gengiva servira' per alloggiare i ganci  senza determinare distacchi della parte bianca.

Queste corone dal lato interno cioe' della lingua sono fresate, cioe' sagomate in modo da accogliere in maniera assai precisa la parte metallica dello scheletrato  che avra' quindi una controfresatura, cioe' un accoppiamento deciso in laboratorio che dara' una grande precisione nella inserzione ed una grande stabilita'.

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Ed ecco che lo scheletrato viene calzato sopra le corone. Notate l'accoppiamento tra il fresato e il controfresato dal lato linguale.

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Ed ecco il risultato finale :

I denti della arcata inferiore sono stati allungati  e cio' determina anche una loro maggiore evidenza. Sono naturalmente da allungare ( appena la paziente lo riterra' possibile) anche i denti della arcata superiore con una  nuova protesi .

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Ed ecco il confronto tra prima e dopo :

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In definitiva, la differenza tra le due protesi e' quella di una maggiore leggerezza e resistenza e di un minore ingombro  dello scheletrato rispetto alla protesi mobile in resina, che per avere una adeguata resistenza deve essere costruita in spessori maggiori e quindi con un maggiore ingombro e un minore confort di masticazione.

Inoltre la precisione dei ganci dello scheletrato e la loro indeformabilita' determina una maggiore stabilita' nel tempo della protesi stessa a differenza dei ganci a filo che vanno soggetti ad una deformazione molto piu' accentuata ed ofrono una minore aderenza della protesi ai denti che la sostengono.

Scritto da Dott. Alessandro Cappelli
Ascoli Piceno (AP)

TAG: protesi mobile