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Implantologia ed estetica

I nuovi materiali in implantoprotesi

by Dott. Maurizio Ciatti 30-06-2008 6900 visualizzazioni
Visione frontale
Da sempre, denti bianchi e luminosi trasmettono un’immagine di salute e giovinezza. Sono un segnale di benessere, un lascia passare per il successo. La mancanza di un elemento estetico frontale e’ quindi un grave handicap. In questo caso la riabilitazione implanto protesica diventa una sfida per il clinico e una speranza per il paziente. Non è infatti casuale che anche in una dentatura sana venga a mancare un elemento: le cause principali sono l’agenesia (il dente manca dalla nascita) o un incidente traumatico che ne determina la perdita. Oggi grazie alle recedenti acquisizioni tecnologiche in campo implantare ed implanto protesico il paziente può riottenere un sorriso naturale. Ma vediamo meglio quali sono gli aspetti fondamentali che permettono di ottenere ottimi risultati predicibili che consistono nel non riconoscere quali siano i denti naturali e quelli implanto supportati. Non si può nascondere che il primo fattore determinante sia l’esperienza e la capacità clinica dell’operatore ed il secondo sia costituito dai materiali utilizzati. Per quanto riguarda l’impianto endosseo, che costituisce la radice artificiale in titanio del nostro nuovo dente, da diversi anni sono in commercio impianti in titanio puro di tipo 4 con caratteristiche geometriche particolari grazie alle quali l’osteointegrazione è più rapida e duratura. Per Osteointegrazione si intende quel processo, studiato dal Professor Branemark a partire dal 1965, grazie al quale l’impianto in titanio si lega all’osso ricoprendosi appunto di cellule ossee. Fondamentale è poi il moncone che viene connesso all’impianto e che sorreggerà la corona. Ed è proprio qui che negli ultimi anni sono state introdotte le novità più importanti. Normalmente vengono utilizzati monconi in titanio o metallo ma oggi è possibile utilizzare dei monconi in ossido di zirconio di colore bianco. Il colore però non è la sola caratteristica positiva ma si unisce all’elevata robustezza ed alla scarsa possibilità di accumulo di placca che permette quindi una perfetta integrazione tra moncone e gengiva. Ciò fa si che la gengiva sia di colore rosa com’è intorno ai denti naturali senza segni di infiammazione. Ovviamente è importante l’accurata igiene orale perché comunque i manufatti implanto protesici devono essere “curati” con attenzione maggiore rispetto ai denti naturali. Anche la corona potrà essere realizzata in ossido di zirconio priva quindi di metallo. Ma vediamo meglio con alcune foto quale sia il risultato estetico ottenibile. Caso illustrato con foto 1 e 2 In questo caso di una giovane paziente si nota la differenza tra i due tipi di trattamento, un elemento è stato sostituito dieci anni fa con un impianto endosseo e moncone in titanio con relativa corona l’altro elemento è stato sostituito recentemente con un impianto sempre in titanio ma con un moncone in zirconio. Entrambe le corone sono state realizzate in ossido di zirconio. (foto ad un anno dal loro posizionamento) Nella seconda foto si può notare il differente risultato estetico ottenuto potendo comparare in questo raro caso post traumatico le due metodiche a confronto nello stesso soggetto. Dott Maurizio Ciatti ciatti@working.it

Scritto da Dott. Maurizio Ciatti
Varese (VA)

TAG: Implantologia ed estetica