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La salute orale nelle donne: dalla puberta' alla menopausa

In determinati momenti, correlati agli aspetti ormonali, possono essere necessari anche alcuni trattamenti per la salvaguardia della salute orale

by Dott. Emilio Nuzzolese 17-06-2008 5637 visualizzazioni

La donna è sottoposta a variazioni ormonali durante tutta la vita. In determinati momenti correlati agli aspetti ormonali, possono essere necessari anche alcuni trattamenti per la salvaguardia della salute orale. Pubertà, ciclo mestruale, gravidanza, menopausa e contraccettivi orali hanno non pochi effetti anche sulla salute orale. Durante la pubertà si assiste ad un aumento dei livelli di alcuni ormoni (estrogeno e progesterone) che determinano la maturazione dei caratteri sessuali secondari. Oltre ai visibili cambiamenti del corpo femminile, gli ormoni sessuali possono cambiare le modalità di risposta delle gengive e dei tessuti molli della bocca verso gli attacchi batterici. Le gengive possono diventare, infatti, più sensibili e vulnerabili, aumentando di volume e sanguinando facilmente. Le stesse condizioni su descritte si possono manifestare durante il ciclo mestruale. La gravidanza merita particolare attenzione anche sotto l’aspetto del mantenimento della salute orale. La gengivite, ad esempio, rappresenta proprio la condizione che si associa di più, con una distribuzione del 60-75%. L’aumento degli ormoni, come per la pubertà e la fase mestruale, determina una maggiore reattività delle gengive nei confronti della placca batterica. Una particolare zona molto vulnerabile è rappresentata dalla gengiva localizzata nei spazi interdentali, denominata papilla. Questa può andare incontro a gonfiore con tutte le conseguenze legate alla difficoltà di mantenere pulito lo spazio tra i denti. In genere il gonfiore scompare dopo il parto, ma, qualche volta, il tessuto gengivale tumefatto può richiedere una rimozione chirurgica da parte dell’odontoiatra. Alcune donne hanno la tendenza ad evitare un controllo odontoiatrico per timore che esso possa arrecare danni al feto. Di contro, invece, i denti cariati possono mettere in pericolo la salute sia della mamma che di suo figlio. Ad esempio alcuni ricercatori hanno confermato un legame tra parto prematuro e malattia parodontale, con un aumento del rischio di 7,5 volte. Da qui deriva l’importanza che la donna in cinta abbia una ottimale salute orale e visiti l’odontoiatra nelle prima fasi della gravidanza. In altri casi la donna presenta una riduzione della saliva con sensazione di bocca secca. Questa andrebbe contrastata semplicemente con l’assunzione più frequente di acqua e la masticazione di gomme da masticare o caramelle senza zucchero. La dieta alimentare deve prestare particolare attenzione allo zucchero seguendo i consigli del ginecologo e dell’igienista dentale. La stessa attenzione dovrà essere prestata nei confronti del bambino al momento dell’allattamento. Evitare, ad esempio, di mettere a letto il bambino con in bocca il biberon impregnato di miele o zucchero, al fine di scongiurare la cosiddetta “carie di biberon”. Alcuni ricercatori hanno, infine, dimostrato l’eventualità di una trasmissione di batteri madre/figlio con il rischio di passaggio dei batteri cariogeni. Per questo motivo i dentini del bimbo devono essere accuratamente detersi e spazzolati, accompagnando il bambino dal dentista ogni 12-18 mesi. Per lo stesso motivo anche la mamma dovrà, naturalmente, prestare attenzione alla propria igiene orale domiciliare. Alcuni considerazioni sono necessarie anche per quanto concerne i contraccettivi orali. Questi possono determinare effetti simili alla gravidanza con conseguente aumento di volume delle gengive. I soggetti che assumono questo farmaco presentano, inoltre, un ritardo nella guarigione dell’alveolo dopo un’estrazione dentaria. Per evitare questo inconveniente sarebbe preferibile avere l’appuntamento per l’eventuale estrazione nei giorni 23-28 del ciclo della pillola. Ultimo aspetto da considerare è la menopausa. Essa può determinare alcuni cambiamenti nella condizione delle mucose della bocca. Quella più frequente è un dolore conseguente ad una sensazione di bocca secca, con modifiche al gusto e sensazioni di bruciore. Dopo la menopausa, a causa del maggiore rischio di osteoporosi, è bene rivolgersi al proprio medico curante per valutare i rischi/benefici di una opportuna terapia e concertarla con il proprio odontoiatra di fiducia.

 

I consigli del dentista

 

  • Mantenere una buona e giornaliera igiene orale domiciliare spazzolando i denti almeno due volte al giorno con un dentifricio contenente fluoro e utilizzando il filo interdentale.

 

  • Sottoporsi ad una seduta di igiene orale professionale dall’odontoiatra o dall’igienista dentale ogni 6-8 mesi (o con maggiore frequenza a seconda delle raccomandazioni ricevute).

 

  • Impostare un dialogo con il dentista o l’igienista dentale. Questo consente di comprendere meglio la salute orale individuale del paziente e contribuisce ad un piano di trattamento personalizzato in linea con le esigenze di ciascun paziente. 

 

  • Avvisare sempre il proprio dentista del proprio stato interessante e di tutti i farmaci assunti, compresi la pillola anticoncezionale.

 

  • È sempre consigliabile una dieta bilanciata. Per una buona salute orale alcune vitamine e nutrienti sono, però, da privilegiare: vitamine gruppo B, calcio, vitamina C.

Scritto da Dott. Emilio Nuzzolese
Matera (MT)

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